Valkyria Chronicles II – Anteprima Valkyria Chronicles 2

Valkyria Chronicles 2: Gallian Royal Military Academy è il sequel del gioco rivelazione Valkyria Chronicles, jRPG strategico uscito per PlayStation 3 nel corso del 2008. Il titolo uscirà su PSP a gennaio 2010 in Giappone e nel corso dell’estate in Europa ed America. Di recente Sega ha rilasciato una demo, che abbiamo provato e della quale scriveremo ora le nostre impressioni.

 

Reclute, all’attacco! BLiTZ a minimappe.

 

Partiamo dalla trama. Due anni dopo la fine del primo capitolo, Europa è in tumulto. Da una parte, abbiamo la Gallian Revolutionary Army, un’armata ribelle formata da aristocratici e non, il cui scopo è lo sterminio dei discendenti della razza Darcsen. Dall’altra l’esercito di Gallia, che ancora stremato dalla recente battaglia contro l’impero è inizialmente incapace di sedare la rivolta, permettendo così alla ribellione di ottenere un vantaggio. Per correre ai ripari, decide quindi di impiegare le reclute dell’Accademia Reale di Gallia. Tra le reclute c’è Avan Hardings, giovane di 17 anni, il protagonista del gioco.

Così come nel capitolo precedente, anche in Valkyria Chronicles 2 ritroviamo il BLitZ System. Battle of Live Tactical Zone: Si parte dalla Command Mode, dove è possibile selezionare l’unità da controllare su una mappa vista dall’alto, per poi passare alla Action Mode, dove controllare direttamente l’unità, muovendola liberamente nella zona di guerra. La possibilità di movimento è limitata dagli AP specifici di quell’unità, mentre si potrà eseguire una sola azione in quello specifico turno. Quando si deciderà di attaccare, si passerà alla Target Mode, dove grazie al fermarsi del tempo sarà possibile prendere tranquillamente la mira e poi colpire il nemico.

 

 

 

 

 

Il gioco ovviamente offrirà le classi già presenti nel primo capitolo e altre introdotte in questo episodio. Sarà presente un nuovo tipo di flow per quanto concerne la storyline, con eventi che accadranno solamente durante determinati periodi: restiamo tuttavia confidenti che la trama sia comunque su ottimi livelli, come il predecessore.

La demo mette a disposizione due missioni: un tutorial, dove imparare le basi del gioco, ed una missione dove conquistare una mappa. I comandi sono rimasti pressoché identici alla versione PS3, così chiunque arrivi dal prequel si ritroverà perfettamente a suo agio, ma anche per chi giocasse per la prima volta non si presenterà nessun problema, sono comodissimi e di facile apprendimento.

 

Acquerelli portatili!

 

Il gioco utilizza anche nella sua versione portatile il Canvas Engine, motore grafico che offre una resa grafica particolarmente bella, perché è come assistere ad un film girato ad acquerello. Per ovvie limitazioni hardware il motore è stato riadattato per girare su PSP, ma la resa grafica è comunque impressiva. Il gioco è splendido a vedersi, le animazioni sono fluide e gli ambienti coloratissimi. Tuttavia, per mantenere una tale resa grafica, il team di sviluppo ha dovuto scendere ad un piccolo compromesso per quanto riguarda le mappe in cui si ambienteranno le missioni. Nella versione PS3, si poteva esplorare e combattere in mappe veramente grandi. Su PSP, gli sviluppatori hanno optato per dividere le varie aree di gioco in più piccole mini-mappe, e questo andrà ad influire lievemente sul gameplay, in quanto per passare da una mappa all’altra si useranno dei sistemi di "checkpoint".

 

 

 

 

 

Tirando le somme, ci ritroviamo davanti ad un sequel che pare mantenere tutti i pregi del primo capitolo, riuscendo a trasportare tutto in maniera perfetta su PSP, offrendo quindi un prodotto di altissimo livello.  Non resta che attendere la versione definitiva del gioco per poterlo conoscere ed apprezzare appieno.

 

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