PlayStation Portable 2: emergono nuovi rumor
In un thread su NeoGAF, l'insider Kepler L2 ha reso noti nuovi dettagli della probabile portatile di PlayStation.

Fresco fresco dopo l’annuncio delle Xbox Ally e Xbox Ally X, si torna a parlare di portatili… ma con PlayStation. Come forse saprai o avrai già sentito, questo non è il primo rumor che parla del ritorno di PlayStation nel mondo degli handheld, percorso iniziato con PSP e poi interrotto brutalmente con l’ancora ingiusto fallimento di PlayStation Vita.
Nonostante il solito buzz mediatico che l’aveva data per morta al lancio, PlayStation Portal ha ottenuto risultati che PlayStation considera ragguardevoli, apparentemente a tal punto da star considerando una PlayStation Portable 2 (nome assolutamente inventato da me, sia chiaro) da far uscire insieme a PlayStation 6, quindi probaiblmente attorno alla prima metà del 2029.
Sulle performance di questa misteriosa PlayStation Portable 2 c’è però più dissenso, fra chi riferisce prestazioni simili ad una PS4 e chi invece stima qualità grafiche e di performance sulla falsariga di PlayStation 5 stessa.
Il buon insider tech Kepler L2 (di cui ho cercato di tracciare un curriculum per capire se fidarmi o meno ma non risulta nulla di troppo tangibile, quindi prendiamo tutto con le pinze), in un thread su NeoGAF dedicato a Xbox Ally e Xbox Ally X, ha confessato di essere a conoscenza del chipset usato da questa ipotetica PlayStation Portable 2, e si dovrebbe trattare di un chipset a 15W su di un’architettura da 3nm.

Emergono nuovi dettagli sulla PlayStation Portable 2
Persone molto più competenti di me – e un minimo di ricerca – mi fanno piazzare questo wattaggio sul livello dell’APU di Steam Deck, che pulla esattamente 15W di potenza, e leggermente sopra Switch 2, che dovrebbe cappare a 10W. La grandezza del chip in sé non è un grosso indizio, ma promette una buona gestione del consumo energetico rispetto, ad esempio, ai 6nm del chip di Switch OLED.
Il motivo per il quale è difficile collocare, a livello di performance, questo chip è l’assenza di notizie o leak riguardo l’architettura GPU di questa presupposta PlayStation Portable 2, che dovrebbe usare un’architettura AMD ancora non uscita. Al momento l’ultima architettura AMD è l’RDNA 2, debuttata proprio con PlayStation 5 e Xbox Series X|S.
Lo stesso leaker ha comunicato che PlayStation Portable 2 avrà meno CU dei 36 di PlayStation 5, ma più dei 20 di Series S: se come me sei confuso, sappi che i CU non sono nient’altro che le “unità” che compiono tutti i calcoli necessari a far “girare” il gioco, quindi si occupano di ogni aspetto del gioco in corso che abbiano bisogno di calcoli, come ad esempio il refresh della grafica, l’intelligenza artificiale degli NPC, ecc.
I famosi Teraflops di cui si parla in continuazione sono ottenuti proprio moltiplicando i CU che un sistema possiede per la frequenza alla quale questi CU riescono a ripetere i calcoli che operano (valore espresso in GHz): 36 CU che funzionano ad una frequenza di 1.27 GHz risulteranno in una “potenza” di circa 46 Teraflops, per esempio.
Un numero di CU minore di PS5 non significa automaticamente che PlayStation Portable 2 sarà meno potente, ma dipenderà appunto dall’architettura AMD usata e dalla frequenza di lavoro di CU presenti. C’è poi ovviamente da considerare che la potenza di PS5 è pensata per outputtare su TV grandi o monitor comunque di buone dimensioni, mentre una PlayStation Portable 2 avrà sicuramente uno schermo più piccolo.

A conferma delle tempistiche di produzione, il leaker prevede che il chip di PlayStation Portable 2 dovrebbe uscire dalla produzione un paio di mesi dopo quello di PlayStation 6.
Informazioni aggiuntive rilasciate più di recente dal leaker riguardano l’AI Upscaling, del quale il chip potrebbe essere provvisto e che richiama fortemente il concetto di PSSR (upscaler introdotto con PS5 Pro), e l’architettura probabile del chip, più precisamente l’UDNA (ufficialmente l’RDNA 5).
Il legittimo dubbio
La domanda che più mi sorge spontanea è una: PlayStation ha sempre considerato le sue portatili un qualcosa di separato, a livello di sviluppo, dalle console principali, e PlayStation Portal rappresenta uno strappo alla regola perché pensata solamente per il gioco da remoto e quello in streaming.
In passato questa cosa è stata sia una risorsa (PSP) che un problema (PlayStation Vita), e le ultime handheld hanno dimostrato che, nel caso si tratti di un ecosistema espanso, gli utenti sono più che felici di aver accesso alla loro intera libreria su quella particolare piattaforma.

Se PlayStation dovesse per questo decidere di usare PlayStation Portable 2 come una sorta di PS5 sulla quale continuare a fare uscire giochi anche in piena generazione PS6, un po’ come sta facendo adesso con PS4, potrebbe essere una vittoria dall’intensità inaudita, quella del colosso nipponico. Io, intanto, aspetto al varco con un sorriso e qualche speranza.