Singularity – Anteprima Singularity

La singolarità… degli FPS

Se c’è un genere portato alla ribalta con questa nuova generazione è proprio lo sparatutto. Che lo si ami, o lo si odi, è indubbio che gli FPS stiano trovando sempre maggior spazio in questo nuovo mercato videludico. Da riproposizioni belliche del secondo conflitto mondiale sino ad arrivare a mondi alieni e futuristici, gli sparatutto non si sono dimostrati prodotti proprio originali. Entusiasmanti certo, adrenalici, questo è fuori di dubbio, ma sono poche le produzioni capaci di brillare per idee innovative e mai viste (o poco abusate): in questo campo possiamo citare Bioshock e pochi altri.
Ora però, Raven Software è pronta per tentare qualche strada alternativa, con un gioco che già dal titolo è tutto un programma: Singularity. Per chi si intende di astronomia e astrofisica, il termine porterà alla mente concetti gravitazionali, la relatività Einsteniana e i buchi neri. Il gioco in questione, prodotto dalla Activsion, sarà presente su Xbox 360, Playstation 3 e PC. Ma bando alle ciance, ed osserviamo con i nostri occhi cosa dovremo attenderci da questo nuovo FPS targato Raven!
 

Non si gioca con lo spazio-tempo!

La trama di Singularity prende il via con un aviatore di un futuro prossimo, un certo Nate Ranco, statunitense in volo di perlustrazione su di un isoletta al largo delle coste russe. Sfortuna vuole che il nostro Ranco venga abbattuto proprio quando si trova su di essa, ritrovandosi dunque, dopo lo schianto, in un’installazione russa in disuso, pregna di echi di passati esperimenti. I Russi, durante la guerra fredda, stavano lavorando su un elemento alquanto singolare, l’E99, in grado di produrre un altissima quantità di energia, cosa che avrebbe cambiato totalmente le sorti della guerra fredda. Purtroppo però, gli espertimenti sull’isoletta vanno male, l’E99 si dimostra instabile, creando una falla spazio-temporale. Ora, nel futuro, quella faglia ha permesso a strane creature dimensionali di introdursi nel nostro tempo e sul nostro pianeta.
Ranco si trova, dunque, in mezzo a strane creature venute da "fuori", in una situazione che peggiora ulteriormente con l’arrivo di militari russi atti a ripulire la zona. Intrappolato tra due fuochi, il nostro eroe non può che arrangiarsi con quel che troverà nella base russa. E quel che troverà, fortuna sua, sarà il TMD (Time Manipulation Device), un aggeggio caricato con E99 capace di ringiovanire o invecchiare singoli soggetti, lavorando e manipolando la loro struttura cellulare.
Questa dunque la trama alla base di Singularity che, com’è lecito attendersi per questa tipologia di giochi, potrebbe dimostrarsi più un pretesto per l’avventura che un ricco plot narrativo.

Il tempo è… potere

La possibilità di servirsi dei poteri del TMD (oggetto molto simile ad un guanto), e dunque di poter manipolare il tempo soggettivo degli avversari (e delle cose), si rivelerà il vero elemento portante di questo Singularity.Immaginatevi di dover utilizzare un particolare oggetto sfortunatamente andato distrutto. Normalmente, in un gioco diverso, si sarebbe dovuta trovare una strada alternativa, ma non in SIngularity. Utilizzando il nostro fido TMD, infatti, si potrà manipolare il tempo soggettivo dell’oggetto in questione, riportandolo indietro nel tempo a quando era ancora perfettamente funzionante. Naturalmente, questa capacità si rivelerà utile anche contro i vari avversari. Non sarà assolutamente impensabile far invecchiare un soldato nemico, fino a trasformarlo in cenere. L’uso del TMD, inoltre, verrà sfruttato anche per risolvere qualche semplice enigma, elemento aggiuntivo che potrebbe rendere l’avventura ancor più emozionante.
Ovviamente, non tutti gli oggetti del gioco potranno essere manipolati (per ovvi limiti tecnici), e qui si spera il tocco di genio di raven, che possa spiegare in maniera intelligente e plausibile, come mai il TMD possa funzionare solo su determinati oggetti.
 


Ecco il TMD all’opera!

Altra interessantissima idea di sviluppo sta proprio nella natura instabile della base. Con portali spazio-temporali aperti, la stabilità del tempo dell’isoletta russa sarà incerta, così che, inaspettatamente, potremo essere proiettati in un altra epoca ed in un altro tempo. La cosa, naturalmente, non potrà che sconvolgere il gameplay attuale, lanciando il giocatore in un avventura imprevedibile e assolutamente mai noiosa (o, almeno, si spera).
Parlando degli scontri, inoltre, c’è da dire che dovrebbero dimostrarsi molto più devoti al ragionamento che non all’azione pura e semplice. Anche l’uso del TMD, in linea con quanto detto, dovrebbe cambiare in linea con i nemici sul campo. Se con nemici deboli e all’ordine del giorno, sarà semplice valutare come agire, con avversari ben più tosti, si dovranno usare astuzia, cervello e alcuni potenziatori per il nostro "guanto temporale". In questo modo, potremo manipolare direttamente l’ambiente circostante, causando effetti sicuramente imprevedibili che potranno donare estrema libertà al titolo.
In definitiva, dunque, Singularity dovrebbe giocare in maniera saggia e completa sulla manipolazione del tempo, ma in modo differente da quanto visto in altri titoli (come ad esempio Prince of Persia e le sabbie del tempo).

Epoche diverse, motore grafico unico

Graficamente parlando, Singularity punta ad offrire un livello tecnico di tutto rispetto. Basandoci sulla tecologia dell’Unreal Engine 3.0 in una sua versione personalizzata, il gioco ci promette scorci e paesaggi suggestivi, manipolabili con il caro TMD, che potrebbero trasformarsi in una loro versione più antica, o addirittura futura. Inoltre, da quel che è possibile vedere già da ora, sia texture che modelli poligonali paiono attestarsi su ottimi livelli (i pochi mostri visti paiono davvero suggestivi e mostruosi al punto giusto). Sopratutto gli effetti particellari e altri "effetti speciali" appaiono già da ora davvero godibili, come l’apertura di portali temporali, capaci di brillare per bellezza e nitidezza. Certo, per dare un parere definitivo si dovrà aspettare il gioco completo, sopratutto per testare la solidità dell’insieme. Nonostante tutto, comunque, il gioco sembra presentarsi abbastanza discretamente.


Un esserino non proprio amichevole!

In conclusione

Complessivamente, dunque, questo Singularity pare avere le carte in regola per dire la sua in mondo che, inflazionatissimo come quello FPS, attende da tanto qualche novità.
Non ci resta che attendere il primo trimeste 2010 per mettere le mani su quest’ultima fatica targata Raven Software. 

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