Miitopia – Recensione

Recensito su 3DS

Quando uscì Tomodachi Life, il pubblico occidentale fu spiazzato dalla peculiarità e stranezza dell’umorismo tipicamente giapponese ivi presente. I giocatori avevano tra le mani un “non-gioco”, un semplice simulatore di vita in cui le decisioni erano ridotte al minimo; si finiva più che altro a osservare divertiti i rapporti tra i vari personaggi e gli sketch che ne derivavano.

Miitopia

Forte dell’inaspettato successo ricevuto, Nintendo ha deciso di continuare su questo filone dotando i nostri Mii di cappa e spada e coinvolgendoli in un teatrino che racconta le gesta del bene contro le forze del male. Cosa aspettarsi da Miitopia? Di certo non la profondità di un vero RPG, quanto piuttosto un simpatico ibrido che non si prende troppo sul serio.

Miitopia

Facce cercasi

Sin dall’inizio del nostro viaggio ci renderemo conto di quanto siano buffi e scanzonati i toni della storia. Dopo aver scelto il Mii protagonista, ci ritroveremo nel gioioso e allegro regno di Miitopia, dove tutto è in pace e in armonia, e dove ogni singolo personaggio è interpretato da un Mii a nostra scelta, che si trovi all’interno della console o che venga scansionato tramite QR Code da uno dei tanti siti che possiedono Mii di personaggi famosi.

La pace non è destinata a durare a lungo, poiché il Duca del Male fa il suo ingresso in scena rubando le facce ai Mii del villaggio, per attaccarle poi a svariati animali e creature che si trasformano in questo modo in terrificanti mostri. Non solo possiede un nome piuttosto altisonante, ma il Duca non sembra possedere rivali: solamente il prescelto dalle divinità è in grado di opporsi a lui. Com’è ovvio, il nostro protagonista è il prescelto, nonché il leader di un party di 4 personaggi che adotteranno una classe tra le 6 disponibili inizialmente.

Miitopia

Compagni senza controllo

Miitopia è un gioco di ruolo, questo è innegabile. La sua ambientazione fantasy e i combattimenti a turni, nel loro stile più classico, gridano “RPG” da ogni dove, tra spade, magie, oggetti e quant’altro. Tuttavia ciò che amiamo dei classici del passato termina qui, poiché ci renderemo immediatamente conto che il titolo che abbiamo tra le mani è in realtà un Tomodachi Life con uno spruzzo di gioco di ruolo. Durante la storia, infatti, ci muoveremo su una mappa a “obiettivi” simile a quella di platform come Super Mario Bros. 3 o gli ultimi New Super Mario Bros., perdendo quindi il gusto dell’esplorazione e limitandoci a scegliere la nostra destinazione. Anche una volta decisa la nostra meta, saremo solo spettatori di una camminata tra i quattro compagni (colma di conversazioni e gag al limite della demenza) che, una volta esauriti i combattimenti sulla strada, giungeranno alla taverna per riposarsi e acquistare nuovi equipaggiamenti, sfamare i personaggi per aumentarne le statistiche, e accoppiarli in stanze da letto che aumenteranno la loro relazione, utile per ottenere svariati bonus in battaglia.

La battaglia stessa continua questo atteggiamento “passivo” che manterremo per tutta la durata del titolo, dato che avremo controllo esclusivamente sul personaggio principale, mentre gli altri agiranno autonomamente in base alla classe e al carattere del Mii. Risulta quindi ben chiaro che, seppure il titolo sprizzi demenzialità e divertimento da ogni pixel e ci regali quel minimo di storia e di gameplay da gioco di ruolo, a conti fatti offre un intrattenimento alquanto fugace, buono per veloci sessioni “mordi e fuggi” durante le quali possiamo distrarci senza alcun problema e occuparci con altri impegni.

Miitopia

Mii in treddì

Essendo Miitopia basato sui Mii, e quindi presentandosi del tutto simile nel design ai vari minigiochi presenti nella Piazza Mii, risulta alquanto complicato valutarne l’ambito tecnico. Tutto è estremamente colorato e ben realizzato, ma in un ambito del tutto minimale, in cui non sono necessari particolari modelli poligonali a causa di ambientazioni molto spoglie, nè texture di sorta.

Di contro, il comparto audio risulta apprezzabile e molto ben congegnato, grazie a tracce orecchiabili che accompagnano alla perfezione non solo momenti di battaglia ma anche quelli con le buffe gag di cui Miitopia si fa sovrano. Peccato per la longevità e la difficoltà, che si attestano su valori piuttosto bassi.

Miitopia


Miitopia non è un gioco di ruolo da consigliare a tutti. Nintendo 3DS è pieno fino al midollo di RPG estremamente validi, se non addirittura capolavori di questa generazione, come ad esempio Bravely Default e il sequel Bravely Second. Miitopia è invece una versione minimale di un RPG, da brevi sessioni, che non necessita di attenzione né di particolare impegno, ma che si fa forte di un umorismo irresistibile.

6.9

Pro

  • Comicità demenziale
  • Buono per sessioni veloci o durante le quali fare altro

Contro

  • Alla lunga monotono
  • L'utente ha ben poco controllo
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