Anno 1404 Gold Edition – Recensione Anno 1404

La serie di Anno conta ormai numerosi capitoli che hanno fatto la felicità di tantissimi appassionati. Con questo ultimo capitolo, la serie tenta il grande salto da prodotto di nicchia a gioco di riferimento del genere sia per gli appassionati che per i neofiti. Vengono mantenute tutte le caratteristiche tipiche della serie ma questa volta attraverso un sistema più user friendly e intuitivo rispetto ai capitoli passati. Una difficoltà scalabile, un appeal grafico notevole, un gameplay profondo e l’inconfondibile atmosfera tipica dei gestionali storici creano un mix quasi perfetto per tutti i tipi di giocatore.

Riempi l’oceano

Come negli altri capitoli di Anno, saremo chiamati a guidare i coloni che, preso il largo dalla propria terra natia, andranno a colonizzare nuovi mondi. Questa volta l’ambientazione è quella tipica delle prime esplorazioni, dei primi navigatori occidentali che coraggiosamente si spingevano sempre più ad oriente alla ricerca di beni preziosi, porti commerciali e nuove civiltà. Questa ambientazione, come vedremo, influirà notevolmente nel gameplay perchè l’interazione con gli orientali sarà fondamentale.

Il gioco presenterà tre modalità principali di gioco: la Campagna, gli Scenari e il Gioco Continuo. La prima, che conterà 8 missioni, sarà una sorta di tutorial esteso, in cui ci verranno illustrate le varie meccaniche di gioco, introducendole lentamente per non confondere il giocatore. Non sarà comunque una lezioncina lineare e banale ma ci metterà di fronte alle prime difficoltà, sopratutto se verrà giocata a difficoltà alta. La storia risulta abbastanza banale e i doppiaggi in italiano terribili, ma non sarà certo questo a rovinare l’atmosfera di gioco. Dovremo inizialmente costruire i primi tetti, imparare a tracciare le strade e a raccogliere le risorse. In un percorso che durerà circa una decina di ore, impareremo tutti i segreti della gestione economica e soprattutto della guerra.
 

Il gioco continuo sarà la vera modalità per cui Anno è stato creato. Non avremo più i limiti imposti dalla campagna e potremo concentrarci sullo sviluppo del nostro insediamento nel modo che vorremo. Questa modalità non avrà obiettivi intermedi ma solamente condizioni di vittoria che potremo impostare all’inizio della partita, insieme a tantissime altre opzioni per personalizzare il mondo di gioco. In questa modalità vedremo tutto il potenziale del gioco che si rivelerà un titolo solido, originale e longevo.

A cavallo tra queste due modalità, ci sarà la modalità Scenario, una sorta di gioco continuo con obiettivi a lunghissimo termine ed eventi intermedi. La personalizzazione del mondo qui sarà ridotta come anche la possibilità di svilupparci a piacimento, poichè dovremo portare a termine compiti ben specifici.

Aggiungi del sale

Vediamo quindi la parte più prettamente gestionale. Gli edifici saranno edificati istantaneamente e avranno un influenza organizzata a zone. Non vi saranno unità controllabili via terra ma solamente via mare. Le catene di produzione avranno solitamente rami di 2-3 edifici, talvolta 4. In compenso spesso si incroceranno rendendo più ampie le possibilità di ottimizzazione. Il numero di risorse e prodotti è decisamente ampio, come da tradizione BlueByte.
 

Le fonti di guadagno saranno due: le tasse e i commerci. Le prime aumenteranno migliorando la condizione sociale dei propri cittadini, ovvero fornendo loro tutti i servizi e i prodotti di cui hanno bisogno. I commerci invece, avverranno in 2 modi. Potrete infatti essere voi a cercare gli altri NPC attraverso le vostre navi oppure saranno loro che periodicamente approderanno alle vostre banchine vendendo o comprando ciò che più fa comodo a voi. Per semplificare questi meccanismi, sarà presente una mappa strategica in cui potrete creare rotte commerciali, selezionando i porti e i materiali da scambiare e assegnando poi le navi che dovranno percorrere queste tratte. Questa feature risulta veramente utile perchè vi esonera da una pesante routine di micro gestione che avrebbe significato solamente noia.

