A Fistful of Gun
A Fistful of Gun è un gioco indie pubblicato da quei geniacci della Devolver Digital, sempre pronti a proporre al grande pubblico titoli tanto divertenti quanto politicamente scorretti. Il titolo fa largo uso, come spesso accade in casi analoghi, della pixel art, ed è ambientato nel selvaggio west. L’ambientazione è solo un accessorio puramente casuale, dato che l’unica cosa a cui dovrete badare è schivare pallottole tutto il tempo, quasi ci trovassimo in uno shooter spaziale qualsiasi. Ma vediamo di capire la situazione un po’ meglio.
Sparano da tutte le parti
Il titolo sviluppato da Farmer Gnome è fin dalle prime battute un concentrato di adrenalina che vi farà tenere i sensi parecchio svegli. Il gioco è esagerato in tutti i sensi, sia nella trama strampalata, che nelle dinamiche di gameplay, le quali non vi daranno mai un attimo di sosta.
Un malvagio magnate delle ferrovie ha fatto un autentico patto con il diavolo pur di ottenere sempre più profitto dai suoi loschi traffici. Toccherà a noi, quindi, nei panni di un gruppo di pistoleri senza macchia e senza paura, porre fine a questo dominio di corruzione e ottenere finalmente giustizia. Come sempre più spesso accade in titoli di questo tipo, il roster dei personaggi controllabili è piuttosto ampio. Avremo infatti a disposizione undici pistoleri che dovranno togliere di mezzo tutto ciò che si parerà loro di fronte. I nemici spazieranno da membri del Ku Klux Klan a indiani, fino a banditi soldati e stregoni, per completare ogni tipo di cliché legato al mondo del selvaggio west.
La story mode segue questo percorso in tutta una serie di scontri in una sorta di modalità arena che sarà casuale di volta in volta. Ogni scontro durerà uno o due minuti non di più. In aggiunta a questa azione parecchio random, ci verranno assegnati degli obiettivi supplementari. come ad esempio uccidere tutti i nemici a schermo, spingere un carrello da miniera a destinazione, vincere dei duelli, o ancora compiere un assassinio su commissione. Ci sarà spazio perfino per missioni parecchio lisergiche sotto effetto del peyote. La cosa interessante è che di volta in volta potremo scegliere quali missioni affrontare prima, e quali dopo, in questo modo la varietà è sempre garantita.
Grafica funzionale
Dal punto di vista tecnico il gioco investe poco, ma d’altra parte non è certo il punto focale in questo tipo di giochi. Gli scenari sono tutti completamente distruttibili, e l’azione a schermo sarà sempre molto frenetica. Dovremo sempre tenere gli occhi aperti sul proprio personaggio, sui proiettili che arrivano nella nostra direzione, così come sul sistema di puntamento. Il gioco è tutto basato sulla pixel art, e questo aiuta per la pulizia a schermo che vi permetterà di tenere sotto controllo ogni singolo elemento poco prima elencato.
Il gioco, di base, è parecchio difficile dato che si tratta prevalentemente di un one-hit kill, anche se è sempre molto remunerativo in termini di ricompense o power ups che vi faciliteranno parecchio la vita nei momenti più difficili. I bonus sono parecchio divertenti e vi serviranno come il pane quando le ondate di nemici si faranno sempre più serrate e veloci. Fra un’ondata e l’altra, comunque, assicuratevi di fare incetta di bottiglie di whisky per rallentare l’azione o causare più danni, e magari un cavallo per aumentare la vostra velocità sul campo e un tentativo extra quando sarete colpiti, grazie al suo sacrificio.
Per un pugno di pistoleri in più
Risolte queste dinamiche, ciò che vi porterà avanti nel continuare a giocare a questo gioco è lo sbloccare i vari pistoleri disponibili. Ogni personaggio ha il suo schema di controllo unico, così come la propria arma da utilizzare.
Di seguito alcuni esempi: Abel spara sei colpi molto veloci uno in fila all’altro, ma deve poi ricaricare prima di poter sparare ancora. Duke impugna una pesante e devastante mitragliatrice che però lo rallenterà parecchio. O ancora Billy potrà fare fuoco solo se premerete il tasto corretto che apparirà sopra la sua testa. Alcuni sono più bilanciati e facili da usare degli altri, anche se sarà divertente provarli tutti.
In modalità storia dovranno essere sbloccati di volta in volta, mentre nell’arcade mode saranno disponibili fin da subito, e perciò questa modalità risulta parecchio più divertente dell’altra. Quest’ultima è una successione infinita di arene in cui, a seconda di dove giocheremo, potremo calibrare le nostre statistiche e i nostri bonus per fare sempre meglio. Questa modalità in co-op locale è divertimento allo stato puro.
Ottimo potenziale
Il gioco ha parecchio potenziale e anche l’online diverte con il suo mix di Arcade e Versus fino a nove giocatori contemporaneamente, senza però il co-op. Al momento i server sono ancora piuttosto vuoti, anche se con una lista di amici fidati questo gioco può diventare letteralmente una bomba.
[signoff icon=”quote-circled”]Umorismo e divertimento frenetico, queste le due caratteristiche principali di A Fistful of Gun. Se riuscirete a passare il primo senso di ripetitività d’azione e magari lo proverete con un paio di amici l’esperienza diventerà parecchio coinvolgente. [/signoff]