Age of Conan: Hyborian Adventures – Recensione Age of Conan: Hyborian Adventures

Funcom non è certo l’ultima arrivata in campo di videogiochi. Dalle sue mani è stato plasmato The Longest Journey ed il suo seguito, Dreamfall, nonché il futuristico Anarchy Online. Da quest’ultimo, la casa norvegese ha preso le fondamenta, e le ha abilmente potenziate per sviluppare un gioco che non ha mezze misure. Ad un anno dall’uscita di questo gioco, abbiamo deciso di recensirlo nuovamente, per vedere se le difficoltà iniziali sono state superate.

Sappi o principe…

E’ un tempo di dei e demoni. Di uomini d’acciaio temprato e stregoni immortali. Di eroismo e di depravazione…

Le tue avventure iniziano ai ceppi di una galea Stigiana, ed è qui che le tue scelte plasmeranno il tuo futuro nelle terre create da R.E.Howard. Le razze da scegliere sono tre, ed una buona parte degli amanti del fantasy rimarrà qui delusa…le razze disponibili, come da racconti Howardiani, sono solo varianti razziali di quella umana. Niente nani o elfi. A cercare di soddisfare i vostri gusti ci saranno allora barbarici Cimmeri, prodi Aquiloniani e terribili Stigiani. La scelta non comporta particolari bonus o vantaggi, ma alcune classi saranno precluse, a seconda della decisione che prenderete.

Le classi a disposizione sono 12: 3 classi tank, 3 rogue, 3 healer e 3 caster. Avrete dunque ad eccitare la vostra brama guerresca il Guardian, inespugnabile fortezza, il Conqueror, abile guerriero ed eccellente leader ed il Dark Templar, sanguinario combattente oscuro. Se l’armatura pesante vi è di intralcio potrete allora contare sull’assassino, inafferrabile e letale, il Ranger, padrone delle lunghe distanze, o il Barbaro, maestro delle mischie. Amate combattere ed essere utili ai vostri amici? Impazzirete per il Bear Shaman, brutale ed efficace, il Tempest of Set, inviolabile tra i suoi fulmini, e il Priest of Mitra, protetto da ogni male, e flagello di quest’ultimo. Se infine avete optato per il sentiero oscuro della magia, il Demonologist, con la sua padronanza di fiamme o fulmini, il Necromancer, signore della morte, e l’ Herald of Xotli, mago da combattimento, faranno al caso vostro. Scegliete ciò che più vi aggrada, se amerete la vostra classe diventerete una forza temibile nel gioco, non importa chi vi troverete davanti.

Il sistema di creazione del vostro avatar è piùttosto intuitivo e dettagliato, molti slider che vi permetteranno di modificare voce, tratti fisici e facciali, nonché segni particolari quali tatuaggi  o cicatrici. Alcune scelte come altezza o grasso corporeo non sembrano tuttavia avere un riscontro effettivo. Che lo vogliate o meno sarete alti e muscolosi come quasi il resto dei giocatori.
Una volta deciso il nome, il vostro destino su Hyboria verrà svelato.

Un sentiero eroico

 Fin dai primi momenti trascorsi su Tortage, potrete ammirare la cura e l’attenzione dedicata alla riproduzione di un’isola tropicale. La grafica è mozzafiato. Acqua cristallina, foreste rigogliose e animali realistici.

Tutto concorre ad immergervi a fondo in questo mondo bellissimo e brutale. Molte patch sono state impiegate per far sì che il sistema risulti stabile il 95% del tempo che trascorrerete in gioco, e la scalabilità è stata ulteriormente migliorata. Certo, per godere al massimo di questo gioco sarà necessaria una macchina potente, possibilmente con Vista ed una scheda video di ultima generazione, per apprezzare appieno le recentemente introdotte directX 10.

Ad  accogliervi dopo il naufragio un vecchio, che svela in misere parole che il vostro destino è legato ad un marchio che portate sul petto. Un simbolo di schiavitù intessuto sulla vostra pelle da uno stregone del perduto Acheron.  Il tentativo di liberarvi da questo segno sarà il leit motiv che vi accompagnerà fino al raggiungimento del livello massimo. L’isola di Tortage funziona insomma un pò come un tutorial, avvicinando pian piano il giocatore alle novità introdotte dal gioco della Funcom.

 

Sangue e polvere

La progressione del personaggio in Age of Conan è molto legata alle quest. Molte di queste vi richiederanno di raccogliere/uccidere/individuare un numero più o meno elevato di oggetti o creature di vario tipo, e gli NPC che vi forniranno tali quest hanno un comodo punto esclamativo sopra le loro teste. Fino a qui nulla di nuovo, compreso il fatto di avere le quest suddivise in modalità single-player, missioni di gruppo, e raid veri e propri. Di fatto AoC si colloca negli standard dei Mmorpg Theme Park PvE per quanto riguarda questo aspetto, senza note troppo positive o troppo negative.

