Atlantica Online – Recensione Atlantica Online

Mmorpg strategico a turni: una definizione che raramente capita di trovare girovagando nella rete. Spesso è sinonimo di buone idee e pessima realizzazione (come Myth War o Stone Age 2), ma per fortuna Atlantica Online è quanto di più distante si possa immaginare da una pessima realizzazione. Come detto, è un mmorpg strategico a turni con forti componenti economiche e politiche riprese in modo netto da Luminary: Rise of the Goonzu, poiché squadra che vince non si cambia. Infatti questo titolo ha una notevole importanza per la sua casa produttrice, la Ndoors, che dopo l’ottimo successo di Goonzu in Corea e Giappone, si appresta ad ampliare i suoi orizzonti con un titolo decisamente più adatto al pubblico occidentale, a cui poco piacque il loro precedente gioco.

Ambientazione originale o sogno folle di un pazzo?

Il lore di Atlantica Online è probabilmente uno dei più originali di un qualsiasi Mmorpg che voi possiate aver provato. Dimenticatevi Elfi e Nani, così come impianti bionici, navicelle spaziali, vascelli pirata, sciabole e bende sugli occhi. A voler essere riduttivi, l’ambientazione di questo titolo si può definire Steam-Storica, nonostante il termine non calzi proprio a perfezione.
Inizierete il vostro gioco in Atlantica, una zona non ben precisata sospesa in una dimensione spaziale tra il sogno e la realtà. Ivi incontrerete le 3 dee di Atlantica che vi assegneranno un compito: ricostruire il mondo. Ebbene si, non c’è più niente da salvare, niente Epic Quest. Buona parte della Terra è stata distrutta da una non ben precisata catastrofe, e sarà vostro compito ripopolare il pianeta e scoprire le cause che hanno portato a questa situazione. Vi sveglierete quindi in una zona a vostra scelta tra Corea del Nord, Corea del Sud o Giappone. Il nord dell’Asia, come potrete vedere, è intatto ed è stato risparmiato dalla catastrofe (quando mai…). Qui potrete trovare Npc che vi guideranno in un lungo tutorial, intrecciato con quest normali e con lo spostamento nella mappa verso le zone contaminate.
L’Italia occupa un posto particolare nel gioco, poiché ospita Roma, rimasta intatta e linda, la quale, come scoprirete in poco tempo, rappresenta la città più importante del mondo. Ivi sono presenti diversi Npc unici, arene e decine di servizi vari. Capirete la particolarità di questa città rispetto alle altre quando parleremo del sistema territoriale.
A tutto questo si aggiungono decine di personaggi storici o eroi leggendari intessuti nella trama del gioco. Ad esempio potrete incontrare Scipione, il quale vi insegnerà a realizzare elmi (logico…), Marco Polo che vi insegnerà a creare scarpe, Guglielmo Tell che vi insegnerà a creare archi, Giulio Cesare che vi aiuterà a gestire la vostra nazione e tanti altri npc di questo tenore, molti dei quali noti solo alla cultura orientale.


