Crimson Keep – Recensione

Recensito su Nintendo Switch

Nintendo Switch è stato un fenomeno mondiale in campo videoludico: la nuova console della grande N ha ricevuto soldi e amore da molti giocatori, così come ha ricevuto l’interesse di molti sviluppatori indie. Tutti vogliono essere su Switch, e Nintendo vuole che più giochi possibile approdino sulla sua nuova console. Questo ha portato quindi alla pubblicazione di Crimson Keep, rogue-like in prima persona che approda sulla già menzionata ibrida e su Steam. Abbiamo pensato a questo corto e un po’ blando inizio per la recensione per un motivo specifico: all’interno di queste poche righe c’è il motivo per cui oggi dobbiamo parlarvi di questo – non usiamo mezzi termini – disastro.

Il gioco non è mediocre, ma qualcosa di peggio: un software che, in un’industria perfetta, non avrebbe mai dovuto passare il quality check nel suo stato attuale. Come potete intuire, non sarà una recensione positiva, e probabilmente nemmeno particolarmente lunga, dato che i contenuti presenti nel titolo sono talmente poveri e mal funzionanti che finiremo presto le parole.

Crimson Keep

L’avventura con Crimson Keep inizia come molte altre: si viene catapultati in una caverna con un equipaggiamento elementare basato sulla classe iniziale scelta: Guerriero, Mago o la classica “classe nuda”. Ma l’incompletezza del gioco, a livello di programmazione basilare, si nota dopo pochi passi. Glissando sul discorso grafico, di cui parleremo in seguito, solo nella prima manciata di secondi si notano delle gravissime mancanze: i muri invisibili non hanno alcuna animazione quando ci si passa attraverso, sembrando solamente dei geodata buggati; i caricamenti che dividono le zone, invece, possono o far crashare il gioco oppure continuare in un loop infinito.

Questi sono 2 esempi identificativi della pessima programmazione dietro Crimson Keep. Il gioco è pieno di bug di ogni genere, che vanno dal semplice e accettabile bug grafico alle IA nemiche che smettono di funzionare e si mettono a correre imperterrite contro un ostacolo qualsiasi. Ogni qualvolta si cambi livello, in una struttura dungeon crawler che divide il gioco in piani distinti, separati da un caricamento, si deve pregare che il gioco riesca a caricare il piano successivo. Il rateo di successo di questa semplice operazione è pietoso, siamo riusciti a oltrepassare il secondo caricamento all’incirca il 50% delle volte, e all’interno di questo 50% abbiamo avuto comunque gli stessi problemi con i caricamenti successivi.

Completare Crimson Keep è veramente un’odissea piena di ostacoli invalicabili, dato che molto spesso saranno i caricamenti a interrompere le run. Questo però non ci esula dall’analizzare il contenuto che è, effettivamente, presente in gioco. Ma anche sotto questo punto di vista c’è poco da salvare. Il sistema di combattimento è tutto sommato divertente, con la possibilità di schivare che dona un senso di dinamicità agli scontri. Peccato che sia integrato in un gioco che, oltre a essere a malapena funzionante, è fortemente squilibrato.

Crimson Keep

Durante l’esplorazione si potranno trovare armature che aumenteranno i nostri HP, ma indossandole non aumenteranno gli HP posseduti ma unicamente i punti vita totali. Questo non sarebbe un problema se il gioco fornisse delle cure, peccato che questo accada molto di rado, con tra l’altro delle cure insufficienti a ripristinare i danni di due attacchi nemici. C’è anche un sistema di aumento del livello, che permette di acquistare un’abilità per ogni livello acquisito, con un sistema semplice e inaspettatamente funzionale, ma estremamente limitato tra le classi che avranno, in fin dei conti, abilità molto simili tra loro.

Le classi stesse sono poco bilanciate tra loro: il mago diventa inutile molto in fretta dato che i cast magici sono limitati e ripristinabili solo tramite dei drop nemici che, puntualmente, vengono a mancare. Il guerriero è molto più utile delle altre due, dato che parte con un’arma molto forte, rendendo pressoché inutile giocare con una delle altre classi.

Crimson Keep

Finiamo la recensione con la nota forse più dolente oltre al problema dei caricamenti: il comparto grafico. Crimson Keep sembra un gioco spogliato di ogni possibile texture. Il massimo della qualità grafica che si può trovare nel gioco corrisponde con quello che, in qualsiasi altro titolo, sarebbe un modello ancora in caricamento. I modelli di per sé sono tra l’altro molto basilari e banali, con costanti problemi di glitch con l’ambiente o altri modelli che portano a situazioni imbarazzanti di personaggi volanti, che passano attraverso i muri o che accelerano senza alcuna animazione.

Anche le animazioni sono ovviamente di bassissima qualità con molti attacchi che presentano palesi finestre di frame mancanti.

Crimson Keep


A inizio recensione abbiamo accennato all’uscita di Crimson Keep su Switch e Steam: questo è dovuto al fatto che, purtroppo, queste due piattaforme hanno il peggiore quality check sul mercato. Crimson Keep è un disastro, un titolo che non avrebbe mai dovuto uscire nel suo stato attuale, non in grado di adempiere alle sue più basilari funzioni e squilibrato nei casi in cui tutto funziona. Steam Greenlight è ormai nel passato, ma finché non ci sarà una stretta sul controllo qualità vedremo sempre uscire un Life of Black Tiger o, in questo caso, un Crimson Keep.

2

Pro

  • Il combattimento potrebbe essere buono...

Contro

  • ...se il resto del gioco funzionasse
  • Graficamente osceno
  • Bug e Glitch ovunque
  • Crash e loop di caricamento lo rendono quasi ingiocabile
Vai alla scheda di Crimson Keep
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