Back in Time – FIFA 14

Dopo NBA 2K14, ecco un altro sportivo cross-gen della generazione precedente.

Visto che tira giustamente aria di next-gen, la settimana scorsa abbiamo introdotto nella nostra rubrica Back in Time il tema dei titoli cross-gen, guardando alla precedente transizione generazionale con NBA 2K14, una delle migliori versioni next-gen a quel giro di giostra, sul finire del 2013, grazie ai corposi miglioramenti tecnici e a qualche novità nei contenuti. Oggi, invece, vediamo come se la cavò Electronic Arts col suo FIFA 14.

La più grande novità quella volta fu la gratuità del gioco, almeno per alcuni, cioè quanti avessero prenotato la Day One Edition di Xbox One. Come vedremo in seguito, in quell’occasione Microsoft ed Electronic Arts ebbero un rapporto privilegiato per quanto riguarda FIFA 14.

Per il resto, ve lo diciamo subito: la versione per PlayStation 4 e Xbox One non stravolse nulla di tutto quello che era il gioco nelle sue precedenti versioni per PlayStation 3 e Xbox 360. Se per quanto riguarda i contenuti, la notizia non dovrebbe sorprendere, in quanto già il gioco originale conteneva miriadi di opzioni e opportunità, si rivelò forse deludente l’assenza di rivoluzioni nei settori tecnici e di gameplay. Certo, FIFA 14 su Xbox One e Playstation 4 sfoggiava una nuova veste grafica superiore a quella ormai avara di miglioramenti per le console precedenti, però dimostrava la sua qualità non tanto nei modelli poligonali dei giocatori, ma in alcuni particolari, come il nuovo pubblico 3D degli stadi, davvero notevole. Va detto, comunque, che i giochi di calcio, con la loro visuale non molto ravvicinata, non sono mostri di tecnica, ma FIFA 14 fu uno di quei titoli cross-gen che non saziò completamente i fan, in sacrosanta attesa di un vero capitolo next-gen l’anno successivo.

Sul versante del gameplay, Electronic Arts introdusse in FIFA 14 per Xbox One e PlayStation 4 il suo nuovo motore fisico, chiamato Ignite, utilizzato su tutti i titoli della collana sportiva del gigante a stelle e strisce. In quella prima iterazione, però non avevamo notato sconvolgimenti nella collaudata formula di gioco del prodotto EA Canada: qualche nuova animazione, sia della palla sia dei giocatori, e una diversa simulazione delle collisioni, ma nulla di trascendentale, come si suol dire.

FIFA 14

L’ultimo particolare da segnalare fu una novità esclusiva per console Microsoft, quindi anche e soprattutto della versione Xbox One di FIFA 14, che diventò così la più completa sul mercato: le Ultimate Team Legends, le leggende dell’Ultimate Team. Come ben sapranno anche i muri, ormai, Ultimate Team è la modalità più celebre e utilizzata dei recenti (e nemmeno così recenti, ormai) FIFA, grazie al suo intrigante mix di gioco in singolo e online, il collezionismo e il mercato delle carte. In Legends, Electronic Arts ha introdotto 40 carte dedicate ad altrettante “leggende” del calcio mondiale, ormai ritirate.

Troviamo vecchie conoscenze nostrane come Maldini, Vieri e Inzaghi o anche altri campioni come Rui Costa, Van Nistelrooy e Romario: un bellissimo omaggio ai campioni di ieri e un ottimo modo di mescolare le carte in tavola, unendo uno di questi calciatori alla vostra Ultimate Team.

FIFA 14


Su PlayStation 4 e Xbox One FIFA 14 si confermò l’ottimo gioco già apprezzato sulle console di generazione precedente, con miglioramenti tecnici visibili ma non clamorosi.

Vai alla scheda di FIFA 14
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