Back in Time – DanceStar Party Hits

Let's PS Move together!

Ormai si sa: questa è da più di dieci anni la stagione dei giochi di ballo (e di molti altri in realtà, visto che sta iniziando la stagione “di punta”), come ci insegna Just Dance dal 2009. La serie di Ubisoft ha incontrato un successo così grande che sia Microsoft sia Sony hanno provato a replicarlo: DanceStar Party (Everybody Dance negli USA) è stato il tentativo di Sony dopo il lancio di PlayStation Move.

Nella sua non lunghissima vita, PlayStation Move non è mai decollato, né sul piano commerciale, né su quello ludico. Il più grosso problema di Move è stata l’eccessiva similarità con la tecnologia di una affermatissima console come Wii, combinata con il differente pubblico di PlayStation 3 rispetto a Nintendo, meno interessato agli usuali generi ben riusciti con le periferiche a sensori di movimento. Se a ciò aggiungiamo che la maggioranza di questi prodotti è stata prodotta internamente da Sony (le terze parti non sono mai state veramente interessate), di solito dai team meno talentuosi, il quadro generale non è dei migliori.

Una cosa però va sottolineata: Move funziona. E bene. E funziona anche in DanceStar Party Hits, pur se questo titolo soffre degli stessi patemi del suo predecessore, di Medieval Moves, Move Fitness (di cui vi abbiamo già parlato) e compagnia: è blando, è banale e offre quello che la concorrenza, da tempo, offre già.

Dancestar party hits

DanceStar Party Hits funziona esattamente come il suo predecessore, che funzionava già esattamente come Just Dance prima di lui: grazie al Wiimot… al PS Move scusate, in aggiunta alla telecamera PlayStation Eye, verremo chiamati a ricalcare le mosse di danza eseguite su schermo da aitanti ballerine/i, ripresi durante le loro evoluzioni con il controller in mano. Si gioca su diverse canzoni, dai diversi livelli di difficoltà e di energia richiesta, sia da solo sia con un amico, il che è già un discreto punto debole rispetto a Just Dance e compagnia bella, in grado di supportare sino a quattro giocatori alla volta, feature abbastanza importante per quello che si presenta come un vero e proprio party game.

Dancestar party hits

DanceStar Party Hits, una volta che avremo liberato il nostro salotto da possibili ostacoli, si rivela in fondo più che in grado di divertire, viste le sue animate coreografie accompagnate a musica di qualità, ma presenta comunque notevoli mancanze nei confronti della concorrenza che non potevamo ignorare in questa sede.

La prima – e forse più importante – risiede nel gameplay e la possiamo imputare al non perfetto rapporto tra giochi di ballo e Move/WiiMote a differenza di quello che succede su Xbox 360 e Kinect, accessorio magari non impeccabile in tanti campi, ma sicuramente leader nella nicchia di mercato abitata dai videogiocatori danzerini. Dance Central infatti scannerizza l’intero corpo, dà suggerimenti, permette di apprendere le basi della danza davanti alla propria console. DanceStar Party invece a malapena fornirà informazioni sul nostro rendimento e prestazione e non potrà correggerci in alcun modo, persino nella modalità allenamento, che alla fine della fiera consiste solo in una serie di trial & error delle diverse sezioni del brano. La scelta di rappresentare gli insegnanti unicamente come video di ballerini reali magari potrà sembrare bella e azzeccata esteticamente, ma influisce in maniera molto negativa sul gameplay (e sicuramente non sarà stata la soluzione più esosa, ma qui siamo troppo cattivi…, N.d.R.).

Dancestar party hits

Il secondo punto invece riguarda le modalità e lo stile del gioco, decisamente inferiori a quelli del rivale Just Dance. DanceStar Party Hits ha protagonisti blandi, scenate blande e modalità blande, avendo solamente dalla sua la comunità online dove condividere con il mondo i propri Migliori Momenti passati agitandosi freneticamente davanti alla TV. Oltre a Balla Ora infatti, avremo solamente una modalità Party, che può coinvolgere fino a 20 giocatori a turno con una serie di canzoni e un’altra dedicata al Fitness, che si riduce in soldoni a una sfilza di playlist dalle lunghezze e difficoltà variabili, dotata di un piccolo contatore per le calorie in alto a destra. Riassumendo: DanceStar Party Hits è un gioco di ballo competente, che però perde in contenuti da Just Dance e in precisione e gameplay da Dance Central.

A salvare in corner la produzione Sony London Studio arriva però la tracklist, sorprendentemente di livello ottimo. Si vede che il budget – non da gioco tripla A immaginiamo – è stato speso principalmente per mettere sotto licenza autori come Avril Lavigne, Avicii, Beach Boys, Lady Gaga, Nicky Minaj e gli ormai onnipresenti One Direction. Chiaramente non troveremo niente di particolarmente complesso, ma tanta sana musica mainstream che tutti i vostri amici dovrebbero conoscere quando li inviterete a casa vostra a giocare, ammesso e non concesso che abbiate un secondo PS Move a disposizione.

Dancestar Party Hits

DanceStar Party Hits è divertente e ha una OST di qualità, ma in fondo fu solo l’ennesimo gioco mediocre per PlayStation Move, troppo limitato per avvicinarsi ai suoi rivali più noti.

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