Peridot: Niantic sfrutta l’AR in modo innovativo

Niantic, lo studio di sviluppo dietro Pokémon Go, ha recentemente invitato diversi giornalisti alla sede londinese per provare il nuovo pet sim mobile Peridot.

Non c’è demo che regga quando si parla di titoli mobile in AR e Peridot di Niantic non sembra scappare da questo mantra.

Nella demo provata a Londra sembra che le interazioni con le colorate creature che danno il nome al titolo (omonime al titolo del gioco) siano fra le più tradizionali.

peridot niantic

Sì, carino… ma che ci faccio?

I Peridot si possono accarezzare, cibare e ci si può giocare, ed è possibile capire immediatamente le necessità del piccolo animaletto.

Essi sembrano perfino prendere in considerazione l’ambiente nel quale si trovano al punto da riuscire a distinguere fra vegetazione, tappeti d’erba, ciottolati e pavimenti.

Esistono inoltre gli Habitat, la versione di Peridot dei PokéStops, location speciali alle quali l’esserino vi condurrà nel caso di speciali necessità di foraggio.

Sì, sembra un pet sim piuttosto tipico, ma unito alle infinite risorse di Niantic a livello di mappe e ad una tecnologia VR in continua evoluzione, si prospetta interessante.

E sì, potrai ampliamente customizzare il tuo animaletto, perfino con dei cappelli.

Il “one more thing” rispetto a Pokémon Go

Un ulteriore aspetto è la crescita dell’animaletto stesso, che passerà da infante ad adolescente ad adulto.

Raggiunta l’età adulta la creatura chiederà di essere rilasciata in un Habitat e qui potrà riprodursi con un altro Peridot, creando una nuova specie.

Ndr: il producer del titolo voleva che a questo punto del game loop l’utente dovesse salutare per sempre il Peridot originale, feature poi lasciata indietro per le numerose lamentele dei playtester.

La novità AR sta nell’interazione con l’ambiente

Sì, perché il team di ricerca e sviluppo dedicato mira proprio a rendere naturale ed efficace la comprensione dell’ambiente che circonda il nostro animaletto virtuale.

Il lavoro dell’IA all’opera inizia con una mappatura dell’ambiente 3D e la creazione di un path-finding attraverso gli oggetti presenti in questo ambiente.

Viene poi utilizzato il machine learning per riconoscere come diverse le varie superfici (erba e acqua, ad esempio) ma anche per capire la natura degli oggetti stessi (tv, piatti di cibo, altri animali).

Niantic ha definito questo “qualcosa semplicemente impossibile 5 anni fa” e sono sicuro che ce ne accorgeremo a livello di durata della batteria, ma il divertimento potenziale è innegabile.

Puoi scaricare il gioco oggi e vederne maggiori caratteristiche qui.

Peridot - Teaser ufficiale

Ecco il nuovo titolo di Niantic, in arrivo domani su iOS e Android.

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