Darius Cozmic Collection – Recensione

Recensito su Nintendo Switch

Per noi nati negli anni 80, i momenti migliori della nostra vita sociale da nerd erano quelli passati in sala giochi. Quanti pomeriggi passati in quei luoghi mistici, pieni di cabinati dove erano presenti giochi graficamente molto più belli rispetto alle versioni per console da casa. Luogo di ritrovo per noi ragazzini fomentati, pronti a sfidarsi ai picchiaduro o a collaborare nei titoli a scorrimento, ma che incuteva anche un pochino di timore a causa di quei ragazzi più grandi, con le loro sigarette. Quando si pensa a quei tempi, è indubbio che andassero molto in voga gli shoot’em’up con le navette spaziali, tra Ikaruga, R-type, Gradius e simili.

Tra questi esisteva anche Darius, titolo che si vedeva estremamente di rado qui in Italia. Il motivo era la particolarissima struttura con cui era costruito il suo cabinato: più schermi erano infatti attaccati uno di seguito all’altro, orizzontalmente, così da creare un mega schermone gigante nel quale potevamo vedere i nemici arrivare già da molto lontano, offrendo anche un enorme spazio di manovra per la nostra navicella. Oltre a questa struttura incredibile, che attirava i giocatori come mosche, era particolare anche la sua non-linearità nella progressione dei livelli: un po’ come OutRun, infatti, alla fine di ogni stage era presente un bivio attraverso il quale potevamo scegliere la nostra rotta per arrivare infine, bivio dopo bivio, a uno tra i tanti stage finali disponibili.

Darius Cozmic Collection

A dire il vero, oltre alla difficoltà nel vedere questi cabinati nel nostro paese, fuori dal Giappone la saga ha ricevuto un trattamento molto confuso, tra titoli cambiati, suffissi aggiunti e porting alla soglia del decente. Fortunatamente le due Darius Cozmic Collection vengono in nostro soccorso per chiarire tutto quello che c’è da sapere. Suddivisa in due diverse collezioni (Arcade edition e Console edition), all’interno di esse sono presenti tutti i giochi della saga con tanto di spiegazione riguardo la loro provenienza e il trattamento riservato fuori dal Giappone.

Darius Cozmic Collection

Lo sviluppo di questa Collection non ha falla alcuna, se non fosse forse per la mancanza di aggiunte ed extra che avrebbero fatto la felicità di tutti gli acquirenti. I giochi della serie Darius sono tutti presenti senza eccezione, addirittura i minimi aggiornamenti di cabinato sono stati inseriti. Tutti i titoli mantengono i 60FPS granitici, e questo vale anche per i giochi che originariamente soffrivano di cali di framerate (come ad esempio il porting di Gradius III per Super Nintendo). Dulcis in fundo, l’input lag è migliore rispetto a tutti i porting di titoli simili usciti finora: essi presentavano 5 frame di lag mentre i titoli nella Collection ci permettono di giocare con soli 4 frame di ritardo. Sono presenti ben 6 Save State per chi non ha pazienza, e si possono mappare i bottoni a piacimento, eccezion fatta per i dorsali che sono misteriosamente legati alla Pausa.

Darius Cozmic Collection

Lato tecnico a parte, chiunque abbia già giocato a Darius conosce fin troppo bene l’inferno che ne deriva. I giocatori di oggi che legano il concetto di difficoltà a Dark Souls non potranno mai immaginare la frustrazione legata a questa serie diabolica. In sala giochi migliaia di banconote hanno visto la loro fine, e sempre verranno ricordate.

Scherzi a parte, Darius è una serie estremamente difficile da affrontare, dove i nemici puniscono senza pietà qualunque svista e dove ci ritroveremo frequentemente a dover schivare una pioggia di proiettili mai vista prima: un vero e proprio Bullet Hell. Fortunatamente nella Darius Cozmic Collection avremo la possibilità di inserire quanti gettoni fittizi vogliamo e completare il gioco a prescindere dalle nostre sconfitte, ma mentre giocate provate a pensare un attimo a cosa sarebbe successo se aveste giocato in sala giochi, con conseguente utilizzo di gettoni ad ogni continue. Esatto, il pensiero è terrificante: soprattutto nelle battute finali del titolo non è raro dover utilizzare un continue dopo nemmeno 10 secondi di gioco. I giochi della serie Darius richiedono molta pazienza, destrezza e memoria, tuttavia restituiscono un incredibile senso di soddisfazione a chi è in grado di padroneggiarli.

Darius Cozmic Collection

Come già detto precedentemente, all’interno della Darius Cozmic Collection sono presenti più versioni degli stessi giochi. Per fare un esempio il primo Darius ha la Old Version, la New Versionn e la Extra Version, che differiscono tra loro per posizioni dei nemici, dei power up e di HP dei Boss. La Extra Version è considerata da tutti quella più bilanciata. Darius II è invece presente in una sola versione, nonostante fuori dal Giappone arrivò col nome di Sagaia, rimanendo in ogni caso fondamentalmente lo stesso gioco. Ciò che differenziò di più Darius I da Darius II, al tempo, fu l’eliminazione di uno degli schermi del cabinato: da 3 spettacolari schermi si passò a 2, che mantenevano comunque il feeling della serie anche se per molti fu un colpo basso.

Per quanto riguarda la nostra collection, un titolo come Darius II è molto più giocabile rispetto al primo, poiché avendo noi un solo schermo, il gioco ha luogo in una stretta barra orizzontale al centro del monitor, cosa che rende il primo Darius uno sparatutto con sprite molto piccoli e quasi ingiocabile nella modalità Portatile di Nintendo Switch.

Darius Cozmic Collection


Premettendo che non apprezziamo molto il fatto che la collezione sia divisa in due e che le due parti sia vendute a prezzi esageratamente alti per essere porting di vecchissimi sparatutto, la nostra recensione valuta l’insieme delle versioni Console e Arcade anche perchè, per chi volesse, esiste sia per PlayStation 4 che per Nintendo Switch una International Edition fisica al cui interno sono presenti entrambe le versioni unite, ed è quella che vi consigliamo caldamente di acquistare nel caso foste interessati al titolo. Indubbiamente il prezzo della Darius Cozmic Collection è alquanto elevato, ma gli sviluppatori hanno pericolosamente fatto gli equilibristi tra una collezione di titoli così vecchi da non valere questo prezzo e un mare di amore e nostalgia verso una serie che merita assolutamente di essere posseduta. Non sono presenti extra, tuttavia la collezione è solida grazie alla presenza di tutti i giochi (tranne Sagaia per Game Boy), i Save State, i replay, il mapping dei bottoni e un ottimo comparto tecnico. Per chi ha vissuto la serie tanti anni fa è un acquisto obbligato, per tutti gli altri è un acquisto che raccomandiamo caldamente, magari quando arriveranno gli sconti natalizi.

7.9

Pro

  • Tutte le versioni dei giochi
  • Save state, replay, e mapping dei pulsanti
  • Ottimo lato tecnico

Contro

  • Nessun tipo di extra
  • Carissimo
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