Iron Harvest – Provato

Diamo un'occhiata ravvicinata alla Beta del nuovo RTS dieselpunk di KING Art Games.

In questi ultimi giorni abbiamo finalmente potuto provare ancora una volta Iron Harvest, interessantissimo RTS di stampo squisitamente tattico che avevamo già provato, con molta soddisfazione, durante la scorsa edizione della Gamescom a Colonia.

Iron Harvest – sviluppato dallo studio tedesco KING Art Games e che verrà distribuito da Deep Silver ci catapulta in un affascinante 1920 alternativo in quella che dalle prime battute, sembra un’ Europa dell’Est sull’orlo di una guerra. Lo stato della Polania (scritto così) si ritrova occupato dalle truppe d’invasione Rusviets (avete capito a chi si ispirano) con noi giocatori che vestiremo i panni di una giovane patriota dai capelli rossi, Anna Kos, impegnata a combattere con la Resistenza contro gli invasori della sua placida terra. Ma molte altre potenze mondiali si stanno muovendo sullo scacchiere Europeo, presagendo l’arrivo di nuovi e più sinistri venti di guerra.

Fino a qui, nulla di particolarmente originale. Nella timeline narrata da Iron Harvest però c’è qualcosa di decisamente diverso rispetto a quanto studiato sui libri di storia: la presenza di Mech.

Iron Harvest

Iron Harvest (e il boardgame Schyte, con il quale condivide l’ambientazione) si ispira infatti principalmente alle opere dell’artista polacco Jakub Rozalsky, raffiguranti scene di vita e ambientazioni rurali bucoliche, nelle quali però torreggiano minacciosi dei camminatori da guerra di svariate fogge. I Mech saranno dunque parte integrante del gioco, utili risorse per avere la meglio sul nemico ma – rovescio della medaglia – anche pericolosi avversari con i quali le nostre truppe dovranno fare i conti, spesso in palese inferiorità tattica.

Se non si possono utilizzare veicoli di pari stazza o armamenti appositi, per avere ragione di queste mostruosità meccaniche dovremo fare appello alla nostra inventiva e coordinare al meglio i soldati a nostra disposizione. Ad esempio, mentre una squadra fa da esca attirando l’attenzione dei robot, un’altra cercherà di colpire il retro, meno blindato, o le giunture con delle granate. Sperando in un colpo a segno fortunato in grado di immobilizzare o distruggere la macchina da guerra.

Iron Harvest

Come dicevamo all’inizio, Iron Harvest si presenta come un RTS più tattico che strategico, dove la nostra prima preoccupazione sarà quella di dare i giusti ordini non a interi battaglioni impegnati in gigantesche battaglie campali, ma a piccoli gruppi di uomini e mezzi, cercando di sfruttare al massimo a nostro vantaggio il territorio e le varie coperture che questo ci potrà offrire. Il sistema di coperture, praticamente tutte anche distruggibili, è infatti fondamentale per la nostra sopravvivenza in battaglia. Una squadra in campo aperto può essere facilmente decimata da un singolo cecchino ben posizionato, se non si ha l’accortezza di far correre i nostri uomini ai ripari. Allo stesso modo, una squadra arroccata dietro buone difese o all’interno di un edificio può, con i dovuti accorgimenti, avere ragione anche di una colonna corazzata.

I nostri soldati, così anche come i personaggi di spicco, guadagnano esperienza combattendo, andando così a migliorare sempre più le proprie caratteristiche. Anche gli equipaggiamenti possono essere migliorati, spesso entrando in possesso di armi e accessori vari depredati ai nemici abbattuti. Allo stesso modo, saremo anche in grado di reperire materiali utili smantellando i relitti dei mezzi e dei Mech che siamo riusciti a distruggere.

Iron Harvest


La versione del gioco che abbiamo provato è ancora una beta, finora riservata a chi aveva finanziato il Kickstarter del progetto, ma rispetto al hands on che avevamo provato in Gamescom, siamo di fronte a un prodotto molto più completo e definito, notevolmente migliorato in termini di grafica e sonoro, sempre puliti, fluidi ed evocativi, sia in termini di varietà di campagne, missioni schermaglia e multiplayer online, feature già da ora molto ben realizzata.

Iron Harvest sarà disponibile su Steam, PlayStation 4 e Xbox One a partire dal primo settembre di quest’anno, giocando così con la data rispetto al contesto storico del gioco (1/9/20 1920) e non vediamo sinceramente l’ora di mettere le mani sul gioco definitivo!

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