Payday 2 – [E3 2013] Payday 2

Quante volte nella vita qualcuno non ha fantasticato, magari esagerando, su una rapina in banca degna del miglior Arsenio Lupin? Quante volte ci si è immedesimati nei vari Brad Pitt, George Clooney o Matt Demon dei tre Ocean’s visti al cinema? Chi non hai mai sognato di mettere a segno un colpo all’italiana? Se state pensando che tutto questo è inaccettabile in quanto illegale e amorale, sappiate che sono anche gli stessi due motivi per i quali è così intrigante e desiderabile. I ragazzi di Overkill Software devono aver capito quanto questa tentazione fosse forte nei videogiocatori, così hanno deciso di rilasciare a distanza di due anni il seguito del loro simulatore di rapine, Payday 2.

Chi ha giocato al primo titolo avrà già un’idea dello stile di gioco: si ha un obiettivo (una rapina in banca), si studiano i sistemi e le possibili vie di ingresso, così come gli strumenti necessari, si fa irruzione (in maniera stealth o meno) e si punta al bottino. Niente di più facile sembrerebbe, ma, a differenza dei film, Payday 2 porta con sè tutta la difficoltà che una rapina preparata male può comportare.

Nel sequel sono stati compiuti grandissimi passi in avanti nel gameplay e nell’interazione con l’ambiente, tanto da aumentare fortemente la componente tattica del gioco. Immaginate di fare irruzione in una piccola banca di una cittadina, far scattare l’allarme, prendere degli ostaggi e iniziare a trivellare la cassaforte: dopo qualche minuto ci si ritrova ovviamente circondati e prede delle forze dell’ordine, dove l’unica scelta per portare a termine il colpo sembra essere l’utilizzo della forza bruta.

Payday 2 mette a disposizione del giocatore tattiche originali, per evitare questa situazione: è possibile, ad esempio, tramite uno studio preventivo della mappa utilizzare la propria aggressività unita a stealth contro l’ignara polizia locale. Un team ben organizzato può sorprendere gli ignari avversari e minacciarli, in modo da poterli usare come ostaggio o scudi umani, oppure renderli totalmente inermi immobilizzandoli (nel caso si abbiano corde a sufficienza) e terminare il coplo in modo veloce, preciso e pulito. 


Gli sviluppatori hanno confermato che è possibile concludere un colpo nel più completo anonimato e senza lasciarsi alcuna vittima alle spalle, ma ciò non vuol dire che i giocatori alla ricerca di un pò d’azione non debbano considerare questo titolo come “pacifista”. 
Se si desidera usare le maniere forti, Payday 2 si trasforma in una escalation di violenza che impedisce al giocatore in ogni modo di continuare ad assumere il ruolo del garbato George Clooney e pone fra lui e il suo punto di estrazione ondate di SWAT quasi impossibili da respingere se non possedendo un equipaggiamento altamente customizzato, sul quale devono essere investiti molti dollari.

In Payday 2 ad ogni azione del giocatore corrisponde una precisa reazione del mondo circostante, volta a simulare situazioni analoghe avvenute nelle cronache reali.
Non ci si può quindi aspettare di uccidere quattro o cinque poliziotti senza ripercussioni gravi sulla missione, e soprattutto non si è onnipotenti solo perchè si hanno alcuni ostaggi. Overkill è stata brava a togliere qualsiasi elemento troppo “giocoso” nel gameplay: i quattro rapinatori sono solo uomini, quindi incapaci di resistere all’assedio di molteplici reparti delle forze speciali a lungo. Scegliendo la strada della violenza si cade spesso nel caos più profondo, tra lanci di fumogeni, scudi, mitra d’assalto, armature antiproiettili e la perseveranza dei corpi speciali, solo il giocatore più abile riuscirà a sopravvivere.

Diventa quindi difficile gestire tutto senza sbavature, ma ecco a cosa serve avere compagni leali ed ostaggi a disposizione. Se si viene atterrati, un po’ come funziona in Army Of Two, un compagno può venirvi a recuperare e rimettervi in sesto ma, allo stesso modo, un poliziotto può prendervi in custodia. Si passa dunque alle trattative, ed è possibile scambiare ostaggi per riavere indietro i propri compagni catturati. Tanti ostaggi, quindi, corrispondono a tanti “gettoni” da giocare per riparare ai propri errori, ma non è sempre tutto rose e fiori: a seconda della gravità della situazione, infatti, i poliziotti potrebbero anche non essere così clementi e sparare per uccidere, senza fare prigionieri. In quel caso, il team perde un elemento definitivamente ed è costretto ad affrontare avversari sempre più aggressivi con meno munizioni e forze umane a disposizione. Inevitabilmente l’esito non può che essere negativo, ed è per questo motivo, forse, che le rapine di Ocean non sono mai iniziate con una sparatoria.

L’elemento stealth è quasi sempre indispensabile e ciò richiede una preparazione precisa e approfondita. E’ possibile utilizzare il denaro a disposizione per acquistare documenti ed equipaggiamenti in grado di rendere il lavoro più semplice da affrontare, come codici di sicurezza o mappe con indicati tutti gli allarmi e le telecamere della banca, oltre ad armi più efficaci e avanzate e oggetti di supporto come kit medici e così via.

Ci sono circa 30 rapine da portare a termine nel gioco, ma ne sono sempre disponibili più di una contemporaneamente, così da permettere di scegliere a quale colpo dedicarsi a seconda della difficoltà. Nel caso una missione sembri troppo difficile potrete affrontarne prima un’altra più semplice per poi completare la più impegnativa in seguito, una volta migliorate le abilità dei rapinatori. Ciascun membro del team può sviluppare diverse abilità che ne migliorano l’efficacia, come una maggiore resistenza ai colpi o all’essere preso in custodia, oppure una velocità maggiore nel portare le borse con i soldi o a catturare gli ostaggi.

Le abilità, che possono essere acquistate solo tramite l’esperienza, si dimostrano essenziali a superare sfide altrimenti insormontabili e donano al gameplay una componente GDR che arricchisce la struttura apparentemente piatta di un gioco basato sullo stesso copione ripetuto in luoghi diversi. 

In sintesi Payday 2 è uno sparatutto in prima persona, giocabile in cooperativa fino a quattro giocatori, con forti meccaniche stealth, che permette una grande diversità di approcci alla missione a seconda delle decisioni del team. Il gioco, che uscirà il 13 agosto 2013 per PC, Xbox 360 e Playstation 3, sembra proporre un’ottima alternativa ai classici sparatutto, con un gameplay capace di accontentare sia giocatori più sofisticati che quelli alla ricerca dell’azione più intensa.

Niente questioni morali alla CoD MW 2 nella missione No Russian, quindi, ma uno sparatutto impegnativo dove bisogna calcolare ogni dettaglio se si vuole arrivare al bottino custodito in cassaforte e fuggire senza subire perdite. Ci sono ancora alcuni elementi da analizzare meglio, come dettagli di gameplay (sembra non si possano sigillare porte e finestre) o l’eccessiva aggressività dei poliziotti anche quando si custodiscono alcuni ostaggi. Nel complesso Payday 2 è un prodotto interessante che merita più di un’attenzione, soprattutto per chi ama i giochi in cooperativa ed ha apprezzato più Army of Two ed Hitman rispetto all’ultimo Call Of Duty.

I complimenti vanno tutti ad Overkill che ha saputo fare un ottimo lavoro elevando la qualità rispetto al primo titolo e dando alla saga un valore pari ai prodotti tripla A che vediamo su console. Da tenere d’occhio.

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