Astlibra Revision RECENSIONE Che JRPG!

Il 2023 è stato un anno colmo di successi videoludici, con una moltitudine di titoli di grandissimo pregio, tra grandi produzioni e giochi indipendendenti.

Il genere degli RPG è stato uno degli assoluti protagonisti dell’anno appena trascorso grazie a titoli del calibro di Baldur’s Gate 3, Final Fantasy XVI e Sea Of Stars, giusto per citarne alcuni, ma la lista ovviamente è molto più lunga di così.

In mezzo a questi nomi è importante inserire però anche Astlibra Revision, l’opera ruolistica sviluppata da KEIZO pubblicata da WhisperGames che a metà novembre è approdata finalmente anche su Nintendo Switch, consegnando a tutti gli appassionati del genere un ottimo JRPG.

Astlibra Revision RECENSIONE | Che tipo di gioco è?

Astlibra Revision è un videogioco a scorrimento laterale con grafica 2D che fonde il genere metroidvania con quello dell’action RPG. Il titolo è stato sviluppato in solitaria da KEIZO, autore indipendente giapponese, nell’arco di ben 15 anni.

La versione Revision porta con se tutta una serie di migliorie rispetto al pacchetto base rilasciato nel 2022, con la maggior parte delle quali che si concentra sullo snellire e rendere meno macchinose alcune meccaniche tipiche del genere e migliorare conseguentemente la cosiddetta quality of life dell’intera esperienza.

Visivamente parlando ad un primo impatto il gioco riporta alla mente i classici titoli in 2D a scorrimento laterale tipici degli anni ’90, ma non fatevi ingannare dall’apparenza in quanto lo sviluppatore è stato in grado di donare alla sua opera un’identità ben distinta ed è riuscito nella difficile impresa di realizzare un gioco di ruolo d’azione frenetico, divertente e ricco di trovate interessanti.

Si può cambiare il proprio destino?

La storia di Astlibra Revision inizia mettendo in scena la separazione forzata tra il protagonista e quella che sembra essere la sua migliore amica. I due ragazzi erano infatti inseparabili fin da bambini ma un giorno il loro villaggio viene attaccato e raso al suolo da un’orda di demoni e il conflitto che ne scaturì li coinvolse in prima persona.

Il protagonista si risveglia così senza alcun ricordo in quella che viene definita una Frontiera, ovvero uno spazio di terra disabitato in seguito all’invasione dei demoni; al suo fianco trova uno strano corvo nero parlante, Karon, anch’esso senza ricordi e con la convinzione che prima di allora non era un animale bensì un essere umano.

Per 8 lunghi anni i due compagni si sostengono a vicenda potendo contare solo sulle loro forze. Non hanno infatti alcun contatto con altri essere umani per l’intero periodo e il loro principale obiettivo è ovviamente quello di scoprire che cosa sia realmente accaduto al loro mondo e trovare anche delle risposte sulla loro provenienza.

Andando avanti con la storia il gruppo si imbatterà finalmente in un altro essere umano e di lì a poco il protagonista entrare in contatto con un antico manufatto in grado di farlo viaggiare nel tempo e di riscrivere quindi la storia stessa.

Una narrazione convincente

La trama di Astlibra Revision è tutto sommato lineare e la progressione è suddivisa in capitoli che ne scandiscono efficacemente i momenti chiave. Essendo un RPG sono ovviamente presenti molte linee di dialogo che non risultano però mai stucchevoli o eccessivamente prolisse e, complice anche una buona caratterizzazione della maggior parte dei personaggi, l’intreccio scorre sempre in modo fluido mantenendo alta l’attenzione del giocatore per la sua intera durata.

La sola trama principale infatti può essere completata in una trentina di ore circa ma per raggiungere il finale segreto e completare il gioco al 100% ne serviranno probabilmente almeno il doppio.

È importante sottolineare come uno dei punti più alti toccati dalla produzione sia senza ombra di dubbio proprio la sua narrazione, che pur basandosi sui concetti tipici dei JRPG non si rivela mai troppo banale ed è in grado di coinvolgere ed intrattenere il giocatore grazie ai suoi numerosi colpi di scena.

Che progressione!

In Astlibra Revision controlleremo attivamente un solo personaggio mentre i compagni che sporadicamente ci affiancheranno nelle diverse missioni di gioco agiranno in automatico. Questo significa che anche la progressione e lo sviluppo del personaggio in Astlibra Revision si concentra sul solo protagonista, e a mio avviso questa scelta è da considerarsi più che vincente.

Tramite uno speciale albero delle abilità infatti potremo potenziare le caratteristiche base del nostro personaggio e fargli apprendere nuove abilità utilizzando le speciali gemme lasciate cadere dai nemici una volta sconfitti.

Niente di nuovo in questo senso quindi, con esperienza, monete e ricompense guadagnate sconfiggendo i nemici e l’acquisizione di nuovi punti abilità ad ogni avanzamento di livello, che dovranno essere spesi immediatamente per potenziare i parametri del nostro alter-ego.

Un altro aspetto molto importante nella progressione è la capacità di assemblare due oggetti tra loro per crearne uno nuovo, utile ad esempio per la preparazione di cibi o la creazione di chiavi per aprire gli scrigni, torce per illuminare gli ambienti più bui e tanto altro ancora. E ovviamente il processo funziona anche al contrario, dando quindi la possibilità al giocatore di ottenere i materiali base da oggetti complessi.

Passando all’equipaggiamento, in Astlibra Revision armi e armature possono essere ottenute solamente acquistandole presso gli appositi negozi, tramite una somma di denaro e i materiali necessari alla loro creazione. All’interno degli scrigni più rari possono infatti essere trovati gli schemi di creazione degli oggetti leggendari, da forgiare successivamente presso un fabbro o il simpatico porcellino Mokyun.