Il combattimento è la vera innovazione di Age of Conan. Un sistema fluido, frenetico, avvincente! Niente più statiche battaglie combattute a sequenze di abilità monotasto. In Age of Conan gli scontri si avvicinano molto ad una battaglia allo stesso tempo epica e realistica. Gli attacchi base corrispondono alla direzione verso cui si muoverà la vostra arma, ed una volta attivata la combo desiderata, bisognerà eseguire una particolare sequenza di colpi per portare a termine un colpo devastante! Tutto questo è condito da un sistema non basato sull’auto-targeting del nemico ma sull’effettiva capacità dell’arma di raggiungere il bersaglio. Questo è reso possibile da una player collision realizzata a perfezione, il che significa non poter attraversare a piacimento i corpi di altri giocatori, come fossero fantasmi o immagini bidimensionali. Tutto questo concorre ad aumentare il già elevato livello di realismo presente nel gioco. Ai livelli più alti, i guerrieri esperti si muovono con agilità per schivare gli attacchi avversari, rispondendo con efficacia agli assalti o anticipando le mosse dei combattenti meno pratici.

Per quanto riguarda il discorso magia, non rimarrete delusi! Nonostante il combattimento corpo a corpo sia molto avvincente, Funcom ha dotato gli intessitori di incantesimi di potenti ed intriganti capacità. Come Necromancer potrete circondare i nemici dai vostri servitori non morti, privando lentamente della vita il vostro avversario. Come Demonologist devasterete armate con fiamme infernali o fulmini da cielo. Infine come Herald of Xotli, richiamerete su di voi l’attenzione di creature abissali in modo da divenire voi stessi demoni della battaglia, permettendovi di godere del combattimento corpo a corpo nonostante vi sia preclusa l’armatura. Come tocco finale, i maestri delle arti magiche potranno entrare in uno stato chiamato Spellweaving, condizione che accrescerà il loro potere oltre ogni limite, fino a causare la morte del loro avversario…o portarli alla tomba.

Age of Conan inolre valorizza il team play e per enfatizzare questo aspetto, le gilde di una certa dimensione possono dedicarsi a costruire la propria città, che andrà collocata in una delle tre nazioni, nelle aree apposite. Il processo di costruzione non richiede particolari doti ingegneristiche. Sul terreno si trovano dei comodi “node” che una volta cliccati permetteranno la costruzione dell’edificio scelto. Diversi edifici offriranno diversi bonus e la città stessa, una volta completata, potrà essere elevata allo stadio successivo, fino al raggiungimento del terzo “tier”. Le città purtroppo non offrono un vero e proprio “housing system”, quindi la possibilità di arricchire di oggetti o rendere più vario l’ambiente è esclusa. In generale questo sistema è apprezzabile inserito nella quantità di cose da fare in AoC ma non può essere considerato un fattore trainante per il divertimento proposto dal gioco.

 

La scatola dorata

Superata Tortage, sarete finalmente liberi di esplorare Hyboria. Ma c’è davvero libertà?

Purtroppo la scelta di Funcom di dividere il mondo in istanze si è rivelata impopolare. La cura nei dettagli è inverosimile certo, ed è certamente incredibile il numero di cameo che Funcom si è impegnata a prendere dal Lore Hyboriano e infonderlo nel gioco, particolarmente nella nuova area, Ymir’s Pass. Come rovescio della medaglia tuttavia, c’è la sensazione di vivere in scatole. Scatole bellissime certo, ma sempre scatole. Le zone più ampie del gioco, come Conall’s valley, risultano essere di pochi chilometri, circondate ovunque da barriere naturali a volte, invisibili in altre. E fino a che i nostri passi si muoveranno sulle terre Cimmere, avremo la sensazione di continuità tra una zona e l’altra. Continuità che tristemente non si avverte in altre nazioni, come la Stigia, dove il transito tra un’area e l’altra comporta drastici cambi paesaggistici.

Nonostante le ridotte dimensioni del mondo, avrete comunque la sensazione di camminare molto, e ben presto sentirete la necessità di velocizzare i vostri viaggi. Per venire incontro a questa esigenza, le città principali, Old Tarantia, Khemi e Conarch mettono a disposizione degli NPC che vi trasporteranno istantaneamente in diverse località all’interno della stessa nazione. Se questo ancora non vi dovesse bastare potrete acquistare un cavallo alle stalle locali. Anche nella scelta delle cavalcature Funcom si è voluta distinguere da altri MMO fantasy, rimanendo fedele ai dettami Howardiani. Niente creature bizzarre o dotate di capacità particolari, ma semplici cavalli. Dal costo anche elevato.

