Il boss di PlayStation Studios commenta sul fallimento di Concord

Hermen Hulst: "Non faremo gli stessi errori di nuovo."

Il boss di PlayStation Studios commenta sul fallimento di Concord
Il boss di PlayStation Studios commenta sul fallimento di Concord

Se pensi a PlayStation, probabilmente la tua mente andrà automaticamente a The Last of Us, o God of War, o Uncharted, ma, forse lo saprai, in questa generazione PlayStation sembra tendere piuttosto intensamente verso il versante live service dei videogame. Chiariamo prima di tutto che cos’è un gioco live service, perché c’è molta confusione a riguardo.

Un gioco live service è un gioco progettato con l’unico scopo di far giocare le persone il più a lungo possibile, nella speranza che l’utenza effettui microtransazioni; questo si ottiene rendendo il gioco il più “d’aggancio” possibile, aggancio che spesso non significa “divertente”, ma che semplicemente fa l’occhiolino ad una struttura ludica fatta per prenderti, tenerti dentro e non mollarti più (le 1500 ore su Destiny stanno urlando dentro di me, in questo momento).

Quali sono le caratteristiche di un gioco live service? Ce ne sono diverse, ma vediamo le principali:

  1. c’è un qualche tipo di bonus giornaliero se ti connetti, come risorse in-game o boost di esperienza
  2. ci sono missioni giornaliere, settimanale e mensili, elementi che triggerano il cosiddetto sunken cost, ossia l’istinto per il quale, se hai passato 100 ore in un gioco, non ha senso abbandonarlo perché sennò avresti perso quel tempo
  3. ci sono microtransazioni che permettono, in modo più o meno giusto e più o meno brutale, di compiere progressi nel gioco, magari sbloccando skin rare che altrimenti richiederebbero decine di ore di gioco

Come dicevo, c’è molto di più, ma questi sono i 3 pilastri principali dei giochi live service. Torniamo alla notizia.

Hermen Hulst e PlayStation Studios hanno imparato dagli errori di Concord

Durante una recente sessione di Q&A con gli investitori, Hermen Hulst, CEO del nuovo Studio Business Group di Sony Interactive Entertainment, ha parlato apertamente di Concord, lo sparatutto live service che si è rivelato un insuccesso nonostante gli investimenti e le ambizioni iniziali.

Abbiamo messo davvero molto impegno in Concord, ma è entrato in un segmento estremamente competitivo del mercato senza offrire abbastanza elementi distintivi.

Le dichiarazioni di Hulst confermano ciò che molti analisti avevano già sottolineato al momento dell’annuncio del gioco: Concord sembrava generico, privo di una vera identità, e incapace di distinguersi in un panorama già saturo di hero shooter e titoli multiplayer PvP.

Anche Thaddeus Sasser, director di Marvel Rivals, ha recentemente commentato la situazione, affermando che Concord è fallito perché “non ha portato alcun valore unico” al genere.

Dubbi anche su Marathon, il progetto live service di Bungie
Dubbi anche su Marathon, il progetto live service di Bungie

Live service: tra successi e battute d’arresto

Nonostante l’insuccesso del titolo, Hulst ha ribadito il supporto di Sony per i progetti live service, ma con un cambiamento fondamentale nell’approccio: una maggiore attenzione a ciò che rende ogni gioco realmente diverso.

Abbiamo imparato la lezione. Non commetteremo gli stessi errori. Ora sottoponiamo ogni progetto a un processo più critico, che mette in discussione ogni presupposto su ciò che può davvero funzionare.

Un esempio positivo, secondo il dirigente, è Helldivers 2, che rappresenta l’altra faccia della medaglia. Il gioco di Arrowhead Studios ha visto un nuovo picco di utenti attivi dopo l’ultimo aggiornamento e continua a mantenere una community coinvolta grazie al suo gameplay dinamico, alla cooperazione ben strutturata e alla gestione dei contenuti post-lancio.

Dubbi anche su Marathon, il progetto live service di Bungie

Nel frattempo, cresce la preoccupazione attorno a Marathon, il prossimo shooter multiplayer sviluppato da Bungie. Alcuni fan lo hanno già soprannominato “Concord 2.0”, e i primi feedback dall’alpha testing sembrano essere stati piuttosto contrastanti, senza dimenticare il pessimo lavoro di quality check del reparto art di Bungie che, nuovamente, si è visto al centro di pesanti accuse di plagio.

Hulst ha confermato che Sony sta monitorando attentamente la situazione, raccogliendo i feedback per migliorare il progetto.

Stiamo imparando costantemente da ciò che accade e adattiamo i nostri piani di conseguenza

Purtroppo Hulst non ha detto più di questo, quindi non ci sono troppi dettagli a riguardo.

Una nuova fase per i giochi PlayStation live service?

Concord potrebbe dunque diventare un punto di svolta nel modo in cui Sony valuta, sviluppa e pubblica titoli live service. L’obiettivo, almeno sulla carta, è passare da una logica “quantity-first” a una visione più sostenibile e strategica, incentrata su originalità, community engagement e contenuti duraturi.

Come questa nuova filosofia impatterà il futuro del catalogo PlayStation resta da vedere, ma una cosa è certa: i prossimi giochi live service targati Sony avranno meno spazio per errori e molte più aspettative da soddisfare.

La domanda sulla mia bocca, però, rimane: é troppo tardi per Marathon per cambiare rotta, o sarà un altro titolo che PlayStation considererà fallimentare e detrarrà dalle tasse senza troppe cerimonie?

Vai alla scheda di Concord
Caricamento in corso...
Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!