Da Colonia il primo canto della next gen

Articolo a cura di Paolo Gimondi

Anche l’edizione 2013 della GamesCom si è conclusa. Una fiera che partiva baciata dalle più rosee aspettative, visto il ritorno tra le schiere degli espositori anche di (una prepotente) Microsoft e di (una sottotono) Nintendo. Doveva essere il momento di mostrare la next gen al pubblico e lo è stato, doveva essere il punto in cui Microsoft avrebbe dovuto trovare una rivincita e lo è (in parte) stato, doveva essere la pietra focaia per la rinascita di PlayStation Vita e abbiamo visto “solo” (con enormi virgolette) giochi indie. Se poi si vuol cercare a fondo un motivo per cui lamentarsi è facile poter sventolare un cartellone che sollecita l’annuncio di qualche grande novità. Ma se si guarda la fiera nell’ottica di estensione europea dell’E3, ci si rende conto di come le due case produttrici di hardware che hanno tenuto delle conferenza abbiano puntato sugli interessi dei giocatori del vecchio continente e sugli sviluppatori più piccoli.



A proposito di quest’ultimo concetto è innegabile l’accento che sia Microsoft che Sony (e durante la GDC anche Nintendo) hanno posto sulla questione di self-publishing, aprendo così la strada ad una futura generazione fatta sempre più di piccole opere che vengono create senza la pressione di nessun tirannico publisher. Se però da un lato la casa nipponica ha soverchiato il pubblico con una mole incessante di titoli indie che arriveranno su Ps3, Ps4, ma specialmente PsVita (per la quale scatta doverosa la menzione d’onore a Murasaki Baby di Ovosonico), dall’altra parte la casa di Redmond ha pensato anche ad un colpo basso non da poco: stiamo parlando dell’inclusione di Fifa 14 (in versione scaricabile) all’interno di ogni Xbox One preordinata. Microsoft ha dato la possibilità di prendere in mano il pad e provare in prima persona alcuni dei titoli in arrivo al lancio. Facendo una rapida carrellata abbiamo smanacciato con: Forza Motorsport 5 che si presenta più bello che mai, pieno di effetti e da lasciare a bocca aperta, con tanto di integrazione dei grilletti vibranti che riescono a dare veramente tanto con il feeling della macchina; Ryse di Crytek che finalmente è realtà e a Colonia ha portato l’interessante modalità multi giocatore, oltre all’impressionate graficamente demo per giocatore singolo; Dead Rising 3 che si avvantaggia dell’enorme memoria della console per passare ad una struttura open world, dove ci si può muovere liberamente con veicoli che possono essere combinati, creando infernali macchine da guerra.


Di contro altare Sony ma messo in mostra tutto quello che aveva annunciando, partendo dalla modalità cooperativa tramite smartphone di Beyond, passando dai tanti titoli PsVita, puntando l’accento sull’ormai imminente e coloratissimo Tearaway, che ha saputo stupire per la completezza di comandi impartibili sfruttando i vari sensori della console, arrivando a Ps4 che tra le novità ha visto Resogun, uno twins stick shooter di Housemarque, che rispetto al precedente Super Stardust HD sarà a scorrimento orizzontale e porterà gli effetti particellari ad un nuovo livello. A differenza di quanto volevano le malelingue, The Order 1886 era presente e Ready at Dawn ci ha spiegato di come il team abbia fatto uno scouting estremamente profondo di Londra per poter capire i minimi dettagli dei vari materiali che compongono la città. Questa mole di dati è stata usata per creare un nuovo sistema di creazione e combinazione dei materiali all’interno del motore di gioco; grazie a tutto questo sono stati in grado di dar vita ad un nuovo ed inedita gestione della fisica che, da come ci è stata mostrata attraverso stage dimostrativi costruiti con il motore di gioco, saprà dare quel pizzico in più di realtà al mondo di gioco. Alla GamesCom però non c’erano solo i produttori di hardware, ma anche EA e Ubisoft.