In generale il core di dinamiche attorno cui è costruito Anno è solido e divertente, senza mai risultare frustrante come molti suoi colleghi. Piccoli errori andranno raramente a influire in maniera devastante e immediata sulla accelerazione del vostro insediamento. Se un edificio prende fuoco, avrete diversi minuti di tempo per ricostruirlo, senza che il vostro accampamento vada in malora perchè si è esaurito il Sidro o perchè è crollata una Chiesa.
Altra caratteristica decisamente interessante sarà l’interazione con gli orientali. Infatti in qualsiasi mappa giocheremo, ci saranno sempre dei portavoce dei popoli del deserto che saranno ben felici (beh oddio…talvolta non molto NdR) di aiutarci e commerciare. Ingraziandoci queste popolazioni, potremo accedere alle loro strutture e iniziare una vera e propria colonia parallela in cui far insediare i nomadi e raccogliere alcune risorse speciali che altrimenti non potremmo produrre. Le possibilità di crescita e personalizzazione delle colonie del deserto sarà quasi pari a quelle standard e sarà un’attività fondamentale per consentire alla colonia principale di crescere e progredire.

 


 

Una volta che avremo una colonia stabile e florida, potremo dedicarci alla costruzione delle difese e della nostra flotta. Qui si trova il punto più dolente di Anno 1404: sia il combattimento navale che quello terrestre avranno fortissimi difetti. Sarà stata una scelta, o forse no, ma la prima cosa che vi salterà all’occhio sarà il pessimo movimento delle navi. Virate impossibili, collisioni inesistenti e accellerazioni improbabili costelleranno qualsiasi manovra delle vostre navi che risulteranno tutto fuorchè credibili. Capiamo che forse la scelta di troppo realismo nei combattimenti sarebbe stata deleteria per il titolo, ma qui si esagera nell’altro senso. I combattimenti saranno lunghissimi data la resistenza estrema delle navi e si risolverà nel 99% dei casi in un cannoneggiarsi uno di fronte all’altro senza alcuna strategia. Decisamente una grave mancanza. Quando saremo a terra invece la questione peggiorerà ulteriormente, mettendoci di fronte ad una gestione dei combattimenti esageratamente semplificata. L’unico modo di combattere sarà infatti quello di costruire un fortino che a sua volta potrà generare accampamenti mobili con cui potremo attaccare le postazioni avversarie e assorbirne gli edifici. Le uniche opzioni disponibili saranno l’attacco in massa da parte di tutte le unità appartenenti all’accampamento, il supporto a un altro accampamento e lo spostamento. Anche qui la strategia sarà ridotta ai minimi termini, sebbene in alcuni frangenti le nostre decisioni potrebbero darci un leggero vantaggio.

 

 

 

Calma le onde

Venendo all’aspetto tecnico, possiamo tranquillamente dire che Anno 1404 torna ad attestarsi ad alti livelli. La grafica è ottima e dettagliata, sebbene a livelli massimi risulti decisamente onerosa per ciò che offre. Gli edifici e le isole saranno le componenti più caratterizzate e dettagliate mentre i singoli abitanti e alcune navi risulteranno abbastanza grezze. Il sonoro risulterà sempre gradevole, con musiche orientaleggianti che spesso vi spingeranno a ballare un’improvvisata danza del ventre durante i caricamenti.

Il doppiaggio purtroppo lascerà un poco a desiderare, così come la traduzione di alcuni dialoghi e di alcuni menù che appare frettolosa. Non c’è niente di peggio in un videogioco che vedere alcune voci del menù in minuscolo quando tutte le altre sono in maiuscolo. Lo stesso dicasi per alcune frasi non tradotte o dialoghi rimasti in inglese. Non pregiudicherà la godibilità del titolo, ma sicuramente ci si poteva mettere più d’impegno nella localizzazione.

Per concludere, Anno 1404 risulta un acquisto obbligato per tutti gli amanti dei gestionali storici ma anche per tutti coloro che vogliono un bel gioco con cui trascorrere qualche ora alternativa. Se cercate frenesia o anche solo strategia militare, questo gioco non fa per voi, ma per tutti gli altri è un acquisto caldamente consigliato, visto anche il ridotto prezzo di lancio.

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