JYDGE – Provato

Salve, vorrei un gioco che mi ricordasse gli anni ’90, magari proprio i film degli anni ’90. Se possibile vorrei che fosse il più simile possibile a “Dredd – La legge sono io”, una cosa trash, una cosa bella che mi riporti alle atmosfere imbarazzanti di quando ero bambino.

JYDGE

JYDGE, sviluppato da 10tons Ltd, ci riporta alle tragicomiche atmosfere della fantascienza dei b-movie di una volta. Liberamente ispirato al film citato poco sopra e colmo di riferimenti ai film fantascientifici degli anni ’90, questo titolo punta tutto sul divertimento e sulla facilità d’uso. La giocabilità è ottima anche se qualche problemino si sente se si utilizza la tastiera per quanto riguarda i movimenti del nostro personaggio.

C’è da dire che la versione che abbiamo provato non è ancora quella definitiva ma si sembra comunque di poter dire che qualche sensibile miglioramento va ancora fatto. Il gioco di per sé funziona e funziona anche molto bene, cerca di far divertire e ci riesce anche. Molti sono gli elementi che lo arricchiscono tanto da farlo divenire un piacevole passatempo. Tanto per cominciare sarà anche un bullet-hell (in alcune sue fasi) ma non disdegna lo stealth, il classico sparatutto, il cyberpunk e addirittura il GDR. Del resto nel 2017 non ha più molto senso parlare di generi come fossero compartimenti stagni. In questo senso JYDGE è molte cose senza esserle tutte fino in fondo.

JYDGE

La prima cosa da cui si viene colpiti è l’alta rigiocabilità dei livelli e del titolo intero. Si muore, ma è un processo talmente rapido ricominciare la missione che sembra di trovarsi quasi in un trial and error. Altro genere. Non c’è una vera e propria storia tranne qualche accenno al fatto che siamo dei superpoliziotti con la facoltà di giudicare in contumacia i criminali e condannarli a una morte rapida e dolorosissima, ottenuta con armi infernali ed esilaranti come missili intelligenti, fucili al plasma, bombe di ogni dimensione e proiettili vaganti d’ogni colore.

JYDGE

Personalizzare il nostro giudice sarà fondamentale per affrontare nemici via via più forti e dotati di diavolerie incredibili. Il problema sta nel poter personalizzare il nostro personaggio soltanto raggiungendo un numero di “stelle” sufficiente in ogni missione. Al totalizzare di un certo numero di stelle (da una a tre) potremo sbloccare nuovi slot e nuove armi o add-on. Già, se non fosse che ottenere il massimo delle stelle deve soggiacere alla realizzazione di alcuni obiettivi un po’ esagerati come finire una missione in un massimo di 30 secondi… A che scopo inserire abilità stealth se poi bisogna rushare come se non ci fosse un domani?

JYDGE

Comunque sia non aspettatevi molto da JYDGE, cerca di fare il compitino e lo porta a casa agilmente con una longevità da far paura, grazie anche a situazioni sempre diverse che vengono a crearsi all’interno dei vari livelli, e a una grafica minimale ma molto colorata. In questo caso particolare, va detto che essendo un gioco con vista dall’alto spesso si perdono di vista alcuni nemici anche se dotati (tatticamente) di una vistosa cresta verde pisello. Ecco allora che i tanti elementi colorati e simpatici su schermo rovinano un po’ il divertimento non facendoci notare dei nemici. Per essere un gioco che pesa appena 360 MB, però, va ben oltre quelle che potevano essere le sue prerogative.


JYDGE poteva essere molto migliore di come è e deve migliorare ancora qualcosina in vista dell’uscita di Ottobre, tuttavia è il gioco perfetto per chi, magari, deve star fuori città qualche giorno con una connessione internet assente e molto tempo da impiegare. In quel caso troverà in JYDGE un compagno fedele e divertentissimo.

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