Jaguar XJ220 – Recensione Jaguar XJ220

Amico del Giaguaro

Pochi giochi di guida possono esser giudicati tali per il Mega CD e sono quasi tutti legati alla Formula 1. Insomma, se andiamo a cercare titoli decenti che ci mettano alla guida di fuoriserie scintillanti per l’add-on della console a 16 bit di casa Sega, la ricerca sarà ardua e quasi sicuramente potrebbe limitarsi a titoli come F1 Circus o anche il buon Road Rash, che ci vede invece su due ruote a sfidare i nostri avversari in una sfida senza esclusione di colpi. Perchè citare anche questo titolo? Molto semplice, Jaguar XJ220 ha la profondità e la qualità necessaria per essere annoverato fra i "Giochi di guida" con la G maiuscola. Fra l’altro, ci metteremo al volante di un’auto spettacolare e molto, molto veloce. Ben 220 miglia all’ora di velocità. Quanto sarà fedele dunque, quella sensazione di velocità in questo titolo corsaiolo sviluppato dalla Core Design? Eh sì, prima di Lara Croft, ci si occupava di "giaguaroni" a tutto gas.
 

Lo sapevate che il 220 sta per la velocità massima dell’auto in miglia orarie? Wow!

 


Gita a 310 chilometri all’ora…

Iniziamo dicendo che il titolo della Core ha una longevità di tutto rispetto. Avremo infatti a che fare con varie modalità, fra cui Grand Prix (in cui correremo in una serie di circuiti preselezionati), World Tour (in cui possiamo scegliere l’ordine dei percorsi in base al paese dove si tengono le gare, poi dovremo anche saper gestire il denaro delle vincite) e la classica modalità Free Practice, che sarà utile per prendere dimestichezza col sistema di controllo. Non sono solo le modalità a fare la longevità, addirittura avremo la bellezza di 32 circuiti in cui scegliere di gareggiare! Ognuno ha le sue caratteristiche che tentano di identificare  la sua posizione geografica e le condizioni meterologiche avverse (come accadrà nei circuiti inglesi). Se proprio non ci dovessero bastare tutti i circuiti che abbiamo a disposizione? Ci pensa il potente Track Editor, con cui potremo creare vari tracciati in base alle nostre esigenze, con cui correre in una gara VS con i nostri amici. Su questo frangente possiamo dire che questo titolo è impressionante e offre una buona esperienza di gioco per essere un gioco per Mega CD.

 


Mi ricordo montagne verdi… e bolidi scintillanti

Dando un’occhiata alla grafica viene un po’ l’amaro in bocca: praticamente tutto, dagli sfondi alle auto agli elementi a bordo pista, sembra abbia dei colori troppo chiari e che si allontani abbastanza dal look "realistico" che gli sviluppatori cercavano di ottenere in fase di programmazione. Inoltre, sembra abbastanza povero di dettagli, cosa che ci fa paragonare le visuals di questo titolo a quelle di quel glorioso Hang-On per Master System. Proprio di questo non se ne riesce a capire il motivo: questo stesso titolo venne rilasciato anche per Commodore Amiga qualche tempo prima, offrendo una grafica soddisfacente. Forse c’è differenza fra i due hardware, però anche il Mega CD riesce a fronteggiare un livello di dettaglio simile, quindi questa mancanza di cura, seppure in misura minima, dato che comunque l’azione su schermo di svolge in maniera fluida, lascia un po’ perplessi. Ci si aspettava almeno una sorta di revamping del look grafico che aveva questo titolo su Amiga. Ci troveremo a guidare una Jaguar in salotto… con l’illusione di guardare un enorme Game Gear…
 

"Cosa? Siete davvero sicuri che non sia Hang-On? Strano, mi dà quell’impressione!"

 


Gira! Di più! Di più! Troppo!

Un altro aspetto controverso è il sistema di controllo, con cui potremo prendere dimestichezza come già accennato nella modalità Free Practice. Jaguar XJ220 è un titolo dalla curva di apprendimento abbastanza ripida e dovremo fare un bel po’ di pratica prima di riuscire a padroneggiare, sapientemente, la nostra fiammante fuoriserie e portarla alla vittoria. Dovremo fare i conti con dei controlli incerti, in quanto è difficile curvare levando il gas e pigiando il freno, poichè l’auto entra in derapata. Quando riusciamo a padroneggiarla un minimo, poi ci saranno problemi nelle gare, dove ci ritroveremo testa a testa con i nostri avversari. Dovremo essere in grado di governare lo sterzo, acceleratore e freno, in modo da riuscire a raggiungere la testa nel minor tempo possibile, limitando lo spreco di velocità nelle curve che sarà purtroppo inevitabile. Detto così potrebbe sembrare un sistema di controllo progettato male, ma più che altro è stato concepito per dare una sensazione di realismo, dato che il gioco è classificato come "simulatore di guida" e la sua struttura è quindi ben giustificata, dato che una volta che impareremo a padroneggiarlo da maestri, diventeremo dei piloti praticamente imbattibili.

 


RC sound

Il sonoro non è niente di speciale: i rombi delle vetture le fanno sembrare delle automobiline RC, cosa che di certo allontana dalla sensazione di realismo se si cerca in un titolo del genere, e lo stridore delle gomme sembra che provenga di più da un cabinato di Pole Position II. Non sarebbe stato male sfruttare l’unità CD, magari per avere un sonoro più soddisfacente, scelta attuata da molti sviluppatori di titoli per Mega CD. Buonissima la soundtrack fornita, che ci offre la possibilità di scegliere le canzoni in una interfaccia che ci presenta il lettore CD all’interno della nostra Jaguar. Le tracce si intonano perfettamente con lo stile del gioco: nelle nostre scorribande ci faranno compagnia dei groove di classe e allo stesso tempo trascinanti. L’unica pecca è che la musica sarà troppo bassa rispetto al "rombo" dei nostri bolidi.
 

Ed eccoci in gara in Inghilterra, con la pioggia a farci compagnia…

 


Un giaguaro che ruggisce, ma non morde

La qualità complessiva soddisfacente ci potrebbe far dire che questo titolo potrebbe essere il miglior gioco di guida su Mega CD. Sbagliato. Però di certo è quello che, per una volta, si è discostato dalle classiche vetture a ruote scoperte della F1 o dai mostri di velocità a due ruote, per presentarci davanti una mostruosa macchina britannica da addomesticare a dovere per dominare le strade. I difetti comunque ci sono: la grafica non proprio eccellentissima, la mancanza di cura negli effetti sonori e il sistema di controllo non è proprio immediatissimo. Se riusciamo a passarci sopra, avremo fra le mani un buon titolo di guida per Mega CD. Certo non spicca fra gli altri, ma di sicuro se non vogliamo metterci nei panni di Mansell o Barrichello o di un motociclista, meglio immergersi nell’abitacolo di questo proiettile metallizzato. Un gioco solido e gradevole, da provare di sicuro. E ora scusatemi, Coventry mi attende… e anche la mia Jaguar.

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