Capcom Arcade Stadium – Recensione PlayStation 4

Recensito su PlayStation 4

Quando si parla di arcade di un certo livello, la mente vola subito verso Capcom, una delle più prolifiche software house nipponiche ad aver calcato le sale giochi di mezzo mondo nel corso di quella che può essere definita, senza timore di smentita, l’epoca d’oro dei coin-op, ovvero quel periodo che partendo da metà degli anni ’80 è arrivato a lambire i primi mesi del nuovo millennio, definendo tre lustri nell’ambito dei quali l’evoluzione videoludica è passata soventemente attraverso l’evoluzione tecnica che solo i cabinati potevano offrire.

Non sorprende, pertanto, tutta la cornucopia di raccolte ideate sino a oggi con l’obiettivo di sfruttare opere estremamente datate, rinfrescando al contempo i giocatori di antica data e le loro annacquate memorie. Cornucopia nell’ambito della quale Capcom Arcade Stadium va ovviamente inserito, ponendosi a metà tra quella quasi museale attitudine alla preservazione dei grandi classici e la semplice commercialata da quattro soldi.

Capcom Arcade Stadium PS4

 Quello che sorprende sin da subito, in negativo, è la mancata inclusione di alcune pietre miliari (Knights of the Round, The King of Dragons, i due Dungeons & Dragons, tanto per fare qualche nome eccellente) la cui presenza avrebbe di gran lunga aumentato il valore lordo di questa collection. Così com’è, invece, Capcom Arcade Stadium alterna qualche alto (Ghouls ‘n Ghosts, Commando, Final Fight) a creazioni binarie che, seppur buone, non possono essere certamente considerate opere seminali. E poi c’è Street Fighter II, qui proposto in tre varianti differenti (The World Warrior, Hyper Fighting e Super Turbo): una scelta abbastanza insensata, considerando che probabilmente poteva essere sufficiente l’implementazione della versione più evoluta, almeno per l’utente medio. L’intera offerta di Capcom Arcade Stadium è composta di tre pacchetti, ognuno dei quali relativo a un differente periodo storico:

Capcom Arcade Stadium Pack 1: Dawn of the Arcade (84′-88′)

Capcom Arcade Stadium PS4

Capcom Arcade Stadium Pack 2: Arcade Revolution (89′-92′)

Capcom Arcade Stadium Pack 3: Aercade Evolution (92′-01′)

  • Warriors of Fate;
  • Street Fighter II: Hyper Fighting;
  • Super Street Fighter II Turbo;
  • Powered Gear: Strategic Variant Armor Equipment;
  • Cyberbots – Fullmetal Madness;
  • 19XX – The War Against Destiny;
  • Battle Circuit Giga Wing;
  • 1994 – The Loop Master;
  • Progear

Capcom Arcade Stadium PS4

Senza timore di smentita, risulta chiaramente evincibile come gran parte dei giochi presenti siano stati pubblicati innumerevoli volte nel corso degli anni. Appare inoltre evidente la scarsa volontà di includere in Capcom Arcade Stadium qualche elemento di rottura in grado di ravvivare l’interesse per questi classici, quasi come se il team di sviluppo avesse voluto raggiungere il massimo risultato con il minimo sforzo. In aggiunta a quanto proposto giusto qualche mese fa dalla versione Nintendo Switch, Capcom Arcade Stadium in edizione PlayStation 4 offre un paio di novità di scarso peso: una modalità che dona l’invincibilità e che consente anche al più incapace tra i fruitori di superare ogni ostacolo senza problema alcuno, affiancata da una serie di trentadue sfondi realizzati con le illustrazioni di ciascuno dei titoli proposti in Capcom Arcade Stadium.

Quello che non è cambiato è il prezzo al quale viene offerto il tutto: 39,99€ per il trittico di bundle, 14,99€ qualora si volesse acquistare un singolo pack, un costo sicuramente eccessivo per quel che viene proposto. L’introduzione di challenge e di un sistema di trionfi, che cerca di imitare un po’ il concetto degli obiettivi, riescono perlomeno a generare un qualche appeal in coloro i quali ricercano compulsivamente il conseguimento di ogni singolo achievements nella propria carriera da gamer, rinfrescando leggermente l’intera offerta. Anche a livello tecnico, ovviamente, non è cambiato praticamente nulla rispetto alla precedente release sull’ibrida della casa di Super Mario: la qualità dell’emulazione proposta si conferma essere su buoni livelli. Interessante, pur se oramai alquanto scontata, l’implementazione di filtri atti a migliorare la qualità cosmetica dell’esperienza, compresa la possibilità di ruotare lo schermo, utile soprattutto nel caso si decida di giocare agli shoot ‘em up della raccolta. A livello di giocabilità, la risposta ai comandi si conferma abbastanza reattiva e in linea con quanto ci si aspetterebbe da Capcom.


Anche su PlayStation, Capcom Arcade Stadium conferma la propria natura di prodotto rivolto principalmente a coloro i quali volessero rivivere, a casa propria, il periodo d’oro degli arcade. Le poche aggiunte di rilievo, insieme a una selezione di titoli che poteva sicuramente essere migliore e più variegata, sono tutti elementi che non consentono alla raccolta di raggiungere vette qualitative superiori. 

7

Pro

  • Tanti ricordi
  • Emulazione molto buona
  • Alcuni titoli presenti hanno fatto la storia...

Contro

  • ... Ma molti altri sono quasi trascurabili
  • Costo eccessivo
  • Nessuna novità degna di nota
Vai alla scheda di Capcom Arcade Stadium
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