Afterimage – Recensione

Recensito su Nintendo Switch

Andiamo subito dritti al punto: Afterimage arriva dalla Cina con furore e picchia forte. È un titolo nel cui sangue scorre davvero potente il genere dei metroidvania, un bellissimo gioco, divertente… punto. Il problema è che pesca talmente tanto da fratelli maggiori più famosi come Metroid, Castlevania, Hollow Knight e i due Ori, che il risultato, nonostante sia eccelso, rimane come avvolto in una sorta di nebbiolina che in qualche modo ne oscura e filtra discretamente la bellezza; non è possibile dunque esagerare puntando troppo in alto con la valutazione.

Afterimage

Se prendete tutti questi titoli e li mettete nel frullatore, magari aggiungendo un pizzico di anime, il risultato che otterrete sarà proprio Afterimage, titolo sviluppato sicuramente con grande attenzione e amore per il genere da parte di Aurogon Shangai, ma che pecca di originalità lato gameplay e game design, talvolta ispirandosi davvero largamente ad altri titoli analoghi proponendo meccaniche identiche a quanto visto in altre produzioni, sicuramente usate come riferimento più che diretto. Tra l’altro non sono un esperto di mitologia cinese, anzi non ne so proprio nulla, probabilmente però in Cina devono essere appassionati di pilastri di pietra perché l’attacco elementale Geo della protagonista di Afterimage è identico a quello utilizzato da Zhongli in Genshin Impact. Un caso? Io non credo. Comunque, torniamo a noi.

Nel boschetto della mia fantasia

La protagonista di Afterimage è una bellissima ragazza dalla lunga chioma bionda di nome Renee che sfortunatamente si sveglia senza memoria in un boschetto di Engardin, mondo fantasy popolato da miriadi di creature magiche e oscure caduto in rovina in seguito a una misteriosa calamità che ha quasi del tutto spazzato via il genere umano. La ragazza, in compagnia del suo amico volante Ifree (Paimon, sei tu?), partirà per un viaggio alla ricerca dei ricordi perduti ma scoprirà immediatamente che la situazione è peggiore del previsto: il suo villaggio è stato dato alle fiamme e tornando a casa al fine di consultare la propria mentore si imbatte in una terribile bestia mossa da un’energia oscura, dalla provenienza sconosciuta. Qui inizierà la nostra avventura nei panni di quella che si rivelerà una potente guerriera dai poteri sconfinati, il cui passato e futuro metteranno in moto una serie di eventi che avranno ricadute importanti sul destino di Engardin, terra il cui equilibrio fisico e spirituale è stato completamente disallineato.

Afterimage

La storia che c’è ma non c’è

Rispetto ad altri titoli già citati di cui possiamo qui ritrovare alcuni elementi, Afterimage si presenta a noi proponendo una storia sicuramente meno criptica, anche se lievemente confusa, dimenticate quindi qualsiasi genere di analisi della lore tra le righe come in un Dark Souls o nello stesso Hollow Knight; nel titolo di Aurogon Shangai tutto sarà più palese, i dialoghi saranno moltissimi e le descrizioni degli oggetti aiuteranno parecchio nella comprensione del comparto narrativo, non dovremo quindi avvalerci di una macchina di Turing per capire cosa stia accadendo.

Detto questo, non ci verrà nemmeno fornita la pappa pronta e come in ogni buon metroidvania che si rispetti dovremo scavare e scavare per dissotterrare ogni minimo dettaglio nascosto dagli sviluppatori. Ma è anche il bello di questi videogiochi, no? Dovremo addirittura faticare per arrivare a completare il puzzle perché Afterimage non è affatto un titolo piccolo, anzi; la sua mappa è veramente grande (e copiata graficamente in tutto e per tutto da quella di Hollow Knight tanto da sembrare un plagio), meno rispetto ad alcuni dei videogiochi citati più volte in queste righe ma comunque impegnativa da esplorare completamente, cedendo il fianco alla necessità di parecchio lavoro di backtracking (ovvero tornare sui nostri passi per esplorare zone già visitate), che però non si farà sentire minimamente per via del grande divertimento che il gioco sarà in grado di regalarvi.