Il design dei dungeon è molto curato, e ad affiancare incontri più o meno complessi vi sono trappole e strategie particolari che possono significare la differenza tra una spedizione fruttuosa ed una morte miserevole. Queste aree sono divise a seconda degli avventurieri necessari a portarle a termine, in alcuni casi sarete in grado di affrontarli singolarmente, in altri avrete bisogno di un gruppo, ed infine, nelle istanze dei livelli più alti, avrete bisogno di un raid, ovvero 24 persone. E se la difficoltà di una zona non vi dovesse bastare, potrete entrarvi in modalità epica e cercare di sopravvivere a creature centinaia di volte più forti.

 

E Crom creò l’acciaio

Giunti al quarantesimo livello, potrete scegliere due carriere lavorative. A disposizione ce ne sono 5: Weaponsmith, Armorsmith, Alchemist, Gemcutter e Architect. In Age of Conan il crafting non è particolarmente elaborato. Una volta raccolti i materiali necessari, basterà comprare degli oggetti base dal mercante e selezionare la ricetta che volete seguire. Fino a qui il discorso sembra banale, ed effettivamente il mercato nel gioco era divenuto piuttosto stagnante visto l’elevato quantitavo di oggetti completamente uguali. A risollevare le sorti di questi mestieri, Funcom ha introdotto centinaia di nuove ricette nel gioco. Ricette rare, annidate nei corpi dei nemici uccisi. A renderle ancora più’succose, le rarissime ricette Culture, relative alla zona di appartenenza di queste armature. Questi indumenti non solo sono particolari nell’aspetto, ma sono tra i migliori oggetti nel gioco, ulteriormente potenziabili dalla possibilità di inserirvi 2 gemme. I fortunati possessori di queste ricette navigheranno nell’oro!

Nemmeno le altre professioni sono state trascurate. Gli armaioli hanno la possibilità di trovare ricette particolari a loro volta ed i gemcutter e gli alchemist avranno nuova vita con la prossima patch, quando il sistema attuale di gemme verrà completamente sconvolto.

 

Suonate i corni di battaglia, cani!

Infine, quando sarete finalmente stanchi di cercare oro e suppellettili, giungerà il momento di provare il vostro valore in battaglia, contro avversari dello stesso calibro ed intelligenza. A seconda del server che sceglierete al momento della creazione del personaggio, potrete decidere se avere un pvp libero o se relegarlo alle zone di confine, ai minigame ed agli assedi. Nel primo caso, le uniche zone dove sarete al sicuro saranno le tre grandi città. In ogni altro luogo, tenete pronte le armi e acuti i vostri sensi, poiché i nemici sono molti e tutti ambiscono alla vostra testa…e all’esperienza che essa comporta! In una delle ultime patch infatti, Funcom ha implementato un sistema di livelli legato al player versus player. I livelli fino ad ora ottenibili sono 5 ed al raggiungimento di ognuno di essi sarà possibile acquistare equipaggiamento speciale che aiuterà molto in combattimento.

Se invece avete scelto la sicurezza di un server PVE, avrete comunque modo di sfogare i vostri istinti combattivi nei minigames, accessibile tramite un sistema a code che istantaneamente vi trasporterà in una delle 4 mappe, nelle 2 modalità di minigame disponibile. In questi mini-giochi dovrete raggiungere particolari obiettivi, e se la vittoria sarà vostra, guadagnerete punti per la vostra gilda. Punti che vi serviranno ad acquisire il diritto di attaccare una fortezza.

Se difatti avrete la fortuna di far parte di una gilda abbastanza popolata ci sarà la possibilita’ di conquistare una delle 8 fortezze disponibili. Riuscire ad innalzare il proprio vessillo su questi terreni rappresenta lo scopo finale di una gilda che desidera un vantaggio sensibile nel combattimento. Nel caso in cui durante il duro scontro in cui 48 attaccanti cercheranno di avere la meglio su 48 difensori, i primi avranno la meglio e riusciranno a tenerla con i denti per un mese, i bonus che riceveranno ripagheranno ampiamente i loro sforzi. Senza contare che questi epici scontri sono dannatemente divertenti!

Unica pecca, a mio avviso, del pvp in Age of Conan, è la quasi totale assenza di conseguenze. Una volta morto infatti, basterà premere un pulsante, e si tornerà in vita nel punto di “risveglio” più vicino, con l’unica perdita nel vostro orgoglio. A cercare rimedio, gli sviluppatori hanno di recente introdotto il murder system, tramite cui coloro che si divertono a massacrare giocatori di un livello di molto inferiore al loro, verranno segnalati come criminali ed i più efferati come assassini. Questo nuovo sistema garantisce una certa sicurezza per i nuovi giocatori, ma ha portato una ventata di nuovi problemi con guardie che uccidono a colpi d’ascia giocatori spesso non colpevoli di questi reati.

