Il ritorno del RE: Leon e Claire dopo Resident Evil 2

È affascinante analizzare come, con il passare degli anni, alcuni personaggi dei videogiochi della nostra infanzia crescano con noi, tanto da farceli ricordare come vecchi amici che ci fa sempre piacere ritrovare in una nuova incarnazione della saga di cui sono protagonisti. Al nostro primo incontro con Leon e Claire eravamo tutti alle prime armi: noi, eccitati e spaventati dalla novità, muovevamo i primi passi nel mondo dei survival horror dopo l’esperienza del primo Resident Evil; loro, forti della magia in grado di trasformare un ammasso di pixel in un compagno di avventure con cui condividere grandi esperienze, entravano per la prima volta nell’universo narrativo di Capcom.

Sono passati vent’anni da allora e, proprio come si fa durante le rimpatriate con i compagni di scuola, è divertente vedere cosa è successo alla carriera di Claire e Leon, che da studentessa universitaria e neo poliziotto hanno fatto incredibili passi avanti, dimostrando la loro forza come protagonisti della saga survival horror più famosa di tutti i tempi.

Resident Evil 2 Remake

LEON SCOTT KENNEDY

Che bello deve essere, dopo un’infanzia passata a Raccoon City, ritornarvi come agente di polizia, a soli 21 anni e fresco di accademia, pronto a difendere la propria città natale. Peccato che se la città è invasa dagli zombie il primo giorno di lavoro non è proprio dei migliori ma, se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, è sicuramente un’opportunità per fare carriera. È proprio questo che ha fatto Leon Scott Kennedy, dimostrando un’ambizione che pochi personaggi dei videogiochi possono vantare, finendo in pochi anni da semplice cadetto a soldato speciale al servizio del presidente degli Stati Uniti. Ma andiamo con ordine.

Nato nel 1977, Leon è cresciuto con l’insegnamento del nonno e del padre, entrambi poliziotti, che l’hanno spinto a entrare in polizia. Nel 1998 è un giovane diplomato al suo primo giorno di lavoro e si ritrova suo malgrado coinvolto nell’apocalisse zombie di Raccoon City, causata dagli esperimenti della Umbrella Corporation. Qui conosce Claire Redfield – di cui parleremo tra poco – e Ada Wong, conturbante spia doppiogiochista con la quale avrà un combattuto rapporto di amore/odio negli anni a venire. Già in Resident Evil 2 Leon le fa da scudo incassando un proiettile a lei destinato, che gli restituisce subito il favore, rimanendo (apparentemente) uccisa.

Resident Evil 2 Remake

In Resident Evil: the Darkside Chronicles Leon entra a far parte delle forze speciali SOCOM e si reca in Sud America per un’operazione che, di facciata, è volta a sgominare una cellula terroristica. In realtà, in compagnia del soldato Jack Krause – che, prendendo esempio da Ada, si farà credere morto da Leon alla fine del gioco – affronteremo la vera missione, ossia catturare dei narcotrafficanti che commerciano una variante del T-Virus.

Viene poi il momento di Resident Evil 4, punto di svolta tanto per la serie quanto per la brillante carriera di Leon, che nel gioco lavora direttamente per il presidente degli Stati Uniti ed è chiamato a salvarne la figlia, Ashley Graham, da un rapimento. La Umbrella Corporation è ormai un lontano ricordo del passato, ma i virus T e G sono ancora in circolazione, anche se nell’ambientazione spagnola/portoghese in cui è ambientato il gioco il pericolo maggiore è dato dalle Plagas, parassiti che infettano gli organismi ospiti rendendoli simili a cani rabbiosi e violenti. Nel gioco Leon scopre che i legami della sua vita privata si sgretolano tanto più la sua carriera prende il volo: Ada Wong ricompare come se niente fosse dopo essersi finta morta per anni, mentre il rapitore di Ashely è nientemeno che il suo vecchio compagno di avventure Jack Krauser. Anche questa avventura ha comunque un lieto fine, con la missione di salvataggio che si conclude per il meglio.

