Moroi è un viaggio surreale dall’identità unica
Un hack & slash narrativo dalla forte identità e con radici che toccano, tra le altre, le tradizioni folkloristiche dell'Europa dell'est.
Nel recente evento di presentazione di Miroy, un nuovo titolo indie sviluppato da Valet Saint, abbiamo avuto l’opportunità di dare un primo sguardo al mondo peculiare e misterioso che il gioco promette di offrire. Guidato dal fondatore e direttore artistico Alex, lo studio ha presentato una demo ricca di atmosfere surreali, ispirazioni letterarie e artistiche, e un gameplay che mescola avventura narrativa e combattimenti hack & slash.
Un viaggio nel bizzarro mondo di Miroy
La demo si apre con il protagonista intrappolato in una cella, senza alcun ricordo di come ci sia arrivato. Il mondo che lo circonda sembra avere una consapevolezza propria, suggerendo un universo dominato da elementi onirici e assurdi, qui rappresentati da prigionieri umanoidi ma senza gambe, oppure senza testa e perennemente riempiti di – si spera – cibo fino ad esplodere, o ancora macinacarne con una coscienza, e vecchie che mescolano liquidi fosforescenti in ampi calderoni fumanti.
Ah, c’è pure un’anatra con i denti. Yep, hai letto giusto.
La narrativa di Moroi prende ispirazione da autori come Franz Kafka e Alan Moore, e da movimenti artistici come il surrealismo e l’assurdo. Questo si riflette in ambientazioni distorte, personaggi enigmatici e situazioni che sfidano la logica convenzionale. L’anatra ci dà i denti, ad un certo punto, e non è la cosa più assurda che succede.
Durante la presentazione, abbiamo incontrato diversi personaggi, come Edgar, una figura ambigua che oscilla tra l’essere amichevole e minaccioso. L’interazione con questi NPC sembra essere un elemento fondamentale del gioco, con dialoghi che lasciano spazio a interpretazioni multiple e decisioni che potrebbero influenzare lo sviluppo della storia. C’è sempre un velato senso di spaesamento, sia nelle ambientazioni che nei dialoghi, e sono tutti elementi che “vendono” perfettamente l’identità di gioco. È raro avere a che fare con titoli che così brutalmente si accaparrano un angolo creativo, e Moroi è elegante e cattivissimo, nel riuscirci.
Gameplay e meccaniche di gioco
Il gameplay di Moroi si divide tra esplorazione, puzzle e combattimento. L’elemento avventuroso si manifesta attraverso la risoluzione di enigmi ambientali e l’interazione con oggetti e personaggi. Questa è la parte che durante l’hands-off è forse risultata più lineare, con step consecutivi di una quest che continuava a spingere il protagonista ad andare da A a B, per parlare con il personaggio X, che ti dà o chiede qualcosa per un personaggio Y, e via così. L’introduzione al combattimento è arrivata proprio quando la mia preoccupazione verso l’eccessiva linearità si stava facendo palese.
Il combattimento si ispira ai titoli hack & slash, offrendo un sistema dinamico e frenetico. Nella demo la prima arma sbloccata è stato una sorta di pugnale, dal range molto corto, ma già efficace a sottolineare il carattere aggressivo del loop di gioco. Moroi sicuramente non è uno di quegli hack & slash nel quale siamo costretti a indietreggiare costantemente (difetto che, per dire, si ritrova egregiamente anche in Path of Exile 2, fra i più recenti).
Con lo sblocco della seconda arma, un’arma da fuoco sulla distanza, subito il loop si è fatto anche visivamente più interessante. Interessante la scelta di non utilizzare proiettili, per le armi, ma una semplice cooldown. Meno ispirata l’idea dietro le esecuzioni, situazioni offensive nelle quali possiamo uccidere il nostro nemico in fin di vita e accaparrarci i drop salute che esso garantirà.
Alcuni elementi dell’ambiente sono distruttibili, e la cosa per ora apre solo la strada al proseguimento della storyline principale, ma immagino possa essere una meccanica comoda per percorsi alternativi e, perché no, segreti di lore. Una delle caratteristiche più interessanti è la possibilità di scoprire segreti nascosti che, a quanto pare, sbloccano finali alternativi: questo, a detta dei dev presenti all’hands-off, incoraggerà a rigiocare Moroi più volte per scoprire tutti i dettagli della storia.
Il combattimento in Miroy è stato descritto come un elemento cruciale del gameplay. Pur essendo frenetico, non punta a essere eccessivamente punitivo, mantenendo un livello di sfida equilibrato per garantire un’esperienza accessibile ma appagante.
Il gioco offrirà tre livelli di difficoltà e diverse opzioni di accessibilità, tra cui la modalità per daltonici e la personalizzazione dei controlli.
Un mondo ispirato alla cultura rumena
Un altro aspetto distintivo di Miroy è l’influenza del folklore rumeno. Anche se il gioco non si basa interamente su questa tradizione, presenta riferimenti a creature mitologiche e a credenze popolari. Un esempio è la figura del “Moroi”, un tipo di vampiro presente nella cultura rumena, che potrebbe avere un ruolo significativo nella trama del gioco.
Le influenze videoludiche spaziano dai classici giochi di avventura punta-e-clicca come Monkey Island a titoli più moderni come Machinarium. L’estetica del gioco, inoltre, sembra fondere elementi medievali con un design meccanico, creando un’atmosfera unica.
Lo stile visivo di Miroy richiama l’arte gotica e il surrealismo, con un’attenzione particolare ai dettagli e alle ambientazioni suggestive. Tra le influenze artistiche citate da Alex figurano artisti come Bosch e Giger, nonché il cinema di David Lynch, con particolare riferimento a Twin Peaks. Il gioco sembra voler trasmettere un senso di sogno lucido, dove la realtà si deforma in modi imprevedibili.
Moroi – Aspettative e uscita
La durata stimata del gioco sarà di circa nove ore per la campagna principale, con ulteriori contenuti esplorabili tramite i segreti nascosti. Il titolo sarà disponibile su PC e console Xbox, con una possibile ottimizzazione per Steam Deck in futuro.
Il team di sviluppo prevede di rilasciare ulteriori dettagli, inclusa la data di uscita e il prezzo, nelle prossime settimane. Nel frattempo, dovremmo essere in grado di ricevere un codice in anteprima, ma rimani sulle nostre pagine per essere aggiornata/o.
Miroy si prospetta come un’esperienza unica, capace di affascinare chi ama le atmosfere surreali, i racconti misteriosi e le meccaniche di gioco ibride tra avventura e azione. Resta da vedere come il titolo evolverà nei prossimi mesi, ma le prime impressioni lasciano presagire un prodotto intrigante e fuori dagli schemi.
