Dreams: Media Molecule pensa a cosa verrà dopo

Parla Alex Evans, co-fondatore e direttore tecnico

Sicuramente Dreams è quello che meglio di altri può essere definito come un esperimento anomalo, per Media Molecule, tanto da definirsi più una piattaforma creativa che un videogioco in sè.

Sì, c’è una campagna principale, ma è corta e serve più che altro a mostrare tutti gli strumenti incredibili di cui Dreams dispone e che dà in mano al giocatore.

Dreams

Media Molecule ha chiari piani a lungo termine per questa sua “piattaforma-gioco“, però, com’è giusto che sia, butta un occhio al futuro, un occhio a cosa verrà dopo Dreams.

A parlare ai microfoni di EDGE c’è il direttore creativo e co-fondatore della compagnia, Alex Evans:

Volete la risposta più sincera possibile? Non abbiamo deciso cosa faremo, dopo. Si parla di Media Molecule, siamo uno studio che produce videogiochi ed è questa una delle cose che più teniamo a preservare, con essa tutti gli strumenti che nel tempo abbiamo sviluppato e ancora sviluppiamo. Ci sarà sicuramente una parte dello studio che si dedicherà a creare o migliorare feature in Dreams, ma continueremo di sicuro a creare videogiochi, come abbiamo fatto dopo Little Big Planet.

Dreams

Evans ha continuato confessando che non vede perché “non possa esserci spazio per un altro strumento, oltre Unity e Unreal” e spiegando che, se Dreams non dovesse essere un successo, verrò sicuramente usata come piattaforma per creare il prossimo videogioco dello studio.

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