Afterimage

Se il divertimento è ciò che conta, qui siamo a cavallo

Afterimage è fantastico: pad alla mano si rivela essere uno dei migliori titoli che abbia avuto modo di giocare nel passato più recente, un classicissimo metroidvania bidimensionale strutturato a zone esplorabili in ordine non lineare senza che nessuno dica mai che cosa fare, o quasi. Come nei mitici Castlevania: Symphony of the Night o Hollow Knight ci ritroveremo ad andare avanti e indietro in cerca di passaggi segreti e nuove aree da scoprire, a colpire inesorabilmente decine di muri nella speranza di rivelare strade inedite e a grattarci la testa cercando di immaginare l’eventuale utilità di un particolare oggetto trovato. Moltissime delle aree in cui ci muoveremo presenteranno frequenti aree inizialmente inaccessibili per cui cominceremo immediatamente anche a chiederci come poter ottenere i poteri necessari per proseguire.

Visivamente eccelso

Afterimage è anche incredibilmente meraviglioso da guardare: completamente disegnato a mano con tecniche che ricordano sia l’animazione tradizionale che gli acquarelli, un puro spettacolo per gli occhi, una vera perla per chiunque sia appassionato non solo del genere in oggetto ma anche di illustrazione e animazione.

Afterimage

Il gioco è veloce e diretto ma (purtroppo) mai eccessivamente complicato: probabilmente vi capiterà più spesso di morire per aver fatto errori saltando da una piattaforma all’altra che di venire sconfitti da nemici particolarmente agguerriti. Una volta fatto vostro il sistema di combattimento, e probabilmente vi serviranno 15 secondi a meno che non abbiate mai provato un titolo di questo tipo, inizierete a viaggiare spediti scatenando la vostra furia su esseri corrotti a suon di spadate e frustate.

Quel soulslike che non ti aspetti, ma invece sì

Gli unici elementi che potrebbero risultare tediosi per l’umore dei meno esperti sono la bassa frequenza di checkpoint e il classico meccanismo mutuato dai soulslike della perdita dell’esperienza alla morte. Fortunatamente, come in tutti i titoli di questo tipo, vi basterà tornare nel punto in cui siete stati sconfitti per poter recuperare tutto e proseguire con il viaggio, spesso la sfera luminosa contenente ciò che vi è stato sottratto sarà anche posta in luoghi comodi e lontani dal nemico che vi ha fatto sudare.

Afterimage

Afterimage propone un sistema di progressione e sviluppo del personaggio piuttosto classico ma decisamente soddisfacente, semplice e chiaro: sarà possibile equipaggiare vari tipi di indumenti, ognuno in grado di donare a Renee differenti bonus statistici, e ben tre tipi di armi, due basate su attacchi corpo a corpo più degli speciali libri che vi abiliteranno all’uso di incantesimi elementali, decisamente utili durante gli scontri con i boss. Le armi saranno inoltre potenziabili con l’ausilio di speciali pozioni, i Balsami, in combinazione con il consumo di un determinato quantitativo di Rugiada, vera e propria valuta ottenibile nel corso dell’avventura con cui potrete anche acquistare oggetti dai rari mercanti sparsi per Engardin. Questi, dopo un certo quantitativo di ore di gioco e in cambio di speciali risorse, potranno anche essere fonte di gustose prelibatezze consumabili che al primo utilizzo forniranno bonus permanenti.

Afterimage

Talenti e Immagini Residue, copia e incolla

Ma non finisce qui: le statistiche di Renee potranno essere ulteriormente potenziate grazie a due meccanismi di crescita a supporto del personaggio, i Talenti e le Immagini Residue. Nel primo caso si tratta del più classico albero delle abilità con cui potremo migliorare l’attacco fisico di Renee, la sua difesa e la potenza degli incantesimi elementali, ma anche sbloccare ulteriori attacchi dedicati a una specifica tipologia di arma. Ogni nodo, o evoluzione di esso, potrà essere acquistato spendendo Punti Immagine Residua (o Punti Talento), “consumabili” che potremo facilmente acquistare dai mercanti in cambio di Rugiada o guadagnare livellando il personaggio con l’esperienza ottenuta dall’eliminazione dei nemici.

