Ghost Recon Future Soldier beta multiplayer – Hands On

Da qualche giorno, gli acquirenti di Splinter Cell Convinction e gli iscritti alla mailing list di Ubisoft hanno potuto scaricare il codice per accedere alla beta di Ghost Recon Future Soldier, nuovo capitolo della fortunata saga firmata da Tom Clancy, il cui gioco completo sarà disponibile nei negozi a partire dal prossimo 24 Maggio. Sapendo quanto questo prodotto videoludico porti con sé curiosità e perplessità in molti di voi, noi di Gamesource non potevamo di certo esimerci dal provare la beta per voi. Eccovi qui di seguito le nostre opinioni.

Innanzitutto, se siete tra i candidati alla prova della beta, armatevi di buona volontà prima che di proiettili: l’accesso ai server – e, di conseguenza, alle partite – è al momento assai lento e instabile. Prima di riuscire ad entrare finalmente in battaglia siamo stati costretti a parecchi tentativi falliti, alcuni dei quali ci hanno addirittura visto riavviare il gioco rimasto bloccato sulla schermata di caricamento. Siamo naturalmente certi che Ubisoft lavorerà per ottimizzare il servizio multiplayer prima dell’uscita del gioco, ma certamente questo non è stato il miglior biglietto da visita possibile, o almeno non è stato quello che ci aspettavamo da un brand tanto importante.

Una volta effettuato l’accesso, abbiamo ritrovato tutte le caratteristiche promesse dagli sviluppatori delle quali si era parlato nei giorni scorsi: due mappe tra cui scegliere – la grigia Raffineria e la  meno estesa Macina in campagna – la modalità conflitto – un classico deathmatch a squadre al quale, dal 26 Aprile, si aggiungerà la nuova modalità sabotaggio – e tre classi di personaggi disponibili, ovvero fuciliere, scout e geniere. Per quanto riguarda questi ultimi, il fuciliere ed il geniere non si discostano dai canoni dei personaggi già visti nei multiplayer di Battlefield, Call of Duty e simili, risultando però più ostici per i meno esperti a causa della ripida curva di difficoltà da affrontare per utilizzarli al meglio: impersonando una di queste due classi non sarà raro dover svuotare interi caricatori contro un solo nemico per riuscire ad abbatterlo, data l’alta imprecisione delle armi e la necessità di mirare premendo contemporaneamente uno degli stick analogici per una mira più accurata, espediente tutt’altro che intuitivo e comodo dal punto di vista dei comandi. Con lo scout, invece, la vita diventa decisamente più facile: ghost per eccellenza, in quanto da appostato sarà invisibile ai nemici, con il fucile di precisione questo personaggio permetterà anche ai giocatori meno esperti di pianificare le proprie azioni e agire con maggiore calma, mentre genieri e fucilieri si staranno massacrando sul campo di battaglia.

Accumulare punti esperienza farà la felicità dei fanatici del multiplayer, che avranno accesso a sempre più opzioni della profonda modalità di personalizzazione del personaggio: aspetto e accessori a parte, sarà possibile comporre pezzo per pezzo le proprie armi, customizzandole fin nei più piccoli particolari come il grilletto, la canna, il mirino e così via.

Per quanto riguarda i lati negativi, ai già citati lunghi e noiosi tempi di caricamento aggiungiamo un motore grafico non in grado di rendere al meglio la spettacolarità dell’azione: i modelli poligonali sono un po’ troppo poveri di dettagli, così come le ambientazioni che fanno da sfondo ai match. Anche in questo caso, però, bisogna tener presente che si tratta pur sempre della versione beta di un titolo sul quale gli sviluppatori stanno ancora lavorando (il periodo di prova si concluderà il 2 Maggio, lasciando spazio ancora a dei ritocchi prima dell’uscita ufficiale), quindi speriamo di poter vedere dei miglioramenti anche in questo senso,

Per quanto abbiamo visto fino ad ora, insomma, Ghost Recon Future Soldier ha le carte in regola per soddisfare i fan della serie, anche se necessita ancora di qualche miglioramento per smussare le sbavature e divenire più appetibile ai giustamente esigenti utenti di questo genere videoludico. Restiamo in attesa di vedere come il pubblico dell’online gaming accoglierà la nuova modalità Sabotaggio, che dovrebbe promuovere ancora di più la collaborazione e la tattica tra i giocatori della stessa squadra, disincentivando il classico approccio corri-e-spara di tanti shooter moderni. Restiamo più che altro dubbiosi sul fatto che, rispetto a quanto mostrato dalla beta, il prodotto videoludico di Ubisoft per il momento non mostri visibili differenze rispetto ai già citati Battlefield 3 e Call of Duty, dai quali dovrebbe invece cercare di diversificarsi per attirare nuova utenza. Con questi piccoli punti interrogativi che aleggiano sulle teste della redazione di Gamesource, che speriamo scompaiano con l’arrivo di Future Soldier sugli scaffali dei negozi, vi invitiamo a provare con le vostre mani la beta e a farci sapere le vostre impressioni.

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