Ndoors insegna come fare un gioco a turni frenetico

Molti giocatori, leggendo la definizione di Gioco a Turni potrebbero storcere il naso poiché spesso in single player è un termine assegnato a giochi lenti, riflessivi e macchinosi, caratteristiche che mal si addicono ad un Mmorpg. Niente di più falso, almeno per questo titolo. Le fasi di gioco si alterneranno tra azione frenetica e attività di gestione, che siano della vostra squadra, del vostro patrimonio o della vostra città, il tutto senza spazi morti o componenti ripetitive.
Iniziando quindi il gioco, potrete creare il vostro main, non scegliendo la classe ma solamente l’arma che andrete ad utilizzare. La scelta è ampia ma non immensa: spada, lancia, ascia, arco, fucile, cannone e bastone magico. Sebbene siano solo 7, la vera personalizzazione avverrà completando la vostra squadra con i mercenari. Potrete infatti comandare sin dall’inizio numerosi individui che, a mano a mano che procederete nel gioco, arriveranno ad essere fino ad un totale di nove. Di fatto creare la formazione migliore sarà la chiave della vittoria ma, grazie ad un buon bilanciamento e alle tantissime variabili, non esiste una formazione imbattibile. I mercenari sono numerosi, divisi per gradi e basati sulle stesse armi elencate per il vostro pg principale. Questi saranno equipaggiabili e personalizzabili al pari del personaggio principale, e risulteranno quasi altrettanto potenti a parità di livello. Ognuno avrà un proprio inventario e una decina di slot di equipaggiamento che dovranno essere gestiti al meglio per poter proseguire velocemente nel gioco. Solamente questo aspetto, mischiato con il crafting e l’enchanting, impegnerà buona parte del vostro tempo di gioco. Grazie a decine di piccoli espedienti e meccaniche abbastanza nuove, il tutto è reso notevolmente divertente, e vestire i vostri mercenari non sarà mai noioso. Inoltre con questo sistema si risolve il problema di tanti giochi in cui magari si passano settimane senza cambiare equipaggiamento. Qui, quando avrete finito di riempire tutti gli slot, sarete già ad un livello tale da dover ricominciare a pianificare la serie di equipment successiva.
Il combattimento, come detto, è turnificato e metterà di fronte fino a 27 personaggi contro 27. Coloro che hanno una minima dimestichezza con la matematica avranno già capito che la dimensione massima dei party è di 3 player. Detto così vi sembreranno pochi ma fidatevi, coordinarsi in 3 è già un’impresa titanica, senza contare che 54 modelli a video sono spesso onerosi per molti computer. Questi turni saranno tutt’altro che lenti e riflessivi: avrete non più di 30 secondi per ordinare a 9 dei vostri uomini cosa fare, guardare le mosse dell’avversario, vedere i risultati delle mosse di entrambi e, nel caso, ripensare i vostri comandi nel momento stesso in cui dovrete darli.

Gioco PvE o gioco PvP?

Combattendo vi troverete di fronte a due situazioni ben distinte: PvE e PvP. La scoperta dell’acqua calda direte voi. La differenza con i titoli in real time è che, in quel genere di giochi, le meccaniche del gameplay rimangono identiche sia contro mostro che contro player, e le strategie vanno studiate solo in base al fatto che mostri e player hanno una forza e un comportamento diverso. In Atlantica invece dovrete preparare la vostra formazione ad affrontare regolamenti diversi. Una build basata sulle cure sarà imbattibile in PvE, ma, in base a vari cambiamenti, negli scontri PvP risulterà decisamente svantaggiata.
Una peculiarità del gioco è appunto l’originale forma di PvP che è stata implementata. Oltre agli assedi e battaglie tra gilde in fase avanzata, buona parte del vostro tempo in PvP lo passerete in tornei generati casualmente che si terranno un numero variabile di volte al giorno. Il più frequente sarà la free league, un’arena 1vs1 molto veloce, organizzata per categorie che si possono scalare man mano che si vincono gli scontri. Quest’attività è strettamente intrecciata con l’avanzamento PvE, poiché fornisce un buon quantitativo di moneta e tantissimi oggetti utili sin dai primi livelli. Alla free league si aggiungono i tornei settimanali, mensili, tornei speciali di vario genere e talvolta tornei lanciati dai gm. In tutte queste competizioni potrete ottenere, vincendo, ricompense pari a quelle che potreste ottenere in decine e decine di ore di gioco o addirittura oggetti unici ed esclusivi.
A tutte queste competizioni si aggiungono i tornei mondiali e nazionali, spesso organizzati per questo gioco. In Corea è ormai un fenomeno di culto, e gli occidentali sono entrati nella prima competizione mondiale insieme a Corea, Giappone e Singapore quando ancora non era finita la Closed Beta. In questi tornei, giocati spesso in lan (con viaggio pagato da Ndoors), si possono vincere enormi somme e gadget ben più che lussuosi. Premi di pari valore vengono spesso messi in palio per eventi in game, in grado di attirare numerosa utenza e rendere felici decine di giocatori premiati.


