Donkey Kong Country: Tropical Freeze – Provato

Avete presente quell’effetto nostalgia che ogni tanto prende possesso di voi quando impugnate un controller e vi accompagna finché non cadete tra le braccia di Morfeo? Ecco, questo è il riassunto di come ci siamo sentiti dopo aver messo le mani, anche se per poco, sulla versione per Nintendo Switch di Donkey Kong Country: Tropical Freeze.

Donkey Kong Country: Tropical Freeze

Funky is coming to town

Manca molto poco alla release, e alla recensione, perciò questo breve provato serve più che altro per permettervi di farvi una sommaria idea di ciò che andrete ad affrontare nel gioco. Donkey Kong Country: Tropical Freeze è sostanzialmente un port della versione Wii U con qualche leggera modifica. Il titolo è un platform classico in cui dovremo condurre il nostro personaggio dal punto A al punto B affrontando nemici, superando ostacoli e raccogliendo oggetti. Per quanto riguarda le modalità di gioco, oltre a quella originale che è la medesima presente su Wii U, avremo la possibilità di giocare in modalità Funky. Quest’ultima sarà più semplice di quella originale: aumenterà la vita dei personaggi di un cuore e permetterà di giocare nei panni del surfista Funky Kong.

Dal punto di vista del gameplay, le novità le introduce principalmente Funky Kong: il suo surf californiano, infatti, lo rende invulnerabile alla maggior parte degli ostacoli provenienti dal basso (ad esempio gli spuntoni nei burroni) e allo stesso tempo gli permette di allungare il suo salto in orizzontale con una veloce rotazione della tavola, senza dimenticare la possibilità di effettuare un doppio salto. Lo scimpanzè surfista quindi racchiude in sé tutte le abilità degli altri personaggi – Donkey Kong, Diddy Kong, Dixie Kong e Cranky Kong – fornendo così diverse possibilità di approccio agli stage. In tutto il resto (quantità dei livelli, level design, stile di gioco dei personaggi e bonus) Donkey Kong Country: Tropical Freeze è un porting 1:1 della versione Wii U.

Donkey Kong Country: Tropical Freeze

Un porting coi fiocchi

Il gioco su Nintendo Switch gira a 1080p in modalità dock e 720p in modalità portatile; in qualsiasi maniera lo si giochi è e rimane una gioia per gli occhi, con colori accesi e sgargianti nelle sezioni più colorate, e con colori freddi e scuri in quelle più buie. Dal punto di vista audio la colonna sonora rimane superlativa, con le sonorità di David Wise che accompagnano e caratterizzano benissimo ogni momento a schermo.

Questo porting su Nintendo Switch sottolinea quindi la volontà di Nintendo di aprire il titolo anche ad un pubblico più casual grazie all’introduzione della modalità Funky, senza però dimenticarsi degli appassionati, che proprio dalla difficoltà del titolo sono affascinati. Sia il pro controller sia i Joy-Con tra l’altro si prestano benissimo alla fruizione del titolo, anche nel caso in cui decidiate di giocare in cooperativa utilizzando un Joy-Con a testa. Il titolo può essere vissuto completamente in co-op, anzi, proprio in questa veste mostra tutto il suo lato più divertente, con i giocatori che faranno a gara per essere i primi a completare i vari livelli.

Donkey Kong Country: Tropical Freeze

La versione per Nintendo Switch di Donkey Kong Country: Tropical Freeze ci è sembrata un ottimo port; la migliorata veste grafica esalta i colori e le caratteristiche di ogni elemento a schermo, rendendo il titolo non solo un ottimo esponente del genere platform, ma anche uno dei più belli da vedere. L’introduzione della modalità Funky e del simpatico Funky Kong, inoltre, può essere la chiave di volta per dare al titolo quella ventata d’aria fresca di cui ogni porting ha bisogno per fugare i dubbi che inevitabilmente sorgono.

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