Uncharted 4: a Thief’s End – Anteprima

Il passato e il futuro di Uncharted 4: A Thief’s End sono ricchi di buone e cattive notizie: dalla dipartita del geniale Justin Richmond – a lui il merito della direzione dei primi tre capitoli della serie – alla sua sostituzione con i responsabili di The Last of Us, fino al rinvio dell’uscita prevista, posticipata al 2016. Per quanto riguarda invece il presente di quella che, a detta di Naughty Dog, sarà l’ultima avventura di Nathan Drake, la situazione è un po’ più rosea: il lungo video dedicato al gameplay del titolo mostrato all’E3 2015 è stato uno dei punti più alti della conferenza Sony. Calcolando che la software house giapponese quest’anno ha deciso di sbaragliare la concorrenza con annunci del calibro di The Last Guardian, Final Fantasy VII Remake, Shenmue III e una serie di altre chicche videoludiche in grado di lasciare a mascella spalancata anche il più critico dei giocatori, il fatto che Uncharted sia riuscito ancora a stupirci non è certo cosa da poco. Analizziamo quindi insieme tutti i dettagli che faranno salire alle stelle il nostro hype durante la lunga attesa fino al 2016.

Uncharted 4: a Thief's End - Anteprima

Niente più downgrade

Le prime e più grandi perplessità riguardo questa presentazione riguardavano il downgrade grafico che aveva subito il gioco: confrontando il primissimo video mostrato nei mesi scorsi con i successivi spezzoni di gameplay, infatti, era impossibile non notare come la qualità complessiva fosse stata ridimensionata a vantaggio della fluidità dell’azione. Ebbene, all’E3 abbiamo potuto constatare come il comparto tecnico di Uncharted 4 sia attualmente in grado di bilanciare alla perfezione fluidità e profondità di campo, mostrandosi finalmente all’altezza delle aspettative. Il video mostrato si è aperto con un primissimo piano di Nathan, curato nel più infinitesimale dettaglio: ovviamente si trattava di una breve cutscene che, anche se realizzata con lo stesso motore grafico del gioco, ci ha mostrato come le scene di intermezzo tireranno fuori il meglio del comparto tecnico. Con Nate catapultato nell’azione vera e propria il livello di dettaglio generale si riduce, ma allo stesso tempo l’incredibile numero di oggetti e personaggi che si muovono sullo schermo e con i quali si può interagire rende assolutamente giustizia a un comparto tecnico che come pochi altri è in grado di tirar fuori il meglio dall’ammiraglia Sony.

Per concludere le nostro impressioni sul lato grafico, una nota di merito va fatta alle animazioni: rispetto al passato il motion capture pare in grado di offrire una più numerosa serie di movimenti che, uniti in sequenza, restituiscono la sensazione di personaggi vivi e non comandati dall’intelligenza artificiale della PS4. Nathan soprattutto, in tutte le sue movenze, è più umano che mai. Sotto questo aspetto non possiamo evitare di pensare che Naughty Dog non abbia preso spunto dalle animazioni di Lara nel recente Tomb Raider – altro titolo attesissimo all’E3 2015 – ma dal momento che entrambi i titoli rappresentano l’attuale punta di diamante del genere action adventure riteniamo che non poteva essere diversamente: non si sta parlando del mero copiare, quanto piuttosto di ispirarsi ai passi avanti della concorrenza per migliorare un prodotto già di per sé validissimo.

Uncharted 4: a Thief's End - Anteprima

Sul filo del rasoio

Sin dalla sua prima apparizione su PS3, Uncharted ha tenuto i giocatori incollati allo schermo grazie al connubio tra azione, esplorazione, avventura, sparatorie ed elementi cinematografici. Uncharted 4: a Thief’s End non sarà da meno: da quanto abbiamo potuto vedere all’E3 2015 i combattimenti e le sparatorie la faranno ancora largamente da padrone, questa volta con molte più coperture per evitare il fuoco nemico e diverse scelte strategiche a disposizione per contrattaccare, alcune delle quali si svilupperanno anche in altezza permettendo brevi corse sui tetti per piombare sugli inermi nemici dall’alto. Le animazioni di cui parlavamo poc’anzi permetteranno a Nathan di spostarsi con disinvoltura nel mondo di gioco, scegliendo di volta in volta se sparare alla cieca, attaccare un nemico a mani nude o mirare con precisione da dietro un riparo. Sotto questo aspetto, ci siamo sostanzialmente trovati di fronte all’affinamento delle meccaniche di gioco già presenti nei precedenti tre capitoli – senza dimenticare lo spin-off per PSVita – sempre in grado di offrire dosi di divertimento miste a un buon livello di sfida.

Uncharted 4: a Thief's End - Anteprima

La vera novità, tanto attesa dai fan della serie, è la guida dei veicoli: finalmente in Uncharted 4 si potrà guidare e, ovviamente, all’E3 questa caratteristica è stata mostrata con una corsa a rotta di collo a bordo di una jeep inseguita da una camionetta corazzata nemica. Non è ancora chiaro quanta libertà di azione sarà lasciata al giocatore: da quanto mostrato ci è infatti sembrato che, per mantenere alti il livello di adrenalina e la spettacolarità, vi fossero numerosi eventi scriptati che instradassero l’esperienza di gioco su binari ben precisi e definiti, un po’ come avvenuto per le sessioni in groppa al cavallo in Uncharted 3. Ciò non toglie che Naughty Dog potrebbe aver pensato a momenti di più ampio respiro in cui l’esplorazione a bordo dei veicoli sia più libera. Non dimentichiamoci, infine, della componente online: qui i veicoli potrebbero essere utilizzati per partite ad hoc e creare un interessante valore aggiunto alle meccaniche che tutti siamo ormai abituati a conoscere dai tempi di Uncharted 2.

Uncharted 4: a Thief's End - Anteprima
Spettacolarità e hype

Come se ce ne fosse ancora bisogno, Uncharted 4: a Thief’s End ci ha convinto pienamente: rivedere Nathan Drake e Sully, sapere che nel gioco saranno presenti anche il fratello di Nathan e che rivedremo Elena, tutti insieme alla ricerca dell’ennesimo tesoro, non poteva che farci felici. La grafica sarà certamente spettacolare e l’azione, sul filone degli ultimi episodi, sempre più serrata e adrenalinica. Naughty Dog ha dichiarato che questa sarà l’ultima avventura con Nathan protagonista: se così dovesse essere, siamo contenti che si siano presi tempo fino al 2016 perchè nonostante l’hype già alle stelle desideriamo un’esperienza che ci spinga a promuovere Uncharted 4 con il massimo dei voti.

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