Piccoli player in giro per il mondo

Pur partendo dall’Asia, il vostro viaggio vi porterà a visitare le città e i dungeon di tutto il mondo. Sarete chiamati a combattere contro il temibile conte Dracula nel suo castello in Romania, contro cowboy zombie in America o contro i pirati nel mar dei Caraibi. Sebbene le quest seguano un’ordine che va da est verso ovest (qui molti potranno vederci diverse simbologie), sin dai primi giorni di gioco vi capiterà di dover visitare zone molto lontane dai luoghi delle vostre quest. Infatti il mondo è concepito per essere credibile anche al di fuori dell’attività da eroe, e segue il suo corso in modo quasi autonomo. Se vorrete influire su esso dovrete diventare decisamente potenti, ma questo lo vedremo nel paragrafo sulle città.
Al livello 20 potrete già visitare Roma, la città eterna, e da essa iniziare a gironzolare per l’intera Europa. Ivi si trovano numerosi npc chiave che stimoleranno l’esplorazione grazie agli svariati servizi che possono offrire. Un’altra trovata geniale degli sviluppatori è stata quella di introdurre gli npc mobili. Ebbene si, la maggior parte degli npc gira per il mondo. Se vorrete imparare a costruire fucili dal signor Gatling, ad esempio, sarete obbligati a cercarlo per le strade di tutto il mondo. Per fortuna vi viene in aiuto un ulteriore npc che, sotto pagamento, vi segnala la posizione di tutti gli altri personaggi non giocanti, crater e non. Inoltre troverete viandanti praticamente in ogni sentiero e potrete reclutarli affinché vengano nella vostra città a commerciare i loro prodotti o semplicemente ad abitare.

Economia & Territorio

Atlantica riprende da Goonzu in modo abbastanza palese ciò che permise a questo titolo di sfondare nelle terre d’Oriente, ovvero il crafting, la gestione e costruzione delle città e il sistema di assedi. Andiamo con ordine, poiché la carne al fuoco è tantissima.

Il crafting si sviluppa in maniera abbastanza autonoma rispetto alla crescita in combattimento. Potrete, raggiunto un certo livello, ipotizzare una sospensione dell’attività di combattimento per dedicarvi solamente a questo tipo di attività. Il concetto innovativo che rende il crafting così divertente e vario è il Workload: ogni oggetto avrà un suo valore di Workload necessario per essere completato. Potrete generare questi punti in diversi modi, di cui i principali sono il combattimento e l’Autocrafting. Se combatterete infatti vi verrà assegnato un ammontare di punti dipendente dalla forza del mostro, così da permettere di essere efficienti in crafting anche durante il combattimento. L’autocrafting invece è la classica inattività volta alla creazione dell’oggetto. Lanciando il comando il vostro pg si metterà a martellare fino al raggiungimento del necessario Workload. Questa skill di fatto è potenziabile investendo in costosissime pergamene che vi renderanno nettamente più veloci. Questa è decisamente la scelta preferita dai crafter a tempo pieno.
Sono quindi presenti oltre 20 skill di crafting: dai banali proiettili, frecce e palle di cannone, alle macchine d’assedio, edifici e potenti gemme per l’enchant, senza dimenticare tutti i classici pezzi dell’equipaggiamento, i cibi, le pozioni e tanto altro ancora. Ogni tipo di crafting avrà necessità di sviluppo e particolarità tutte diverse, rendendo abbastanza particolareggiata la creazione di tipi diversi di oggetti.
Il sistema economico, ricalcato da quello di Goonzu, perde in parte il suo ruolo centrale ottenuto nel titolo precedente per lasciare spazio a più immediatezza. Sarà presente una Auction House, i classici stall ma soprattutto il Market Live. In questa struttura potrete scambiare in tempo reale oggetti con gli altri player del server, facendo le vostre offerte e ricercando i materiali che vi interessano. Questi saranno ordinati per tipo, nome e infine per costo, rendendo molto veloce e funzionale la ricerca di ciò che vi serve.
Gli npc commercianti sono ridotti quasi al nulla, rendendosi utili solo per completare la quest "Prova a vendere all’npc", praticamente l’ultima volta in cui li vedrete, a parte rari casi. Infatti tutto l’equipaggiamento e tutti i materiali sono creati dai giocatori che grazie al market potranno avere sempre ciò di cui necessitano in pochi attimi.
La gestione delle città, altra perla di questo fantastico Mmorpg, vi permetterà di impadronirvi delle più famose capitali del mondo per iniziare a costruire e a gestire tutti i minimi dettagli. Queste meccaniche coinvolgeranno più player all’interno della gilda, sia perché ogni edificio necessita di un capo che gestisca i vari aspetti, sia perché la skill di Building è decisamente complessa da gestire. Il tutto ruoterà intorno alla soddisfazione dei cittadini e alla qualità della vita. Avere una bella città farà migrare cittadini di altre città verso la vostra, aumentandone gli introiti.
Potranno essere inoltre formate nazioni, composte da più città che coopereranno o combatteranno fra di loro. Le città in totale sono 58, sufficienti a dare spazio a circa 2200 player. I restanti dovranno organizzarsi per riuscire a crescere abbastanza da spodestare gli occupanti attuali delle città e ritagliarsi il proprio posto.
E’ inoltre presente il sistema di assedi che permetterà di decuplicare gli introiti della città vincitrice, dando pesanti colpi all’economia degli sconfitti. Perdere un assedio non significherà perdere la città, cosa che succederà invece con meccaniche diverse e difficili da spiegare in poche righe.


