A Symphonic Reunion – Rivivere Final Fantasy VII con la musica

Una delle colonne sonore più emozionanti

Con l’uscita di Kingdom Hearts III, Square Enix aveva detto che il 2019 sarebbe stato l’anno in cui avrebbero finalmente svelato l’atteso remake del settimo capitolo e così sta facendo.

Dopo il teaser mostrato allo State of Play, tutte gli indizi portavano principalmente a questo E3 2019 e, in special modo, a questo sospettoso concerto chiamato Final Fantasy VII: A Symphonic Reunion. Non è un segreto infatti che Nomura da diversi anni abbia sfruttato l’occasioni di questi concerti sinfonici per fare annunci e mostrare nuovi trailer.

3 marzo 2020, è questa la data d’uscita della prima parte di Final Fantasy VII Remake rivelata dal trailer mostrato alla fine della musica del concerto. Sul palco, Yoshinori Kitase e Tetsuya Nomura, rispettivamente Director e Character Designer del celebre titolo uscito nel lontano 1997.

A distanza di 22 anni dal gioco che rivoluzionò per sempre il mondo dei JRPG, soprattutto in occidente, è finalmente arrivato il momento del suo rifacimento, tanto richiesto quanto temuto dai fan.

Non è questo però il contesto per parlare del Remake, ci sarà tempo e modo per raccontarvelo visto che lo vedremo in fiera. Quello di cui vogliamo parlarvi oggi è stata l’esperienza di questo concerto e la potenza della musica di Final Fantasy. Tenutosi al Dolby Theatre di Hollywood, a Los Angeles, Final Fantasy VII: A Symphonic Reunion è stato un concerto eseguito da un’orchestra e un coro di oltre 100 musicisti guidati dal celebre Arnie Roth, storico direttore del Distant Worlds, evento musicale che porta le musiche di Final Fantasy in giro per il mondo. Curioso il prezzo del biglietto: 77.77 dollari, un prezzo da “All 7s Fever!”.

Lo scopo del concerto di Final Fantasy VII: A Symphonic Reunion è stato quello di far rivivere l’intera esperienza di Final Fantasy VII attraverso la sua colonna sonora, composta dal leggendario Nobuo Uematsu, ancora in periodo di riposo per riprendersi dai problemi di salute avuti durante lo scorso anno. Partendo quindi dal “Prelude” dei crediti di apertura fino ad arrivare al “Final Fantasy Main Theme” dello Staff Roll, abbiamo vissuto praticamente tutti i momenti storici di FFVII grazie al supporto di uno schermo Full HD che faceva girare le scene principali del gioco.

Final Fantasy VII: A Symphonic Reunion

In Final Fantasy VII: A Symphonic Reunion abbiamo rivissuto il momento in cui Cloud che scende dal treno del Settore 1 di Midgar con “Opening – Bombing Mission“, dove l’apparizione del logo di Final Fantasy VII rimane ancora da pelle d’oca per chi ha vissuto il gioco. Dura un’istante, ma di quelli capace di riaccendere tutti i ricordi legati al titolo ed elargendo un mix di emozioni indescrivibili. Per non parlare della morte di Aeris (o Aerith, per chi preferisce l’originale).

Lo sappiamo, se non avete giocato Final Fantasy VII potrebbe considerarsi spoiler, ma sappiate che la potenza di quella scena non deriva da quello accade, ma da come accade e, soprattutto, dall’incredibile prorompenza delle note di “Aeris’s Theme“. Perchè quando arriva quel momento, che apprezziate il personaggio di Aeris o meno, le lacrime iniziano a sgorgare da sole e non ci si può far nulla.

Final Fantasy VII: A Symphonic Reunion

E come non parlare di “One Winged Angel” per osannare uno dei villain più carismatici della storia dei videogiochi, ovvero Sephiroth? Parliamo di uno dei pochi personaggi capaci di generare su di sè un aura mistica e potente senza praticamente apparire mai nel gioco se non verso la fine. Non sono mancati neanche rimandi alla Compilation, con trailer di Before Crisis, Crisis Core, Advent Children e Dirge of Cerberus, alternati a momenti di ilarità, come le battute di Yuffie, la caccia ai Chocobo e le uscite sboccate di Barret. Perchè anche questo, è Final Fantasy VII.

Da un paio di anni, Distant Worlds è arrivato anche a Milano e molti di voi hanno già provato l’esperienza di rivivere Final Fantasy attraverso la musica, ma rivivere esclusivamente un capitolo come il VII grazie a Final Fantasy VII: A Symphonic Reunion ci è risultata un’esperienza ancora più emozionante.

Final Fantasy VII: A Symphonic Reunion


Speriamo che il Remake di Final Fantasy VII riesca a mantenere saldi i punti chiave che hanno reso speciale Final Fantasy VII. Per molti, si tratta del gioco che ha rappresentato non solo un modo per approcciare la serie Final Fantasy per la prima volta, ma anche il mondo dei JRPG in generale. Non è un caso che sia stato riconosciuto come il capitolo più importante della serie, nonché quello più amato. Intanto cullate le speranze sulle note di Final Fantasy VII: A Symphonic Reunion.

Vai alla scheda di Final Fantasy VII Remake
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