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Una breve parentesi per il film Resident Evil: Degeneration in cui, nel 2005, il presidente manda Leon a combattere gli zombie in un aeroporto infestato dai non morti e siamo subito al 2011, dove con Resident Evil: Damnation scopriamo che Leon è socio fondatore della Division of Security Operation, organizzazione nata per combattere il bioterrorismo sotto il diretto controllo del nuovo presidente degli USA Adam Benford. In questo secondo film Leon si ritrova presto abbandonato in est Europa a indagare e combattere la più pericolosa minaccia della sua carriera: lickers contagiati dal T-Virus che vengono poi contaminati con le Plagas di RE4.

Ugualmente pericolosa, anche se in altri termini, Ada Wong, che anche in questa avventura fa la sua comparsa al fianco di Leon ma finisce con il perseguire i propri interessi, rischiando come sempre la morte ma cavandosela all’ultimo istante.

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Passano due anni, e siamo nel 2013. Nell’universo di Resident Evil – dopo la parentesi dei film in CG siamo tornati nel mondo videoludico – anche fare il presidente è poco sicuro: all’inizio di Resident Evil 6 Benford viene infettato dall’ennesima variante del T-Virus e Leon è costretto a ucciderlo. L’infezione non è casuale: l’onesto presidente aveva intenzione di raccontare la verità su Raccoon City, ovvero che la Umbrella era finanziata dal governo e che gli zombie non erano altro che l’esperimento fallito di creare un supersoldato da utilizzare in guerra. Per questo “La Famiglia”, società segreta che tira le fila dell’operazione al di sopra delle leggi e del governo, ha deciso di fare pulizia eliminando chi intendeva diffondere la scomoda verità. Leon riesce comunque anche stavolta, come sempre coadiuvato da Ada, a contenere l’ennesima epidemia sintetizzando un vaccino estratto dal sangue del figlio di Albert Wesker, unico umano immune al virus della Umbrella.

In Resident Evil: Vendetta (altro film in CG) Leon lavora con Chris Redfield (RE1) e Rebecca Chambers (RE0) per sventare un nuovo attacco terroristico basato sul virus Trigger, sviluppato da un bioterrorista intenzionato a vendicarsi degli USA, che incolpa per la morte della famiglia in un bombardamento. Il virus contagia New York, ma Leon e Chris riescono a diffondere il vaccino da un elicottero. Alla fine del gioco Leon si chiede per quanto ancora potranno andare avanti così, e il buon Chris – che poi ricomparirà, fedele alle sue parole, nel DLC di Resident Evil VII Nessun Eroe – risponde: “Finché ce ne sarà bisogno“.

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Non ci resta che citare per dovere di cronaca gli spin-off Resident Evil Gaiden, in cui Leon collabora con Barry (altro personaggio storico della serie) e combatte i mostri geneticamente modificati su una nave, e Operation Raccoon City, in cui Leon deve proteggere Shelly Birkin. In questo titolo, a differenza di tutti gli altri della serie, il giocatore veste i panni dei soldati del Delta Team della Umbrella e, alla fine del gioco, può decidere se risparmiare o uccidere Leon.

Ovviamente la seconda scelta è da considerarsi fuori continuity, dal momento che sicuramente il personaggio di Leon Kennedy è troppo importante per la serie e ricomparirà di certo anche nei capitoli futuri.

Resident Evil 2 Remake

CLAIRE REDFIELD

Come per Leon, anche la carriera di Claire è decisamente volta all’eccellenza: la giovane e avvenente ragazza inizia la sua storia come universitaria in cerca del fratello, Chris Redfield, scomparso dopo gli avvenimenti del primo Resident Evil. In RE2 Claire incontra Leon nei primi minuti di gioco, per poi separarsene a causa dell’esplosione di un’autocisterna, ritrovandosi costretta a proseguire da sola per buona parte del gioco. Prima di questo evento non ci sono informazioni sul passato di Claire, quindi possiamo già concentrarci sulla sua carriera e sul suo futuro.

