Nintendo Wii U – Hands on

A cosa giocheremo nei prossimi mesi?

Ora che abbiamo detto le nostre prime impressioni sulla nuova arrivata, vi lasciamo con un elenco e dei brevi commenti su tutti i titoli che abbiamo potuto provare allo Show Case, sia per Wii U che per 3DS.

 

New Super Mario Bros U
Cosa sarebbe una nuova console Nintendo senza un nuovo Mario? A parte il principale e discutibile utilizzo del Gamepad per fare un semplice mirroring di quanto si vede sul TV, Super Mario in HD è più colorato e splendente che mai, anche senza grosse innovazioni nel gameplay.
   Project P-100
La grafica cartoon, in giochi come questo, è sempre accattivante. Aggiungeteci uno tra i più interessanti utilizzi del nuovo Gamepad che abbiamo visto finora e mescolate tutto con un gameplay fluido e boss colossali: Project P-100 sarà una delle Killer application di Wii U, statene certi.
  Ninja Gaiden 3
Tanta violenza e combattimenti coreografici accompagneranno i giocatori nel nuovo Ninja Gaiden. Purtroppo, come per altri giochi multipiattaforma, il dettaglio grafico non riesce ad impressionare e non ci fa ben sperare per altri titoli di questo genere sulla nuova console Nintendo.
 

 

Pikmin 3
Utilizzato come opener per l’E3 2012, il nuovo Pikmin è già stato ampiamente mostrato. Per quanto abbiamo potuto provare, a tratti il titolo risulta ancora più giocabile con il classico "controller + nunchuck" piuttosto che con il nuovo Gamepad, quindi nutriamo ancora qualche riserva in merito.

  Game e Wario
Un gioco per Mario, un gioco per Wario: l’alter ego dell’idraulico in salopette, proseguendo sulla falsariga di quanto visto in Wario Ware per Wii, ci propone una serie di semplici minigiochi che mirano più che altro a farci passare qualche piacevole serata in compagnia e niente più. Notevoli, comunque, gli sforzi per implementare lo schermo touch del Gamepad nei vari minigames.
  Wii Fit U – Wii U Sports
Due titoli che vanno a braccetto, riproponendo le meccaniche collaudate con qualche piccola miglioria grafica e qualche divertente minigame in più, come l’improbabile salto sul tappeto elastico (nella foto). Anche in questo caso, sebbene molte volte implementato in maniera divertente e in grado di offrire un punto di vista alternativo come seconda telecamera sul mondo di gioco, il GamePad non è sempre indispensabile.
  Nintendoland
Mostrato e rimostrato svariate vole all’E3, Nintendoland ha il tanto il potenziale di incuriosire i casual gamer quanto quello di far fuggire a gambe levate chi è alla ricerca di esperienze videoludiche più alte rispetto al classico party game. Per quanto abbiamo potuto provare – e come già avevamo immaginato – il minigioco ispirato a Luigi’s Ghost Mansion resta il più divertente tra quelli proposti, proponendo un interessante utilizzo del GamePad che infiammerà le partite in salotto con gli amici.
  Wii U Panoramic View
Più una tech demo per saggiare le potenzialità della nuova console che un vero e proprio titolo giocabile, questa applicazione ci ha permesso di immergerci in alcuni scenari (come il volo di un uccello o il carnevale di Rio), nei quali era possibile godere di una visione a 360° grazie al GamePad. Le premesse ci sono, restiamo in attesa di giochi che sfruttino a dovere questa idea.
  Batman: Arkham City
Per il buon vecchio Uomo Pipistrello vale lo stesso discorso fatto per Ninja Gaiden: questa versione riveduta e corretta di AC non introduce novità degne di nota, risultando leggermente inferiore alla concorrenza sotto il profilo tecnico. Da acquistare solamente se non ne possedete un’altra versione.
  ZombiU
Più lo vediamo e più ci piace: ZombiU è il classico titolo in grado, grazie al gameplay frenetico e al sapiente utilizzo delle potenzialità del GamePad, di farci chiudere un occhio sul suo comparto tecnico non eccellente. Non vediamo l’ora di giocarci di nuovo, sperando in altri titoli di questo calibro nel prossimo futuro.
  
  New Super Mario Bros 2
Finché ci saranno giochi su Mario, metà del popolo dei videogiocatori sarà contento. Lo sa bene Nintendo che, innovando con parsimonia e scaltrezza, ha sfornato l’ennesimo titolo sull’idraulico più famoso del mondo dei videogiochi che certamente macinerà vendite da record.
  Luigi’s Mansion: Dark Moon
A parte il discutibile titolo (avremmo di gran lunga preferito un semplice "2"), il nuovo Luigi’s Mansion ci ha stregato, se ci perdonate il gioco di parole. Atmosfera interessante ampliata dall’effetto 3D, da utilizzarsi però solo nelle fasi di esplorazione, dal momento che nei momenti più action risulta troppo fastidioso.
 