Grafica da sogno

No, la grafica non è così esagerata come potrebbe far sottintendere il titolo del paragrafo. Pur essendo una buona grafica, ha spesso texture non molto ben realizzate, anche se recupera decisamente con il character design e con le animazioni. La definisco "grafica da sogno" poiché all’interno di molti dungeon l’atmosfera soffusa, le architetture bizzarre e la presenza di numerosi dettagli impossibili comunicano sensazioni oniriche e surreali. Tutti, ai primi livelli, entrando nel palazzo del re del mare, rimarranno a bocca aperta dovendo combattere sott’acqua, in mezzo ai pesci, dentro un palazzo orientaleggiante posto di fronte a barriere coralline, scogliere e geyser sottomarini.
In conclusione, Atlantica è sicuramente la migliore scelta tra i mmorpg free del 2008 e ha i numeri per difendere la sua posizione per molto tempo. Pur non avendo mirabolanti contenuti sandbox, la totale assenza di grind e farm, unita ai numerosi contenuti originali e all’impostazione di gioco pressoché geniale, lo rende degno di essere il miglior titolo free dell’anno.

Voto Tecnica

Buona grafica, discreto sonoro (il doppiaggio di molti personaggi femminili ricorda più un hentai che non un videogioco), ottimo supporto, eventi continui e con premi molto costosi danno un’ottima componente tecnica a questo titolo.

Voto Lore

Ambientazione tra le più originali viste in un Mmorpg, con trovate geniali per mescolare storia, leggenda e storyline in un mix bizzarro e surreale. Una storyline non troppo avvincente, se paragonata all’originalità dell’ambientazione, abbassa leggermente il voto. Una nota particolare è riservata all’item shop, particolarmente onesto e bilanciato che eviterà di dare troppi vantaggi ai figli di papà con troppi soldi da spendere.


Voto Crescita

No grind, no farm, possibilità di personalizzazione della propria formazione pressoché infinite, cosa potete volere di più?


Voto Interazione

La mancanza di un vero PvP libero, la rigidità di molte meccaniche di interazione, i party e le gilde piccole vengono compensate da un modello economico molto dinamico e dalla possibilità di interagire in modo marcato su territorio ed npc. Nonostante questo, l’Interazione poteva essere decisamente migliore.


Voto Mondo

Mondo discretamente credibile, se visto nell’ottica onirica in cui ci viene presentato. Gli npc in movimento, la crescita delle città in base ai valori classici di un gestionale (Popolazione, Cibo, Industria, ecc. ecc.), l’interazione con il territorio e tanti altri piccoli dettagli danno una buona resa del mondo di gioco, seppur migliorabile lasciando qualche libertà in più e diminuendo la facilità di teletrasporto e le arene. Sicuramente non è un gioco immersivo, ma la credibilità del sistema economico e sociale riescono a fargli mantenere un buon Voto Mondo.

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