 

In conclusione

Age of Conan non è un gioco semplice, il combattimento richiede un pò di pratica, essendo più simile alla struttura di un FPS, che a quella di un comune MMO,e la mancanza di contenuti che tengano incollati per ore al monitor, scoraggiano il giocatore medio. Detto questo, il prodotto si presenta molto bene, e le potenzialità di crescita sono molto elevate. Coloro che ci giocano da un anno ormai hanno saputo trovare i loro spazi di divertimento, e laddove il casual player entra, fa un minigame o un veloce dungeon, il giocatore accanito si dedicherà ad un raid end-game, ad un assedio o allo sviluppo di un nuovo personaggio (visti gli 8 slot disponibili). E’ quindi consigliato ad un ampio ventaglio di utenza e risulta una delle scelte migliori per chi volesse approcciarsi al mondo dei mmorpg dall’inizio. Inoltre, se Funcom lavorerà a dovere ampliando i contenuti, il gioco guadagnerà in longevità con la possibilità di diventare un punto di riferimento per il panorama Mmorpg.

 

Tecnica: Non si può non elogiare gli sviluppatori per il lavoro svolto sulla grafica del gioco. Tutta questa grafica ha avuto un prezzo tuttavia, i primi mesi di gioco sono stati un inferno per Funcom, che ha dovuto rimediare come poteva a continui bug e problemi di stabilità. Il gioco ora come ora gode di buona salute sotto questo punto di vista, bug esasperanti non ve ne sono e qualunque problema viene risolto in tempi brevi. Il sistema di GM è abbastanza solerte nelle risposte anche se sembra che ben pochi GM abbiano l’effettivo potere di aiutare o informare. Tutto d’altro canto è l’organizzazione di eventi da parte di GM o sviluppatori, dato che la stragrande maggioranza di tali avvenimenti viene  elaborato dalle community di giocatori che spesso richiamano a gran voce attenzione da parte dello staff Funcom. Il sonoro infine, merita tutti gli encomi fino ad ora espressi verso Funcom, la qualità è superiore perfino a quella di un gioco singleplayer, o forse addirittura alle colonne sonore di qualche film.

 

Lore: Punto a favore di Funcom. Il gioco sotto tutti i punti di vista rappresenta una fedele riproduzione del materiale Hyboriano presente in tutte le sue forme. Forse…troppe forme. I puristi di Howard storcono il naso infatti, nei confronti di certi cameo derivanti da film, fumetti o romanzi post Howardiani. Il sistema di quest è coerente con il mondo e a parte i soliti compiti ripetitivi, alcune “imprese” si presentano elaborate e ben studiate. Divertenti!

 

Crescita: La vasta scelta di classi garantisce una certa longevità al gioco e la possibilità di costruire il personaggio secondo i propri gusti grazie a diversi feat permette a due personaggi della stessa classe di non essere per forza uguali. Le stat e le skill hanno fino ad ora rappresentato un ruolo marginale nelle capacità del personaggio. Lo sviluppo del personaggio è molto rapido per i primi 40 livelli, data la grande abbondanza di quest, il rallentamento è sensibile per i livelli successivi, fino al 70, ma comunque sostenibile data l’introduzione di nuove zone e quest, e diventa infine un grind insopportabile gli ultimi 10 livelli. Molti giocatori esperti tuttavia, approfittano del loro inferiore livello per accrescere il loro status pvp grazie ai punti esperienza maggiorati che si ricevono uccidendo un personaggio di livello superiore.

 

Interazione: Age of Conan è costruito in modo da farvi sentire parte di questo fantastico mondo, l’interazione con i vari NPC vi farà sentire un eroe. Peccato che non tutti vogliano essere eroi in Hyboria. E una volta raggiunto l’80 con un personaggio, ripetere tutto quanto da capo vi farà sentire sempre meno coinvolti. Nei server FFA tuttavia, c’è maggior interazione, grazie al fatto di dettare voi stessi le regole. Sempre che siate forti abbastanza da farlo! Volete che nessuno possa correre a cavallo per le strade di Khopshef? Uccidete tutti quelli che ci provano e urlate a gran voce la vostra volontà. Starà poi agli altri giocatori decidere se starci o meno.

 

Mondo: C’è poco da fare. Age of Conan è coerente con sè stesso. E questa scelta limita il suo appeal. Renderlo meno coerente lo renderebbe un gioco come tanti altri. L’ambient design ripercorre i romanzi di Howard, e le uniche creature fantasiose sono in realtà demoni infernali. Il fatto che dai loro corpi “cadano” armi ed armature è una scelta poco fantasiosa ma del resto troppo pratica per ignorarla. L’istanziazione parallela regala maggior credibilità per l’ambientazione ma ovviamente distrugge quella del "server di gioco unico".

 

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