Paper Mario Sticker Star
L’ibrido platform/RPG ambientato nel mondo di Supera Mario continua la sua corsa su 3DS, introducendo l’interessante sistema degli stickers, adesivi corrispondenti alle azioni da compiere nei combattimenti (e non solo), da collezionare per tutto il mondo di gioco e da utilizzare con parsimonia e strategia durante le battaglie contro i nemici. Sicuramente non si tratta di un gioco per tutti, ma se avete amato almeno il precedente Paper Mario, certamente anche questa sua nuova incarnazione non vi deluderà.

Castelvania Lords of Shadow
Per questo titolo vale più o meno lo stesso discorso fatto per Paper Mario: non innovandosi particolarmente rispetto alle altre sue recenti versioni per console, il nuovo Castelvania piacerà ai fan e lascerà nell’indifferenza chi non è mai stato un amante del brand.
  Kingdom Hearts 3D
Nuovi mondi – tratti anche dal recente remake di TRON – e tutti i vecchi amici del mondo Disney accompagneranno i giocatori che, nei panni di Riku e Sora, decideranno di intraprendere questo nuovo viaggio per diventare dei veri maestri della Keyblade. Anche in questo caso, scommettiamo che i fan non se lo lasceranno scappare per nulla al mondo.
  Epic Mickey: Power of Illusion
Erede spirituale del mai troppo osannato Castle of Illusion originariamente sviluppato per Sega Mega Drive, abbiamo potuto constatare con piacere come le innovazioni introdotte dalla nuova console – in primis l’utilizzo del pennino per disegnare o cancellare oggetti da utilizzare durante l’avventura – non abbiano snaturato lo spirito retrò del titolo, che più e più volte riporterà alla mente i bei momenti passati con il suo predecessore ai videogiocatori con qualche anno in più sulle spalle. Per tutti gli altri, sappiate che nostalgia a parte questo Power of Illusion è un solido platform che merita certamente un’occasione e qualche ora di gioco.

E con questo è tutto. Sperando di non avervi annoiato ma, invece, di essere riusciti a trasmettervi le emozioni e le impressioni su tutto il materiale messo a nostra disposizione da Nintendo, vi diamo l’appuntamento sui nostri prossimi articoli e sulle nostre recensioni sui giochi citati, dove certamente potremo approfondire e (speriamo) confermare quanto detto nelle poche righe dedicate ad ogni titolo in questo articolo riassuntivo. Alla prossima!
 

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A pochi giorni dalla conclusione dell’E3 di Los Angeles siamo stati invitati da Nintendo in quel di Milano, dove abbiamo finalmente potuto provare in prima persona la maggior parte delle novità mostrate dalla grande N alla fiera losangelina. La curiosità per la nuova console Wii U – la cui presentazione all’E3 non ci aveva affatto convinto – era alle stelle, così come alte erano le aspettative riguardanti i nuovi titoli per 3DS. Siamo rimasti soddisfatti? Continuate a leggere e lo scoprirete.

Un (mezzo) passo avanti

Ci sembra che, ad oggi, Wii U intenda innovare con parsimonia, restando per molti versi un progetto conservatore. Allo show case milanese è stato infatti dato molto spazio, in primis, ai successori di Wii fit e Wii sports, accompagnati dai minigame contenuti nel nuovo Nintendoland. Per buona parte di questi titoli l’utilizzo del nuovo GamePad – del quale parleremo più approfonditamente tra poco – è stato molto limitato, rendendo la nuova periferica  un mero orpello hardware in grado (soprattutto nel caso di Wii Sports) di mostrare semplicemente una visuale alternativa sul mondo di gioco rispetto a quando fosse mostrato sul televisore e niente più.

Dal punto di vista dell’offerta dedicata ai casual gamer, quindi, le vere novità sono state praticamente assenti. Dal canto nostro restiamo fermamente convinti che bissare il successo ottenuto dal Wii sia praticamente impossibile, ed è chiaro come al momento Nintendo stia puntando semplicemente a dare ai giocatori occasionali semplici aggiornamenti riveduti e corretti di quanto questi sono abituati a conoscere da tempo.

Un nuovo punto di vista

Ben altre parole dobbiamo spendere passando invece all’utilizzo del GamePad sui titoli first party pensati per i giocatori più esigenti, dai quali la nuova periferica potrà essere utilizzata in modo innovativo e parecchio interessante.

Prima di tutto, però, due parole su questo fantomatico ibrido tra joypad e tablet: nonostante la mole della periferica, il peso molto contenuto e la disposizione dei tasti sul controller ne rendono l’utilizzo molto più agevole di quanto avessimo creduto vedendolo in foto. Lo schermo touch – che ricordiamo essere solamente single touch, ovvero impossibilitato a recepire comandi legati alla pressione di più dita sullo schermo, come avviene invece per smartphone e tablet di ultima generazione – appare essere abbastanza ampio e solido per sopportare le sollecitazioni di parecchie ore di gioco, così come la plastica utilizzata per la costruzione del GamePad appare robusta e compatta.

