Sandfall oltre Expedition 33, Clair Obscur sarà una serie videoludica a tutti gli effetti
Il direttore Guillaume Broche guarda avanti dopo il successo di Clair Obscur: Expedition 33.
Quella di Clair Obscur: Expedition 33 è stata un’incredibile parabola ascendente per Sandfall Interactive. Uno studio capace di sfornare un’opera che ha messo d’accordo la maggior parte della critica e del pubblico, ricevendo elogi senza alcun freno.
In questi mesi se n’è parlato tantissimo e con ogni probabilità se ne parlerà anche nei mesi successivi ancora. Ma adesso è giunto il momento di guardare avanti per lo studio con a capo Guillaume Broche. Quest’ultimo, infatti, ha rilasciato importanti dichiarazioni sul futuro di Clair Obscur, che a detta sua sarà una vera e propria serie videoludica.
Clair Obscur: Expedition 33 è solo il primo di una lunga serie
Intervistato ai microfoni del canale YouTube MrMattyPlays, il CEO di Sandfall Interactive ha chiarito che quello di Expedition 33 è solo il primo di una serie di capitoli di Clair Obscur, rappresentando di fatto solo una delle storie che ne fanno parte.
Broche ha aggiunto che è ancora troppo presto per svelare i piani futuri dello studio, ma è certo di due cose (anzi, una e mezza): la saga di Clair Obscur non è finita, e il progetto dopo Expedition 33 potrebbe non essere il seguito diretto di quest’ultimo, spiegando come egli ha la tendenza a dimenticarsi dei lavori precedenti mentre scrive dei seguiti.
Sono dichiarazioni alquanto comprensibili da parte di Broche, soprattutto visto l’enorme successo scaturito dal suo titolo che ha issato Sandfall Interactive fra gli studi di sviluppo da tenere d’occhio per gli anni venturi (qui trovate la recensione del gioco a cura di Fabio Valbonetti).
Evidentemente serve ancora tempo per “metabolizzare” quanto accaduto, e solo una volta calata la totale attenzione su Expedition 33 si può tornare a pensare al futuro con ordine e compostezza nelle idee da realizzare.
Il CEO di Sandfall ha anche parlato del vantaggio offerto dall’Xbox Game Pass, che ha certamente offerto una buona visibilità a Clair Obscur: Expedition 33, considerando inoltre che è una nuova IP. Viene anche fatto notare come i giocatori e le giocatrici che hanno provato il gioco tramite l’abbonamento di Microsoft hanno deciso di acquistarlo a posteriori, convinti della sua qualità.
In più, la scelta di fissare il prezzo a 50 euro è stata, secondo Broche, una mossa azzeccata. Su questo aggiunge anche che sarebbe stato un errore mettere un costo più alto al gioco, perché “non rispecchiava il tipo di studio che siamo”.
La giusta dimensione di Sandfall ma con tante ambizioni
Mesi fa il COO e produttore di Sandfall, Franҫois Meurisse, aveva dichiarato come Sandfall intende seguire le orme lasciate da due pilastri dei videogiochi come The Legend of Zelda: Ocarina of Time e Half-Life 2, in riferimento a quanti sviluppatori hanno lavorato sulle due opere diventate poi dei grandi successi, come ben sappiamo.
Difatti, come anche ha sostenuto il lead programmer Tom Guillermin, lo studio di Clair Obscur: Expedition 33 non ha alcuna intenzione di ampliare la sua dimensione preferendo rimanere più contenuto nel numero di membri all’interno delle sue mura.
Non ci resta che aspettare buone nuove da Sandfall Interactive su quello che sarà il futuro della saga di Clair Obscur. Tra le altre cose, chissà se Expedition 33 arriverà su Nintendo Switch 2 stando alle parole di Broche. Inoltre, sapete che Opencritic ha in realtà un altro nome come miglior titolo del 2025?