CD Projekt Red: rimborsi di Cyberpunk al buio?

CD Projekt Red, presa in contropiede dalle tante reazioni negative sulle versioni console last-gen di Cyberpunk 2077, avrebbe offerto rimborsi senza un piano preciso.

Trapela il contenuto di una conference call del management di CD Projekt RED, dalla quale sembra che i rimborsi offerti a clienti delusi da Cyberpunk 2077 non abbiano copertura finanziaria. Per la cronaca, parliamo esattamente della trascrizione (peraltro molto puntuale) di una videochiamata tra alcuni boss della casa di sviluppo polacca, resa pubblica dal noto insider Nibel su Twitter.

Senza dilungarsi troppo nella traduzione di ogni parte, la chiamata inizia con il CEO di CDPR, Adam Kicinski, che parla del deludente declino post-lancio della popolarità tra i consumatori. Insieme ad altri manager la teleconferenza copre una serie di argomenti, e ciò che forse imbarazza e stupisce oltremodo è che, a quanto pare, non esisterebbe un piano effettivo per fornire i rimborsi promessi ieri con una lettera dell’azienda ai clienti che è già storia.

CD Projekt Red rimborsi Cyberpunk

Interessante, al di là del nodo rimborsi, è come CD Projekt Red sia arrivata a sfornare un Cyberpunk 2077 in questo stato (in versione console base, lo ricordiamo – ndr).
Dopo 3 rinvii, come consiglio di amministrazione eravamo troppo concentrati sul rilascio del gioco. Abbiamo sottovalutato la portata e la complessità dei problemi, abbiamo ignorato i segnali sulla necessità di tempo aggiuntivo per perfezionare le versioni console last-gen di base. Inoltre, durante la campagna, abbiamo mostrato il gioco principalmente su PC.
[…]
Ciò ha causato la perdita della fiducia dei giocatori e della reputazione che ci siamo costruiti per gran parte della nostra vita. Ecco perché i nostri primi passi saranno concentrati esclusivamente sul recupero di queste due cose.
CD Projekt Red rimborsi Cyberpunk
CD Projekt Red, Cyberpunk 2077 e i promessi rimborsi

Il problema tuttavia si è già spostato: coloro che hanno tentato di accettare l’offerta dell’azienda sui rimborsi si sono imbattuti nei dinieghi di Xbox e PlayStation Store, che dal canto loro hanno esortato gli acquirenti digitali ad aspettare gennaio e febbraio per le soluzioni promesse dalla software house. C’è infatti un evidente problema di royalties e la disponibilità dei retailer “fisici” a prestarsi ad una operazione simile senza preavviso né accordi preliminari è tutto fuorché scontata. CD Projekt RED  dunque non avrebbe chiarito il piano d’azione né con Microsoft né con Sony, quindi avrebbe fatto una promessa al buio e soprattutto senza un piano B (finanziariamente parlando).

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Il mistero si infittisce. Ad oggi, l’unica certezza è che svariati milioni di utenti PS4 ed Xbox One possiedono una copia di Cyberpunk 2077 tanto agognata quanto deludente, con l’unica speranza di vederlo migliorare a seguito delle due patch che arriveranno nei primi mesi del 2021.

Il tutto, lo sottolineiamo, mentre lo sviluppatore ha già dichiarato di aver recuperato i costi di produzione nei primi due giorni. Qualcosa non gira come dovrebbe.

NDR: Stiamo aspettando risposte da una delle più grandi catene di distribuzione videogame a livello mondiale, sulla concreta possibilità di ottenere un rimborso/sostituzione di una copia (lo abbiamo fatto in incognito). Continuate a seguirci per rimanere aggiornati sulla situazione dei rimborsi e non esitate a farci sapere le vostre esperienze in merito.

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