Assassin’s Creed III Remastered – Recensione Nintendo Switch

Recensito su Nintendo Switch

Ideali, patriottismo, indipendenza, azione, guerra e assassinio acrobatico: questo è quello che trasuda ogni pixel del famoso titolo Ubisoft Assassin’s Creed III Remastered, che oggi finalmente approda sulla piccola ma potente Nintendo Switch. Dopo aver goduto delle gesta del clan degli assassini su PlayStation 4 e Xbox One finalmente possiamo assaporare la fantastica avventura delle aquile dalla lama celata anche sulla portatile di casa Nintendo che, come ormai sappiamo bene, riesce a esaltare tutti i remastered.

Come si è comportato Assassin’s Creed III Remastered durante la nostra prova?

Intanto inquadriamo il pacchetto che otterrete con l’acquisto del titolo Ubisoft, perché insieme ad Assassin’s Creed III Remastered troveremo anche il restyling di Assassin’s Creed III: Liberation (uscito solo per PlayStation Vita) e tutti i DLC comprensivi dei due titoli. Una serie di contenuti in grado di regalare ore e ore di gioco sfrenato nella favolosa cornice della guerra d’indipendenza americana.

Dello scenario e della trama abbiamo diffusamente parlato nella nostra precedente recensione; in occasione dell’uscita della remastered preferiamo concentrare le nostre impressioni sulla versione per Nintendo Switch. Contestualizzeremo quindi solo stretto necessario all’analisi del porting.

Assassin’s Creed III Remastered

Attraverso l’Animus e grazie all’interfaccia migliorata dovremo acquisire capacità e ricordi in grado di permetterci di portare a termine la nostra importante missione. Grazie all’apparecchiatura vestiremo i panni di coloni, templari e indiani passando per fasi di possessione animale, il tutto contornato da esperienze interdimensionali e spettacolari battaglie. Di tutti gli Assassin’s Creed questo è in assoluto il più completo e votato all’azione, senza però trascurare una mole di contenuti che giustificano trama e personaggi degno dei titoli della new gen. Ogni personaggio incontrato ha una storia da consultare nel database che ne giustifica comportamenti e esistenza; questo, unito agli scenari ricchi e imponenti, crea un esperienza di gioco completa e avvincente nonostante l’incedere del tempo che passa.

Assassin’s Creed III Remastered è di fatto il capitolo con più spessore tra tutti: nel corso della nostra avventura andremo a caccia, compiremo missioni dall’elevata accuratezza storica, capitaneremo navi durante concitate battaglie in mare aperto e vivremo emozionanti e intense esperienze temporali. I filmati contornano in maniera magistrale la trama senza mai essere frustranti e dando un senso a ogni ricordo che andremo a vivere.

Assassin’s Creed III Remastered

Il sistema di combattimento è stato da un lato semplificato, dedicando alle parate e al contrattacco un solo tasto e fornendo cosi la possibilità di concatenare combo scenografiche, mentre dall’altro, grazie a un sistema che permette di aggiungere combo e mosse nel corso dell’avventura, diventa più complesso e sfaccettato anche in virtù della possibilità di utilizzare armi nuove e variegate.

Anche il crafting delle armi e dei travestimenti è stato migliorato grazie alla possibilità di vendere oggetti, recuperare progetti da portare agli artigiani che, salendo di livello, diventano sempre più capaci di costruire armi migliori e più devastanti. Anche gli scenari offrono possibilità di approccio infinite e decisamente gratificanti per quanto l’IA dei nemici lasci spazio a qualche dubbio. I nemici, per esempio, si allarmano con troppa facilità senza però agire in maniera efficace nel momento in cui ci palesiamo davanti ai loro occhi: sfruttare la superiorità numerica, tanto per dirne una, non è una cosa che gli sia stata insegnata a dovere, dato che praticamente il nostro seppur valente assassino è in grado serenamente di sconfiggere una decina di uomini armati e, se manterrete un buon tempismo, potrete farli fuori tutti senza subire nessun danno.

