Iron Sky: Invasion – Recensione

Nazisti! Spaziali! La minaccia più grande che potremmo mai affrontare… e sono proprio qua, sui nostri schermi! Iron Sky: Invasion è tratto dall’omonima pellicola e ci mette nei panni di un pilota americano, a cui verranno affidati vari incarichi da intraprendere nello spazio profondo. A darci ordini sono anche volti già visti nella pellicola cinematografica, e durante i dialoghi non manca nemmeno lo humor che contraddistingue il film. Comunque sia, per prendere la mano coi comandi abbiamo a disposizione un ottimo tutorial che spiega “col cucchiaino” tutto ciò che dovremo sapere sui nostri caccia. Il primo su cui mettiamo mano è il Dundee, un caccia pesante Australiano, potente e con un’agilità nella media, adatto sia a combattere contro gli agili caccia che a bombardare le navi più grandi. Ma è soltanto l’inizio… dell’invasione!

Tante navi, lotta serrata!

Dopo le prime missioni avremo fatto abbastanza pratica coi controlli del caccia, e saremo pronti ad utilizzarne diversi. In poco tempo avremo a disposizione anche un altro velivolo spaziale, stavolta Coreano, molto agile e ben armato, eccellente contro gli agili caccia nemici, un po’ meno efficace verso i grandi bersagli corazzati, ma qualche missile risolve sempre tutto! Comunque, come in tutti i giochi di questo genere che si rispettino, abbiamo il pieno controllo dei sistemi dell’astronave: c’è un generatoreche dona energia infinita ai tre sistemi principali, vale a dire gli scudi deflettori, i sistemi d’arma laser\plasma ed il turbo per il motore. Possiamo trasferire energia in qualsiasi momento ad uno qualunque dei tre sistemi, per esempio nel caso che siamo sotto attacco pesante e dobbiamo alzare le difese, o scappare velocemente per degli attacchi “mordi e fuggi”. La corazza della navicella invece non si rigenera se non andando alle stazioni spaziali apposite, mentre i sistemi missilistici possono essere riempiti anche quando stiamo combattendo in compagnia di un’astronave d’assalto alleata, questa rilascerà un pacco di munizioni ogni volta che restiamo a secco, permettendoci di attaccare con disinvoltura le navi più corazzate!


Sfida sempre aperta

L’intelligenza artificiale dei nemici è agguerrita quanto basta per darci filo da torcere. I caccia agili fanno del loro meglio per effettuare manovre evasive in modo da evitare i missili e non essere facili bersagli per i laser, dobbiamo sempre sfruttare il “momento” in cui gli stiamo esattamente dietro o frontalmente, in puro stile dogfight. Le torrette delle navi maggiori hanno una mira più che lodevole ed a distanza ravvicinata non ci lasciano troppo tempo per mirare con calma. Ah a proposito, per attaccare le navi più grandi ci sono vari modi a seconda della tipologia. Con quelle ordinarie come le Brunhilde è sufficente vomitargli addosso tutto l’arsenale che abbiamo fra missili e laser finchè non esplode sotto i nostri occhi, mentre con altre navi come gli zeppelin bisogna adottare una strategia leggermente diversa, ed a tratti anche snervante, il perchè è presto spiegato: se le attacchiamo normalmente, anche coi missili più pesanti gli facciamo più o meno qualche graffio e dovremmo stare realisticamente mezz’ora fermi a bombardarli. L’unico modo per fargli gravi danni è sparare negli hangar quando si aprono, e per far si che questo accada dobbiamo distruggere tutta la scorta di caccia, ergo è facilmente intuibile che, dato che il momento in cui gli hangar restano aperti è poco, dovremo ripetere la sequenza più di un paio di volte per liberarci di quei giganti; impegnativo, ed alla lunga può anche prendere a noia, ma fortunatamente non sono scontri frequentissimi, e saremo sempre in compagnia di altri alleati!


