Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 2 – Recensione Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 2

Naruto, manga e anime che riscuote sempre più successo in tutto il mondo, continua a sfornare videogames su videogames in questa ripetuta e infinita lotta tra le due saghe di picchiaduro principali: Naruto Gekitou Ninja Taisen (in occidente Clash Of Ninja) per console Nintendo, e Narutimate Hero (in occidente Naruto Ultimate Ninja) per console Sony. L’ultimo lavoro di CyberConnect2 della serie Narutimate Hero ha però sorpreso tutti diventando multipiattaforma, sia per PS3 che per Xbox360. Uscito nei negozi il 15 di Ottobre, Naruto Shippuden: Narutimate Storm 2 (qui chiamato Ultimate Ninja Storm 2) ha riscosso subito un gran successo, grazie soprattutto ad una modalità storia che ripercorre, per bene, buona parte della storia di Naruto Shippuden, con una gran quantità di personaggi giocabili. Vediamo se, una volta tanto, il nuovo capitolo della serie Ultimate Ninja riesce anche a essere un buon gioco, oltre a un accozzaglia di personaggi e filmati di mosse speciali iper-distruttive per fungere come gioco fanservice.

La scalata di uno shinobi

La storia del gioco riprende esattamente dove era terminata quella del primo Storm, e cioè all’inizio della seconda serie dell’animeNaruto Shippuden. Naruto e il suo maestro Jiraiya erano partiti per un viaggio di allenamento e finalmente, dopo due anni e mezzo, tornano al villaggio di Konoha. Qui Naruto ritrova i suoi vecchi amici e compagni, cresciuti anch’essi, così come il suo sensei Kakashi che lo mette alla prova per vedere con i suoi occhi i miglioramenti del biondino. Anche l’Akatsuki però si è messa in moto, e due dei suoi membri, Deidara e Sasori della Sabbia Rossa, sono in marcia verso il villaggio di Suna, per catturare Gaara, ora Kazekage della sua patria. Naruto si mette quindi in cammino assieme a Sakura e Kakashi per andare a salvarlo, ma farà in tempo?
La storia di Storm 2 non si limita alla saga di Sasori, ma va molto avanti con la storia. Rivivremo quindi anche gli eventi della saga del ritrovamento di Sasuke, quella di Hidan e Kakuzu, quella di Sasuke contro Itachi e infine la saga di Pain. E’ anche presente un breve capitolo extra con il combattimento tra Sasuke e Killer Bee, quindi a conti fatti, questo gioco ci presenta una storia che ripercorre la bellezza di 200 capitoli del manga.
 

 
Lo scontro del destino tra Naruto e Sasuke vedrà il suo apice?