Assassin’s Creed III Remastered

In realtà subire danni in Assassin’s Creed III Remastered non è poi così rilevante, dato che in questo capitolo l’Animus acquisisce una capacità autorigenerativa al di fuori delle battaglie, in grado di curarci completamente. Questo piccolo escamotage accentua la componente action del titolo, senza andare naturalmente a penalizzare la parte stealth che viene spinta dalle missioni che affronteremo e che ci imporranno in alcuni casi di non farci scoprire o di passare inosservati.

Non crediate però di affrontare un titolo come Assassin’s Creed III Remastered alla leggera: conquistare anche gli obiettivi secondari di ogni ricordo è cosa non sempre semplice, e che quindi non va presa sottogamba. Per fortuna in questa remastered i caricamenti post mortem sono ridotti all’osso e il girovagare per interi minuti nella bianca nebbia della sincronizzazione è un mero ricordo del passato.

Assassin’s Creed III Remastered

Proprio grazie al favoloso lavoro del team di sviluppo godere di Assassin’s Creed III Remastered su Nintendo Switch è una gioia per gli occhi. Sono stati adattati scenari, effetti luce e personaggi per renderli accessibili alla piccola portatile di casa Nintendo facendo un magistrale lavoro di compromesso tra framerate e grafica e rendendo di fatto l’esperienza di gioco a dir poco entusiasmante.

Un occhio attento si accorgerà immediatamente del downgrade grafico, in particolar modo riscontrabile nei volti dei personaggi, eccessivamente spiritati e legnosi, cosi come ci si rende conto del framerate inferiore in mobilità rispetto alla modalità TV, ma questo non mina in nessun modo la godibilità di Assassin’s Creed III Remastered, anzi: la possibilità di fruire del titolo in mobilità – come ormai ci ha abituato Switch – esalta le potenzialità latenti del titolo entusiasmando il giocatore sin dalle prime battute.

Assassin’s Creed III Remastered

Non sono stati per fortuna implementati comandi di movimento giroscopici e a nostro avviso questo è un bene, dato che la componente stealth e quella action non ne necessitano minimante. I menu sensibili al touch screen sono una piccola perla, che seppur non fondamentale rimane gradevole nel corso della partita cosi come abbiamo apprezzato l’utilizzo del Rumble HD che ci avvisa dei pericoli e restituisce un feeling discreto e piacevole nei combattimenti.

Voci in rete hanno riportato notizie non confermate per cui Assassin’s Creed III Remastered per Nintendo Switch non sarebbe frutto di un downgrade delle versioni rimasterizzate per Playstation 4 e Xbox One ma un vero e proprio upgrade che parte come base dalla versione per Wii U. Non potendo confermare questi rumors ci limitiamo a dire che il prodotto finito risulta estremamente godibile e ben curato, con un guizzo in più se si predilige il gioco su TV. In ogni caso, dopo svariate ore passate nell’Animus, ci sentiamo di promuovere il lavoro fatto da Ubisoft a pieni voti.

Assassin’s Creed III Remastered


Assassin’s Creed III Remastered è un piccolo capolavoro che ha dalla sua tanti punti di forza: prima di tutto la mole di contenuti, poi l’audio in italiano, e infine una signora rimasterizzazione fatta con tutti i crismi del caso. L’unica nota dolente a cui il giocatore potrebbe fare caso è data dal tempo che scorre e il paragone con i titoli new gen che diventa lapalissiano, ma una trama avvincente immersa nel contesto storico accurato fa passare questi dubbi in secondo piano regalando al giocatore svariate ore di puro godimento

8

Pro

  • Porting ottimamente realizzato
  • Trama complessa e ben strutturata
  • Ottime componenti Stealth e Action
  • Mole di contenuti notevole

Contro

  • Inizia ad apparire un po' datato
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