Knight Age – Recensione Knight Age
Nonostante nel mondo degli MMO si trovino moltissimi giochi cloni di altri più famosi, ogni tanto è sempre presente una novità in grado attirare l’interesse dell’utenza. Knight Age, nuovo MMORPG di Joymax, propone molti elementi presenti in prodotti del genere già affermati, ma riesce a introdurre alcune caratteristiche che gli consentono di emergere. Il gioco userà un modello Free To Play, con acquisti in-game di armature, pozioni e ricette, che però non daranno vantaggi eccessivi nei confronti dei giocatori non paganti. Da come si può immaginare, il titolo sarà ambientato in un mondo fantasy seguendo uno stile prevalentemente Medievale.
Uno sguardo al mondo di gioco
Prima di essere inseriti nel mondo di Knight Age e combattere per la salvezza del regno, si dovrà creare un personaggio che potrà essere ampiamente personalizzato nell’aspetto. Anche se non sarà possibile modificarne tutti i particolari, le parti del corpo customizzabili consentono di imprimere una buona impronta personale. Anche qui si avranno a disposizione diverse classi che permetteranno di assumere diversi stili di gioco. Quelle a disposizione saranno quattro: l’arciere, il guerriero, la maga e il cavaliere. Il primo, come nella maggior parte degli MMORPG, dovrà tenersi al di fuori dello scontro, evitando quindi i colpi nemici, e avrà anche la possibilità di utilizzare trappole e di avvelenare gli avversari. Il guerriero sarà il personaggio adatto per chi cerca l’azione e vuole effettuare grandi quantità di danni. Le armi a due mani e le lance saranno fondamentali se si vuole uccidere il nemico, tuttavia sarà sfavorito da una resistenza non troppo elevata. Il cavaliere, invece, sarà la classe adatta per chi vuole un personaggio resistente armato di scudo, ma che potrà effettuare molti danni grazie alla sua spada. Infine la maga, avrà la possibilità di curare gli alleati, ma anche di utilizzare abilità che danneggeranno il nemico.
Dopo la creazione del personaggio inizia la vera avventura, ma prima di entrare nel vero mondo di gioco, conviene seguire il tutorial, in modo da venire a conoscenza dei comandi base e delle novità offerte da Knight Age (di cui parleremo dopo). Una volta concluso, il personaggio inizierà il gioco con una serie di missioni che spiegheranno le funzioni avanzate del titolo. Ogni missione sarà strutturata da una breve descrizione e la lista delle ricompense, che saranno principalmente in esperienza e denaro, aggiungendo alcuni oggetti rari nelle missioni più importanti. Raggiungere gli obiettivi della missione sarà estremamente semplice, in quanto basterà cliccare sul nome della missione, indicato sulla destra dello schermo, e il personaggio si dirigerà automaticamente verso l’obiettivo. In questo modo è possibile effettuare più quest allo stesso tempo, in quanto non si dovrà essere concentrati su una in particolare, ma basterà cliccare di volta in volta su quella successiva. Tuttavia una gestione così semplificata può risultare noiosa, visto che ci si riduce a cliccare semplicemente su una lista per muoversi da una parte all’altra della mappa.
Cosa ci offre di nuovo?
Uno dei punti chiave di Knight Age sarà un sistema di montature che permetterà l’utilizzo per ogni classe, soprattutto per il cavaliere che dovrà utilizzare un approccio di combattimento completamente diverso. La montatura, all’inizio sarà un asino, ma si potranno ottenere anche i cavalli più avanti nel gioco, sarà disponibile dal quinto livello e permetterà di spostarsi velocemente. Un’altra caratteristica importante saranno i Pupa, che corrisponderanno ai classici "pet" di altri MMO, che in Knight Age avranno un ruolo fondamentale; infatti, tramite questi, i combattimenti saranno molto più facili grazie all’ottimo danno effettuato. Inoltre, salirà di livello insieme all’eroe, consentendogli di rimanere al passo con i mostri più potenti; infine potrà generare oggetti chiamati Panta, che serviranno per potenziare le armature e le armi.
Parlando della difficoltà di gioco, i primi dieci livelli risulteranno molto semplici, infatti i nemici potranno essere sconfitti facilmente grazie al Pupa o tramite l’eroe soltanto, ma raggiunto il livello dieci circa, ci si ritroverà contro il primo boss del gioco che metterà veramente in difficoltà per la prima volta; da quel punto in poi, anche il combattimento contro i mostri normali risulterà più difficile, anche se questi sono anche di un solo livello superiore all’eroe.
Il lato tecnico
Parlando della grafica. Knight Age utilizza uno stile diverso dal classico MMORPG, anche se non del tutto nuovo, infatti la grafica ricorderà prevalentemente un manga, con ambienti e personaggi che non cercano la perfezione, ma che sono comunque caratterizzati da ottimi modelli poligonali. Il motore grafico non ha mostrato in alcun momento difficoltà nel gestire i vari ambienti e combattimenti, quindi possiamo dire con certezza che anche su un computer non di ultima generazione, sarà possibile giocare senza problemi.
Anche il sonoro si mantiene su un buon livello, con musiche di background che non disturbano e suoni ambientali abbastanza precisi; i dialoghi e la descrizione delle quest non saranno accompagnati dall’audio, ma dovranno essere per forza lette.
È da provare?
Dopo aver analizzato un po’ tutti gli aspetti di Knight Age, ci si può rendere conto di come il gioco sia ben strutturato, con alcune novità interessanti e un mondo abbastanza vario. Se si è appassionati di MMORPG, il titolo andrebbe provato sia perché è free-to-play e sia perché il gioco è ben strutturato dal livello di gameplay e interazione. La grafica stile manga lo rende piuttosto piacevole da giocare. L’unica nota negativa può risultare nella semplicità molto elevata nelle prime fasi di gioco e il sistema automatico per le missioni può risultare noioso dopo un po’, ma allo stesso tempo permette di dedicarsi ad altre attività mentre si viaggia verso il punto d’arrivo di una missione.