L’americana, dopo una conferenza scoppiettante benché priva di novità, ci ha fatto mettere le mani su alcuni dei loro prodotti: oltre a Garden Warfare del quale venivano descritte brevemente le future classi degli zombie, The Sims 4 che mostrava la rinnovata potenza dell’editor sia di case che di personaggi, erano presenti anche Fifa14, Battlefield 4 e Titanfall. Il titolo calcistico si conferma al top sulla corrente generazione di console, ma per quella successiva aggiunge un ulteriore step di realismo andando creare degli ambienti di gioco più vivi e dettagliati: che siano stadi, tifoserie o raccattapalle. Battlefield per la prima volta era provabile in versione Ps4, ma purtroppo la sessione si svolgeva su di una mappa molto piccola per i canoni della serie, che non dava minimamente l’idea del concetto di “Levolution” di cui DICE ha tanto parlato e che avremmo testato volentieri con mano. Mattatore dello show e facile vincitore di un numero infinito di premi, è Titanfall: la creatura di Respawn, che non sono altro West e Zampella, i creatori di Call of Duty, da un colpo di spugna a quanto fatto fino ad ora negli fps competitivi rimescolando le carte da capo.


Oltre a potersi muovere liberamente sul campo con il classico fucile d’assalto, in Titanfall è possibile utilizzare degli enormi esoscheletri (per l’appunto chiamati Titani). Quello che stupisce è però il bilanciamento che consente a tutti di essere sempre in partita e poter ribaltare le sorti. Altra grande novità è la possibilità di camminare sui muri e utilizzare il doppio salto, combinata che fa scoprire quanto il level design delle mappe (nella nostra prova su PC una sola) siano studiate al millimetro. In risposta anche i francesi di Ubisoft davano ampio spazio alle loro sicurezze, come Assassin’s Creed IV Black Flag, Watch_Dogs e Just Dance dei quali ormai si sa tutto, oltre che riservare qualche piacevole sorpresa come The Crew. Questa nuova ip è un racing game mmo, un concetto che sin ora si era visto nel non eccezionale Need for Speed World: in una mappa che riprende in miniatura quella degli Stati Uniti, il giocatore può gironzolare per strade o campagne liberamente, magari affrontando le prove Skill da 20 secondi l’una disseminate in giro; se invece vuole un po’ di compagnia, sarà sufficiente dare un’occhiata più ampia al mondo per vedere dove sono i nostri amici ed unirsi a loro, senza matchmaking o attese di sorta. Purtroppo l’attesa è ancora lunga visto che arriverà su Ps4 e Xbox One nella primavera prossima.


Come detto però, Colonia è principalmente la capitale degli sviluppatori europei e quindi inevitabile fermarsi a fare due chiacchiere in compagnia dei ragazzi di Wargaming.net discutendo sulla versione per Xbox 360 di World of Tank che è stata ripensata da capo per cercare di dare la stessa esperienza ai giocatori su console o di World of Warplanes, che vuole diventare il Quake dei giochi con gli aerei, ma per ora è ancora in fase di testing. Per chiudere in bellezza è giusto sfruttare The Witcher 3 di CD Project, il quale assieme a Titanfall, è stato sulle labbra di tutti gli addetti ai lavori. Nella demo giocata dal vivo da uno degli sviluppatori, era possibile apprezzare il grande lavoro svolto sulla componente grafica e sulla profondità della componente narrativa, che ora sarà ancora più ramificata e modellata dal giocatore in quanto lo svolgimento del gioco non è più lineare ma open world. A conti fatti una fiera più che soddisfacente, ricca di titoli interessanti, ma soprattutto ricolma di next gen. Le nuove console sono ormai alle porte, il 29 novembre si fa sempre più vicino, e non vediamo l’ora di portare il futuro dei videogames all’interno dei nostri salotti.

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