Abbiamo inoltre già parlato di Karon, fedele compagno che ci seguirà nel corso dell’intera avventura, ma qual è il suo scopo nel gioco a livello ludico?

Oltre a ricoprire un importante ruolo nella trama principale dell’avventura Karon garantirà al protagonista diversi tipi bonus che spaziano da abilità di movimento come la corsa o il doppio salto ad altre passive come la visione a schermo di informazioni sulle caratteristiche dei nemici o ancora della quantità di scrigni in gioco.

Infine, l’ultimo tassello della progressione di Astlibra Revision riguarda il meccanismo della bilancia, che a livello narrativo rappresenta il fulcro su cui ruota l’intera storia del gioco, e che può essere utilizzata appoggiando nei suoi piatti diversi oggetti in modo da far ottenere al protagonista le loro abilità passive.

Ogni oggetto nell’inventario è dotato infatti di un numero di punti Karma che dovremo cercare di bilanciare per ottenere tutte le abilità di entrambi i piatti.

Importantissimo sarà quindi bilanciare il peso degli elementi sulla bilancia. Se la bilancia penderà troppo da una parte infatti otterremmo solo le abilità dei suoi oggetti e non anche quelle dell’altro piatto. Inizialmente si potrà piazzare un solo oggetto su ogni piatto ma con il progredire dell’avventura verranno sbloccati nuovi slot.

Un vero guerriero

Un altro degli aspetti più convincenti della produzione è il suo sistema di combattimento, frenetico, divertente e profondo ma sufficientemente semplice ed accessibile da non risultare frustrante.

I combattimenti in Astlibra Revision si svolgono in tempo reale direttamente sulla mappa di gioco senza quindi soluzione di continuità con le fasi di esplorazione, e permettono inoltre di sfruttare anche l’ambiente circostante per avere un vantaggio strategico durante gli scontri con nemici particolarmente ostici.

Oltre alla possibilità di poter maneggiare qualsiasi tipo di arma, tra spade, lancie, martelli e bastoni, avremo poi a disposizione diversi attacchi magici che consistono nell’invocazione di antiche creature dimenticate dai forti poteri elementali.

Ogni invocazione avrà un proprio costo in stamina, risorsa che può essere accumulata mettendo a segno attacchi normali in sequenza, e anch’esse saranno utilizzate in tempo reale tramite la pressione di una combinazione di tasti della croce direzionale; ad esempio all’inizio del gioco premendo due volte la freccia in su si potrà evocare un piccolo drago di fuoco.

Le battaglie contro i boss poi sono davvero galvanizzanti in Astlibra Revision, con le gigantesche creature che risultano ben caratterizzate e diverse tra loro e che sono quasi sempre magnifiche a livello visivo, imponenti e molto più potenti dei nemici standard sparsi per le diverse mappe dei dungeon.

È importante poi sottolineare come alcune della abilità concesse da Karon verranno sbloccate solo con il progredire della trama principale mentre altre lo saranno dopo aver utilizzato a lungo un determinato equipaggiamento e averci quindi preso confidenza. Questa trovata, insieme alla discreta varietà di nemici e situazioni all’interno del gioco, fa sì che il giocatore sia invogliato a sperimentare e cambiare spesso sia equipaggiamento che stile di gioco.

Artisticamente accattivante

Passiamo ora al comparto tecnico della produzione. Astlibra Revision è un gioco indipendente in 2D a scorrimento laterale ed è caratterizzato da fondali disegnati a mano molto curati e diversi livelli di profondità degli altri elementi sullo sfondo che si muovono a velocità diverse in base alla loro posizione rispetto a quella del giocatore.

Gli sprite dei personaggi non fanno certo gridare al miracolo ma sono sufficientemente dettagliati e diversificati da rendere piacevole la navigazione e l’interazione con i diversi abitanti che popolano il mondo di gioco.

Il mondo di Astlibra Revision, tanto per i villaggi quanto per i dungeon, è sviluppato tramite una serie di mappe che dividono tra loro le zone di una stessa ambientazione e risultano di base tutte molto curate e stilisticamente ben caratterizzate.

Per quanto riguarda la colonna sonora poi il gioco dispone di un buon numero di tracce che risultano perfettamente calzanti con i luoghi ed i toni delle situazioni in cui vengono eseguite, riuscendo a rendere epiche le battaglie più intense e le scene più importanti dell’avventura.

Astlibra Revision RECENSIONE | Conclusione

In conclusione Astlibra Revision è davvero un ottimo JRPG, con una trama molto curata e ricca di colpi di scena, un sistema di progressione e di combattimento semplice ed appagante ed un comparto artistico di tutto rispetto. Questi elementi si fondono poi tutti molto bene insieme e offrono un’avventura completa e piacevole sotto tutti i punti di vista.

Le uniche pecche della produzione possono essere ricercate nell’assenza della localizzazione in italiano, che come sempre quanto si ha a che fare con un titolo con molti dialoghi può rappresentare una barriera importante, e nella sporadica non leggibilità della mappa che in un paio di punti dell’avventura rende difficile individuare la strada corretta da seguire.

Al netto di queste piccole criticità Astlibra Revision è assolutamente un must per tutti gli appassionati del genere JRPG, una piccola perla nel mare delle produzioni indipendenti che qualunque fan dei giochi di ruolo non dovrebbe assolutamente lasciarsi scappare.

È inoltre disponibile gratuitamente una demo di Astlibra Revision su Steam, raggiungibile tramite questo link, che permette di provare con mano tutte le meccaniche del titolo prima di procedere all’acquisto in una ricca sezione, non presente nell’avventura, della durata di circa 2 ore.