Battaglie mortali

La modalità storia del gioco è qualcosa di enorme e ottimamente strutturato, almeno per il genere dei picchiaduro, quindi di questa parleremo dopo, focalizzandoci ora invece sui combattimenti veri e propri.
La visuale in battaglia è rimasta invariata rispetto al primo capitolo, la telecamera è infatti posizionata dietro ad uno dei due personaggi, che sia il nostro o l’avversario, cambiando tra l’uno e l’altro a seconda della situazione. I pulsanti sono molto semplici, parleremo qui basandoci su quelli Playstation ma per Xbox sono quelli di stessa posizione: utilizzando X il nostro personaggio effettuerà un salto, con Quadrato userà un attacco a distanza (quasi sempre un lancio di Kunai), con Cerchio attaccherà corpo a corpo, effettuando una combo con una pressione ripetuta, mentre tenendo premuto Triangolo si caricherà la barra del chakra, necessaria per effettuare azioni avanzate. Con i pulsanti L1 e R1 chiameremo in campo i personaggi di supporto di cui parleremo tra poco, mentre tenendo premuto L2 o R2 ci pareremo dai colpi inflitti dai nemici. Riuscendo a premere il pulsante di parata appena prima di un attacco avversario, effettueremo, al costo di un po’ di chakra, il Kawarimi no Jutsu, ossia la sostituzione ninja, con la quale ci ritroveremo alle spalle dell’avversario e in una posizione di estremo vantaggio. Con la croce direzionale, infine, potremo utilizzare in battaglia degli attrezzi ninja a nostra disposizione in numero limitato, che possono essere pastiglie che aumentano per un po’ di tempo le nostre prestazioni, pergamene per limitare la potenza nemica, o anche bombe e altri attrezzi offensivi.
I comandi avanzati sono tutti legati all’utilizzo del chakra e alla pressione del tasto Triangolo, e sono tutte quante assolutamente vitali per battersi al meglio in questo gioco. Premendo in successione Triangolo e X effettueremo uno scatto ninja: il nostro personaggio si avvicinerà a tutta velocità al nemico, ignorando qualunque kunai esso stesse lanciando, e permettendoci quindi di effettuare una combo inaspettata. Nel caso ci trovassimo invece in difficoltà per un avversario attaccante, lo scatto ninja può essere usato anche per allontanarci e riprendere fiato. Con Triangolo e Quadrato lanceremo un attacco a distanza potenziato, solitamente abbastanza potente da bloccare gli avversari in avvicinamento. Premendo Triangolo e Cerchio invece utilizzeremo un Jutsu, chiamato Arte Ninja nella versione italiana, in pratica una mossa speciale che al prezzo di una piccola quantità di chakra infliggerà buoni danni. Infine abbiamo l’ougi, e cioè la tecnica suprema: per sferrarla dovremo premere due volte Triangolo e poi Cerchio. Se questo colpo raggiungerà l’avversario, al costo di molto chakra, infliggeremo però una seria batosta alla barra della vita nemica. Differentemente dagli altri capitoli della serie, questa volta i video degli ougi sono molto più brevi e molto meno apocalittici e distruttivi, probabilmente per favorire la velocità di combattimento ed evitare lag online. Quando la nostra barra della vita sta terminando, è anche possibile tenere premuto il pulsante Triangolo quando la barra del chakra è già piena per attivare la modalità Risveglio. Durante questa modalità il nostro personaggio sbloccherà per un determinato periodo di tempo nuove abilità, mosse, o addirittura cambierà totalmente gameplay. Per fare qualche esempio, Gai e Rock Lee apriranno le loro porte per potenziare le loro capacità di battaglia, Tobi attiverà lo sharingan e si rivelerà come Madara, utilizzando un parco di mosse completamente diverso da quello normale, mentre personaggi come Naruto o Killer Bee si trasformeranno completamente combattendo sotto forma di Bijuu, ma in condizione di Risveglio non sarà possibile né usare l’ougi né richiamare i supporti.
A proposito dei supporti, sarà possibile selezionare uno o due personaggi di supporto, che premendo L1 o R1 arriveranno in nostro aiuto facendo una tecnica e poi andando via. Ogni supporto sarà selezionabile in 3 versioni: attacco, neutrale e difesa, che ovviamente ci accorreranno in aiuto in maniera diversa a seconda di come li abbiamo scelti. Accanto alla nostra barra della vita sarà presente un’altra barra, quella del Legame, che si riempirà ogni volta che chiamiamo un supporto e ogni volta che un loro attacco colpirà il nostro avversario. Quando la barra sarà piena i supporti inizieranno ad arrivare anche di loro spontanea volontà, proteggendoci o continuando i nostri attacchi, mentre la barra continuerà a riempirsi una seconda volta. Al termine di questa seconda barra avremo un certo periodo di tempo per premere 3 volte triangolo e poi cerchio, per sferrare un attacco combinato tra il nostro personaggio e i suoi aiutanti. Inutile dire che questo è l’attacco più potente del gioco, e può cambiare completamente le sorti di una battaglia che sembrava ormai perduta.

