Let’s Sing 2020 – Recensione

Recensito su Nintendo Switch

Per i nostalgici di Singstar o del mai troppo acclamato Lips, da Koch Media arriva su PlayStation 4 e Nintendo Switch una nuova edizione del suo karaoke game sviluppato da Ravenscourt e arrivato ora alla sua ottava incarnazione dall’esordio su Wii nell’ormai lontano 2012. Let’s Sing 2020 porta in dote trenta nuove canzoni e una manciata di novità, risultando un’opzione discreta per i più canterini tra di voi, pur approfittando della davvero relativa – se non ormai inesistente considerando anche la recente notizia della chiusura dei server di Singstar – concorrenza sul mercato per non sforzarsi neanche più di tanto.

 

Partiamo da quello che c’era già: Let’s Sing 2020 permette a fino a 4 giocatori contemporaneamente di scatenarsi cantando uno dei già citati trenta pezzi contenuti nella tracklist di quest’anno nella modalità Classica (ognuno canta a turno le stesse note e melodie) o in quella Mixtape, la quale mixa e propone ai cantanti in erba una sequenza di quattro spezzoni di canzoni in una, tra quelle preesistenti e quelle che creeremo noi. Peccato che sia proprio la tecnologia alla base del gioco a rendere la modalità Classica deludente, non offrendo opzioni per cantare su diverse armonie o in veri e propri duetti.

Il titolo fatica anche a registrare vibrati e interpretazioni su diverse ottave, lasciando poca strada ai più virtuosi tra di voi di ottenere punteggi alti anche non copiando del tutto l’interpretazione dell’artista originale. Puntare sull’accessibilità è ammirevole in un party game, ma pensare che giochi di una generazione fa avessero decisamente più opzioni e finesse non è un ottimo biglietto da visita per Let’s Sing 2020.

Let's Sing 2020

Cantario Party

I problemi tecnici non finiscono qui, ma a differenza del capitolo dell’anno scorso, il team di sviluppo ha aggiunto un modo di limitarli. Sappiate che, una volta estratto dalla scatola e inserito nella console, Let’s Sing 2020 non funzionerà correttamente, con le parole a schermo che non andranno a tempo con la musica. Fortunatamente, correggendo quindi il macro-difetto di un anno fa, è stata aggiunta una semplice opzione per calibrare questo ritardo audio, qualcosa che vi consigliamo di fare ancora prima di testare la prima canzone, magari nella nuova modalità Party, la vera innovazione di questa nuova edizione, la quale offre la chance anche a gruppi di 8 persone di cimentarsi nel canto.

Let's Sing 2020

Tralasciando la risicata offerta online, a chiudere un non certo eccezionale pacchetto arriva la modalità per due giocatori Feat., dove il gioco calcolerà il grado di affinità dei due cantanti. Buona idea sulla carta, la realtà dei fatti è che non funziona: cantate una traccia al massimo, anche meglio del Bruno Mars originale, poi incappate in un paio di errori negli ultimi secondi e il gioco vi punirà oltremodo. Siamo rimasti perplessi.

Una playlist decisamente migliorabile

Alla fine della fiera, in ogni karaoke game che si rispetti, la differenza la fa la tracklist, le canzoni che leggeremo dietro alla scatola di Let’s Sing 2020 dopo averlo sollevato dallo scaffale del negozio e per le quali dovremo tutti scaldare l’ugola. In questo fondamentale campo Let’s Sing 2020 si porta a casa una sufficienza risicata, mostrando decisamente meno varietà rispetto anche solo al gioco di dodici mesi fa. Nel caso siate appassionati delle hit parade degli ultimi mesi allora potreste trovare pane per i vostri denti: Dua Lipa, Ava Max, George Ezra sono solo alcuni dei nomi contenuti nella lista delle tracce dance/pop davvero recenti del gioco, forse più adatte a una serata in discoteca o con un cocktail sulla spiaggia.

Let's Sing 2020

Corretto andare a esplorare le ultime tendenze, sicuro, ma quando ci si trova con gli amici per una serata davanti al microfono (o al cellulare) e alla console siamo certi che siano i grandi classici ad andare per la maggiore. Angels di Robbie Williams, l’immancabile Wannabe delle Spice e Bon Jovi certamente sono brani intramontabili, ma quando troviamo solo canzoni secondarie della carriera di gruppi come Queen, Imagine Dragons e Bruno Mars non si può non rimanere delusi, soprattutto pensando alla qualità della line-up del 2019.

Inoltre, è assurdo constatare come una manciata di canzoni si ripetano, prese di peso da Let’s Sing 2019! A malapena una pratica accettabile, dobbiamo dire. Sarebbe stato anche molto bello poter importare i brani almeno dall’edizione precedente nel caso si possegga una copia del gioco sulla stessa console, proprio come accadeva nel già citato Lips ormai parecchi anni fa su Xbox 360.

Let's Sing 2020

Gli amanti del karaoke troveranno sicuramente sollazzo in Let’s Sing 2020, ma solo i più giovani. Per i più attempati serve almeno un’iniezione di DLC, nei quali possiamo trovare i grandi classici anni ’80 e ’90 che tanto servirebbero al gioco principale, il quale rimane sufficiente, ma niente di più, facendo il compitino da unico esponente del suo genere sul mercato.

6

Pro

  • FINALMENTE l’opzione per gestire la sincronia tra audio e video
  • Nuova modalità party
  • In un attimo si può usare lo smartphone come microfono

Contro

  • La scelta delle canzoni è fin troppo moderna e dance/hip hop
  • Funziona OK, ma è finita lì
  • Nessuna funzione di import per le vecchie canzoni
Vai alla scheda di Let’s Sing 2020
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