Con un controller di questo calibro, quindi, le premesse per realizzare titoli in grado di utilizzarlo appieno ci sono tutte. Infatti, tornando all’argomento principale di questo paragrafo, citiamo due titoli che su tutti ci hanno colpito più che positivamente: il primo è il mai troppo discusso ZombiU, la cui postazione di gioco è stata letteralmente presa d’assalto da tutti i giornalisti presenti alla manifestazione. Durante la nostra prova abbiamo finalmente potuto giocare in prima persona alcuni livelli di questo FPS horror sviluppato in esclusiva per la console, capendo finalmente le potenzialità del GamePad: che lo si utilizzi come mappa, inventario, scanner dell’area circostante o come semplice “specchietto retrovisore” per vedere aree di gioco diverse rispetto a quelle inquadrate sullo schermo del televisore, il nuovo controller in ZombiU si dimostra una risorsa indispensabile in mille occasioni, tutte in grado di rendere l’esperienza più coinvolgente e divertente che mai.

Il secondo titolo che vogliamo citare in questa sede, è un gioco che all’E3 (almeno secondo noi) avrebbe meritato più spazio di quello concessogli dai vertici della grande N: stiamo parlando di Project P-100, un platform/picchiaduro davvero divertente. In breve, in questo gioco dalla promettente grafica cartoon e caratterizzato da una suggestiva visuale isometrica, comanderemo un gruppo di supereroi a spasso per la città, intenti a salvare gli innocenti e a combattere enormi nemici robot. Benché qui il GamePad sia utilizzato in modo meno intensivo che in ZombiU, per compiere alcune combo o risolvere alcuni enigmi si è rivelato indispensabile: molto interessante una scena della demo da noi provata in cui, una volta entrati in un hangar, mentre sullo schermo del televisore rimaneva inquadrato l’esterno dell’edificio (dove veniva mostrata una combinazione da digitare per proseguire), sullo schermo del GamePad si continuava a giocare con una visuale alle spalle dei protagonisti.

Potremmo continuare con altri esempi, ma pensiamo di aver reso l’idea di come, se sfruttato a dovere, il nuovo controller di Wii U potrà fare la differenza, magari convincendo anche i casual gamer che ancora si divertono con il Wii a passare alla nuova console. Purtroppo, per quanto visto finora, i titoli in grado di sfruttare con intelligenza questa innovativa possibilità sono pochi, e la conseguenza di questo fatto è presto evidente: fintanto che l’accoppiata Wii U – GamePad offrirà un’esperienza videoludica replicabile anche dalla concorrenza diretta – stiamo parlando di possibilità offerte dall’integrazione tra Playstation e PsVita, piuttosto che dal servizio Smartglass di Microsoft – a parte i costi inferiori Nintendo non avrà altri motivi di appeal. Proponendo invece giochi in grado di sfruttare al massimo la nuova periferica, come quelli citati più sopra, siamo pronti a scommettere che molti giocatori si lasceranno convincere ad acquistare la console.

L’incognita della potenza grafica

L’ultimo spinoso tema da toccare prima di passare ai titoli provati è quello riguardante le potenzialità grafiche della nuova console. Sappiamo bene che Nintendo, ormai da tempo, punta molto di più sul divertimento e sul coinvolgimento del giocatore piuttosto che sulla brutale potenza di calcolo, sbandierata dalle altre console casalinghe come surplus irrinunciabile nell’era dell’alta definizione. Da quello che abbiamo visto alla presentazione milanese, Wii U continuerà su questa strada, proponendo molti titoli con grafica cartoon e puntando più sull’innovativa esperienza data dall’utilizzo dell’hardware piuttosto che sul numero di poligoni su schermo.

Questo tipo di scelta, per quanto possiamo dire al momento, ha implicazioni tanto positive quanto negative: sicuramente i costi di produzione – e, quindi, il ricarico sull’utente finale – saranno contenuti; i seguiti degli storici titoli Nintendo, Super Mario in testa, non risentiranno delle limitazioni grafiche in quanto, per quello che abbiamo visto a Milano, in alta definizione i nostri idraulici preferiti sono più scintillanti che mai. I giochi più esigenti sotto il profilo grafico, d’altro canto, non riusciranno a convincere quegli appassionati che dalle console di nuova generazione si aspetteranno proprio un ulteriore miglioramento del comparto tecnico: il nuovo Ninja Gaiden o l’armored edition di Batman: Arkham City, entrambi presenti all’evento, non hanno certo lasciato il segno, risultando ai nostri occhi persino inferiori rispetto alle loro controparti PS3 o Xbox 360. Lo stesso discorso, poi, si potrebbe fare anche per ZombiU: se dal punto di vista del gameplay il gioco è molto divertente ed appassionante, sotto l’aspetto grafico molti potrebbero storcere il naso: l’illuminazione della torcia elettrica sembra quella di Doom 3, mentre le ambientazioni e le animazioni ricordano a tratti giochi come Half Life. Insomma, consci del fatto che il nuovo hardware potrebbe necessitare di tempo per essere sfruttato appieno, siamo pronti a scommettere che difficilmente Wii U farà del comparto tecnico il suo cavallo di battaglia, scelta che però rischia di penalizzare di molto le vendite – e il ciclo di vita – della console nel momento in cui usciranno i successori delle attuali macchine di Sony e Microsoft.

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