A Year of Rain – Recensione

Recensito su PC

Sicuramente sentite la mancanza dei bei vecchi strategici di una volta. Eh sì, potete ammetterlo candidamente. Da quando siamo tutti rimasti orfani di Age of Empires (che comunque sta tornando) in molti hanno provato a colmare quella voragine nei nostri cuori.

L’ultimo a cimentarsi in questa erculea prova è A Year of Rain, confezionato da Daedalic Entertainment. Si tratta di uno RTS che a detta degli sviluppatori si candida a essere una vera e propria rivoluzione del genere, il che mette un po’ di pressione a un gioco uscito in sordina e in punta di piedi per non svegliare nessuno ma che a giudicare dai proclami dovrebbe essere quantomeno interessante.

La trama

Se ve lo state chiedendo, dobbiamo dirvi che che siete in nutrita compagnia: davvero un gioco di strategia in tempo reale abbisogna di una trama? Per Daedalic Entertainment sì, e infatti  A Year of Rain parte da un presupposto semplice: il mondo di è intrappolato in una spirale di violenza. Un mondo in cui davvero solo il più forte sopravvive. Non c’è molto spazio per la gentilezza ma non per questo l’amicizia è scomparsa. Chi si somiglia sta insieme per sopravvivere e affrontare le difficoltà. Tre fazioni si contendono il predominio di un mondo desertico e in totale rovina.

Tolta di mezzo la doverosa premessa, c’è da dire che la campagna non è molto lunga e la trama della stessa è parecchio scontata, prevedibile e addirittura lenta. La principale causa di tutto ciò sono delle animazioni un po’ legnose e un doppiaggio che lascia un po’ a desiderare risultando completamente avulso dal gioco in sé. A parte questi difetti, va comunque sottolineato che creare una trama per uno strategico e renderla credibile non è cosa facile e qui l’impegno c’è comunque stato.

A Year of Rain

Elementi di gioco

A Year of Rain somiglia a molti videogiochi già visti. Quando si comincia una partita in modalità Skirmish dovremo scegliere una fazione. Ogni fazione ha anche diversi eroi tra cui poter scegliere. Gli eroi scendono sul campo di battaglia e trasformano alcuni momenti di gioco in… League of Legends? Sì, più o meno l’effetto è proprio quello. Anche il numero di normali unità schierabili non è elevato e l’assenza di formazioni per le stesse lo fa somigliare ancor più al grande successo di Riot Games, o al massimo a uno Starcraft che non ci ha creduto abbastanza.

Allo stesso modo la vicinanza grafica e “ideale” dei modelli di edifici e unità è proprio simile a quella dei vecchi Warcraft. Di fatto di Age of Empires c’è poco o nulla e forse sta un po’ qui il grande difetto di A Year of Rain: presentarsi come strategico in tempo reale che però di strategico ha davvero troppo poco per essere apprezzato dagli amanti duri e puri del genere.

Scevro anche il multiplayer con una sola modalità (2 vs 2), che proprio non lo avvicina agli strategici.

A Year of Rain

A conti fatti bisogna dire che… piove. Cioè che A Year of Rain è difficilmente raccomandabile, ma va anche detto che viene (per fortuna) proposto a un prezzo onesto e giusto per quello che offre. Rimane un po’ di amaro in bocca per le tante possibilità che avrebbe potuto avere gli sviluppatori, se solo avessero osato un po’ di più. A Year of Rain ha tutto quello che in uno strategico normale sarebbe considerato superfluo e manca, invece, dello spirito che gli appassionati vorrebbero rivedere.

6.6

Pro

  • Graficamente piacevole
  • Semplice da imparare

Contro

  • Trama troppo scontata
  • Gameplay scialbo
  • Multiplayer scialbo
Vai alla scheda di A Year of Rain
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