Spazio profondo

Le missioni si svolgono in maniera più o meno lineare, quelle principali le otteniamo una dopo l’altra come di regola per la storia, mentre possiamo riceverne di meno importanti se ci rechiamo alle stazioni spaziali delle altre nazioni. Oltre alla classica ricompensa possiamo fare soldi anche raccogliendo i resti lasciati dalle navi nemiche, che poi venderemo alle stazioni spaziali, grazie al vile denaro potremo potenziare le varie navicelle in nostro possesso per essere sempre più al passo coi nemici! Comunque sia, per completare gli obiettivi dovremo recarvici di persona, infatti abbiamo a disposizione una grandissima mappa spaziale ove possiamo vedere i vari dislocamenti: stazioni, alleati, nemici, obiettivi di missione; è naturalmente consigliabile andare ad uno scontro dove ci siano già presenti dei nostri alleati, per non renderci la vita troppo complicata, soprattutto se sono presenti corvette nemiche e navi maggiori! Ci viene detto in tempo reale quali sono le missioni più urgenti che sono a rischio di fallire, ed in genere ci sono sempre degli squadroni di caccia in direzione della terra, che dovremo fermare. Esatto: mentre noi stiamo combattendo, anche tutto il resto dello spazio si muove ed agisce in tempo reale! Tutto questo dona un buon senso di realismo e di “presente”, durante i viaggi spaziali per la mappa vedremo anche la terra o la luna che si avvicinano, combattere a ridosso del nostro pianeta è quasi impressionante!


Nazista che esplode, fa la sua figura

Veniamo adesso alla “vile grafica”, in fatto di impatto non c’è male, non è certo un motore all’avanguardia ma è comunque più che accettabile, le texture ed i modelli poligonali sono buoni e le esplosioni fanno la loro porca figura! In fatto di audio siamo nella media, classici suoni dei motori ed esplosioni, ottimo il doppiaggio degli amici americani ed anche degli antagonisti tedeschi, che come già detto non disdegnano mai l’humor tipico della pellicola, protagonista compreso (si, non è muto)!

Quindi, diciamo che tirando le somme abbiamo uno shooter spaziale più che onesto, che propone missioni divertenti ed un gameplay efficace grazie ai controlli reattivi e l’IA dei nemici che offre sempre la giusta sfida; le missioni principali sono diciamo “in sequenza” ma non mancano quelle secondarie per racimolare altri soldi. Se vi è piaciuto il film, ma anche se gradite i giochi d’azione spaziali, giocare questo tie-in ben fatto non vi dispiacerà!


Config test!

Abbiamo provato questo gioco su una macchina così composta: CPU – AMD Phenom 2 X4 940, scheda video – Radeon HD 4850, ram – 4 GB DDR 2 800 Mhz, scheda madre – Asus M3A78-T; in modalità DirectX 10 (è disponibile anche in Dx9 per i sistemi più vecchi) e con risoluzione a1280x1024, dettagli massimi, il gioco non ha subito alcun rallentamento neanche nelle situazioni più concitate.

Bello, uno shooter spaziale che mi ha preso fin da subito e che consiglierei anche ai novellini del genere, data la sua semplicità in fatto di comandi e gestione della navicella. Mi ha divertito parecchio, sono un grande appassionato del genere fin dai tempi della “epoca d’oro” anni ’90, quando giochi di questa tipologia erano comunissimi; IS: Invasion mi ha preso moltissimo per via del gameplay, che è il punto cruciale di questo genere di videogames; impegnativo al punto giusto, anche se con alcune punte di noia\frustrazione quando ho avuto a che fare con gli imponenti zeppelin, che richiedono un’azione un po’ macchinosa per essere abbattuti. In generale, lo consiglierei agli amici appassionati del genere, se poi hanno anche apprezzato la pellicola, ancora meglio!

8

Pro

  • -Controlli reattivi
  • -Buona grafica
  • -Humor come nella pellicola

Contro

  • -Sistema di missioni a volte snervante
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