Missioni e ricerche

La modalità avventura questa volta ha avuto notevoli miglioramenti rispetto al primo gioco. Sul primo Storm girovagavamo solo per il villaggio di Konoha, mentre la storia prima dei combattimenti ci veniva spiegata vagamente solamente tramite un breve testo. Questa volta invece insieme a Naruto rivivremo completamente ogni evento principale della storia del manga, con la possibilità di uscire dal proprio villaggio per visitare molti altri luoghi, come il villaggio di Suna, il covo di Orochimaru o anche il villaggio di Ame.
La cosa interessante e che aumenta moltissimo la longevità del titolo è che è pieno zeppo di collectibles e di cose da fare tra un capitolo e l’altro della storia. Ci sono ovviamente le varie missioni che la gente ci darà per farci guadagnare un po’ di denaro, ma questo è solo l’inizio. Per esempio, esaminando vari oggetti sulla nostra strada, potremo racimolare vari materiali che ci saranno utili per sbloccare ai negozi nuovi oggetti utili, tra cui attrezzi ninja da usare in battaglia o Bento da mangiare per potenziare le nostre statistiche nel prossimo combattimento che affronteremo. Tra le tante cose da racimolare ci sono poi le perle della collana di TonTon, sparse per il mondo, le carte ninja (immagini con cui personalizzare il profilo che tutti potranno vedere online, assieme a tutta una serie di titoli sbloccabili tramite le più svariate condizioni), i piccioni viaggiatori (che troveranno alcuni materiali per noi e che ci porteranno le lettere dei nostri amici), le pergamene con la storia da leggere e con le battaglie principali da rigiocare quando vogliamo, le bambole maledette (sotto forma di cloni di personaggi del gioco da sconfiggere), e molto altro ancora. Importante sottolineare come non ci siano solo collezionabili, ma c’è anche da stringere un’amicizia sempre più forte e radicata con i vari personaggi del gioco. Ognuno dei personaggi di Konoha e di Suna avrà infatti 4 cuori visibili nella pagina delle amicizie, da riempire in vari modi, come facendogli regali, rispondendo in maniera corretta alle lettere che ci spediscono, o svolgendo missioni per loro. Se riusciremo a completare la collezione di cuori per vari personaggi, ci faranno assistere a delle scenette che risulteranno utili per l’acquisizione di materiali altrimenti irreperibili.
Insomma, tra una cosa e l’altra, l’avventura è stata studiata per togliere tutti i difetti che aveva il primo gioco. Divertente, con la storia ben capibile e vivibile in tutte le sue parti e piena zeppa di cose secondarie da fare.
Gli scontri con i boss rimangono comunque la parte più spettacolare del gioco, con filmati interattivi che mozzano il fiato e battaglie epiche e dal ritmo incalzante.
 


La vecchia Chiyo è pronta a battersi contro suo nipote Sasori, in una boss battle eccezionale.


Shippuden vuol dire migliore?

Almeno in questo caso possiamo senza dubbio dire di sì. In questo gioco tutti i difetti del primo capitolo sono stati corretti, la grafica è assolutamente favolosa e l’impressione di stare vedendo un anime è reale. I fondali disegnati si amalgamano alla perfezione con i personaggi in 3D, e le musiche sono ben fatte per ogni occasione. 45 personaggi giocabili (tra cui Lars Alexanderson da Tekken 6, presente nel gioco perché Kishimoto aveva disegnato uno dei suoi costumi), 23 livelli in cui combattere, possibilità di usare il doppiaggio originale giapponese (fatelo!), e una modalità online (seppur non troppo ben fatta per quanto riguarda la ricerca di avversari) completano il quadretto, per una longevità quasi unica per un picchiaduro.
 

 
La presenza di Lars può essere messa in discussione…ma insomma, meglio 45 personaggi che 44, no?

In definitiva

Ultimate Ninja Storm è senza dubbio uno dei migliori giochi di Naruto mai usciti, almeno parlando in termini di Story Mode e di grafica. Seppure il gameplay sia molto ben fatto non riesce ancora a raggiungere i livelli della saga di Gekito Ninja Taisen, ma è assolutamente un must have per ogni fan. Una modalità avventura ottima, piena di collectibles e missioni secondarie, e la modalità online, bastano per far durare il tutto come minimo 35 ore, se non molte di più. E se non siete appassionati di Naruto (che si pronuncia Nàruto e non Narùto, non fatevi ingannare da Mediaset) vi assicuro che il gioco non solo vi piacerà, ma vi farà venire voglia di cominciare immediatamente la lettura del manga.
Buona fortuna, e seguite tutti il vostro Credo Ninja!

 

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