Dopo aver salvato la piccola Sherry Birkin e aver combattuto il dottor William Birkin, tramutatosi nel temibile Tyrant, Claire si separa da Leon e prosegue nella ricerca del fratello. Le indagini la portano in Francia (stiamo già parlando degli eventi narrati in Resident Evil: Code Veronica X) e successivamente, dopo essere stata catturata dalla Umbrella, in Sud America. Anche l’altra parte del mondo il Virus T non lascia scampo, e Claire si ritrova invischiata in un’apocalisse zombie simile a quella di Raccoon City, costretta a rinunciare temporaneamente alla ricerca di Chris per mettersi in salvo.

Resident Evil 2 Remake

La fuga fallisce e Claire si ritrova imprigionata in Antartide. Invertendo i ruoli è alla fine il fratello Chris a ritrovarla, dopo essere stato avvisato da Leon, che ha saputo del rapimento della ragazza e ne ha scoperto la posizione. I due superano una serie apparentemente interminabile di boss fight, che vedono praticamente ogni membro della famiglia Ashford – gli antagonisti della trama principale, alleati con il “cattivo prezzemolo” Albert Wesker – trasformarsi in abomini genetici a causa del virus sintetico ormai fuori controllo, finché non riescono finalmente a ricongiungersi e a fuggire in elicottero, mentre l’isola scenario degli scontri viene distrutta da un’esplosione.

Ritroviamo Claire Redfield nel 2005: apparentemente meno votata all’azione rispetto a Leon, la ragazza si prodiga per combattere il bioterrorismo e le armi batteriologica come attivista dell’associazione TerraSave. Siamo in Resident Evil: Degeneration e Claire si ritrova nell’aeroporto di cui vi abbiamo parlato più sopra, dove l’ormai solito virus inizia a trasformare in zombie prima un passeggero e poi alcune guardie. È così che Claire ritorna, anni dopo RE2, a collaborare con Leon – inviato sul posto in qualità di agente governativo – per scoprire i responsabili della diffusione del virus e arrestarli.

Resident Evil 2 Remake

Per ritrovare Claire dobbiamo poi attendere fino al 2011 dove, come narrato in Resident Evil Revelations 2, durante un evento di TerraSave, la giovane protagonista non perde la brutta abitudine di finire vittima di rapimenti: all’inizio del gioco viene infatti sequestrata in compagnia di Moira Burton (la figlia di Barry Burton, che conosciamo dal primo RE e che torneremo ad amare proprio grazie a Revelations 2) e si ritrova ancora una volta su di un isola con un misterioso braccialetto al polso, attraverso il quale può comunicare con il suo sequestratore.

Inutile dire che la determinazione di Claire, che nel frattempo ha sviluppato grandi abilità di combattimento contro i nemici geneticamente mutati, le permette di salvare Moira e di salvarsi anche stavolta.

Resident Evil 2 Remake


E ci ritroviamo così a chiudere il cerchio, in una sorta di ritorno al futuro che ci riporta dal 2011 al 1998: in Resident Evil 2 Remake ripercorreremo le vicende più importanti della vita di Leon e Claire, quelle che hanno dato il via alle loro fortunate carriere e agli eventi che li hanno visti loro malgrado combattere con la terribile eredità lasciata dalla Umbrella Corporation. Sicuramente di tutte le vicende vissute in loro compagnia, quella di Resident Evil 2 resta ancora la più emozionante: vuoi per la novità, vuoi per la bontà dell’ambientazione, i due personaggi insieme sono protagonisti carismatici e fortissimi, che permettono un’immedesimazione maggiore di Chris, Jill o Barry, che essendo comunque soldati addestrati rendono meno l’idea di paura e (apparente) impotenza di fronte ai mortali mostri di Resident Evil. Non ci resta che darvi l’appuntamento al prossimo editoriale, invitandovi nel frattempo a leggere l’anteprima del nostro recente provato, ricordandovi che ormai il ritorno del RE è sempre più vicino.

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