Afterimage

Le Immagini residue sono invece dei talismani che recupereremo nel corso dell’esplorazione e che potremo equipaggiare al fine di sbloccare abilità aggiuntive. Per avere un’idea del funzionamento di questa meccanica non dovrete far altro che immaginare un lineare mash-up tra il sistema delle abilità che concedono a Ori di fare un doppio salto o scattare e i talismani di Hollow Knight, stiamo parlando esattamente della stessa cosa, disegnata come copia carbone in maniera quasi identica. Sbloccando Immagini Residue andremo quindi a ristabilire i poteri originali di Renee, sprigionando tutto il suo potere, la sua agilità e le sue capacità offensive e difensive.

Tecnicamente impeccabile, o quasi?

Al netto dei tempi di caricamento, che su Nintendo Switch sono effettivamente lunghetti (soprattutto quello di avvio) ma che per fortuna sono anche pochi, Afterimage si comporta veramente ma veramente bene sotto un profilo tecnico risultando costantemente solido e fluido, scattante e brillante, impreziosito da un comparto audio decisamente ottimo e coinvolgente nonostante artisticamente non tocchi alcuna particolare vetta. I controlli sono immediati e facili da memorizzare, i menu sono pochi e chiari da navigare, esteticamente piacevoli per lo sguardo e ben disegnati. Naturalmente ho avuto modo di provare il gioco sia in modalità dock che in portabilità, verificando la presenza di ottime performance in entrambi i casi, sia in termini di fluidità che di resa globale dell’immagine, sempre satura e nitida.

Afterimage

Afterimage resta un titolo valido sotto ogni punto di vista, artistico, tecnico e soprattutto ludico, risultando incredibilmente divertente e appagante come pochi. Con le sue ambientazioni fatte di grotte, foreste, castelli e radure splendidamente illustrate, il gioco è connotato in ogni suo fotogramma da un mood costantemente vivace che non fa mai sentire il giocatore abbandonato all’ennesimo titolo brutale; grazie a una nota di dolcezza tipica di una fiaba per bambini, Afterimage risulta fresco e leggero invece che appesantito dai soliti e abusati (ma bellissimi) immaginari lovecraftiani.


L’enorme problema del gioco rimane sfortunatamente la sua non originalità; sebbene a mio avviso un videogioco non debba essere sempre e comunque innovativo, ritengo che il prodotto di Aurogon Shangai sia mostruosamente derivativo frantumando talvolta i limiti della clonazione, arrivando a risultare “inedito” paradossalmente solo da un punto di vista narrativo, grazie alle indubbie ispirazioni tratte dalla cultura cinese e dalla sua mitologia, fondamentalmente sconosciuta a noi occidentali rispetto a quella giapponese o altre più sdoganate in ambito videoludico. La cosa bella, e di cui moltissimi si dimenticano, sviluppatori compresi, è che un videogioco deve prima di tutto divertire e Afterimage, nonostante le pecche, colpisce il tabellone al centro portando a casa la partita a testa alta. Da non perdere.

Afterimage RECENSIONE | Un bellissimo metroidvania che pecca di originalità

Andiamo subito dritti al punto: Afterimage arriva dalla Cina con furore e picchia forte. È un titolo nel cui sangue scorre davvero potente il genere dei metroidvania, un bellissimo gioco, divertente... punto. Il problema è che pesca talmente tanto da fratelli maggiori più famosi come Metroid, Castlevania, Hollow Knight e i due Ori, che il risultato, nonostante sia eccelso, rimane come avvolto in una sorta di nebbiolina che in qualche modo ne oscura e filtra discretamente la bellezza; non è possibile dunque esagerare puntando troppo in alto con la valutazione.

8
Un bellissimo metroidvania che prende qualsiasi elemento introdotto dai classici del genere e lo rimescola, regalando enorme divertimento senza però un reale tocco di originalità.

Pro

  • Visivamente meraviglioso
  • Divertente e coinvolgente
  • Corposo da completare
  • Tecnicamente ottimo

Contro

  • Zero originalità
Vai alla scheda di Afterimage
Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento