Monster Hunter Rise – Recensione

Recensito su Nintendo Switch

L’attesa sta finalmente per terminare. Il 26 marzo si avvicina e tutti avranno la possibilità di avere tra le proprie mani una copia di Monster Hunter Rise, il nuovo atteso capitolo di Monster Hunter per Nintendo Switch. Capcom, a livello comunicativo, non si è risparmiata a tal riguardo e ha presentato il gioco in diverse occasioni con video e presentazioni digitali in cui venivano mostrati il gameplay e l’atmosfera del titolo. Tra gennaio e marzo sono state rilasciate inoltre due demo in modo da far assaggiare il gioco a chi era semplicemente curioso o a chi si approcciava a un capitolo della serie per la prima volta. Oggi, però, siamo vicini all’uscita effettiva del gioco completo e noi, grazie a Capcom e Nintendo, lo abbiamo potuto provare in anteprima.

Non vi resta che mettervi comodi, affilare le vostre armi e tuffarvi in questa nostra recensione di Monster Hunter Rise.

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Per cacciatori ed esploratori

Monster Hunter Rise è, sotto ogni punto di vista, un nuovo capitolo della serie principale di Monster Hunter e in quanto tale, propone una struttura quasi identica a quella dei precedenti capitoli. Sarete infatti dei cacciatori del villaggio di Kamura, luogo che costituirà anche l’hub principale del gioco in cui potrete acquistare nuove armi, forgiare armature, dialogare con gli NPC e, soprattutto, accettare le missioni di caccia. Una volta preso un incarico sarete trasportati in una delle aree di gioco in cui è possibile cacciare dove avrete totale libertà esplorativa. E quando diciamo totale, lo diciamo in senso assoluto.

Monster Hunter Rise è infatti uno dei capitoli della serie in cui vi sentirete più liberi: il potervi spostare liberamente in qualunque senso direzionale (anche verticale), vi spingerà a volte a sentirvi più esploratori che cacciatori. In questo senso le aree di gioco sono state studiate molto bene e oltre a essere vaste, si differenziano tutte per fauna, flora e atmosfera: passerete dunque da rovine di templi situate in fitte foreste a deserti aridi e torridi tanto per citarne alcune. All’interno della stessa area non vi sono poi più tempi di caricamento tra una micro-area e un’altra, rendendo ancora più piacevole l’esplorazione dei luoghi.

monster hunter rise interfaccia

Si va a caccia!

Nonostante sia assolutamente vero che esplorare le aree di Rise sia un’esperienza del tutto godibile, il cuore del titolo rimane comunque quello della caccia. Dopo aver creato il nostro personaggio, potremo scegliere l’arma con cui iniziare: si passa dunque dai sempreverdi spadoni alle doppie lame per arrivare anche agli archi. Come per ogni capitolo della serie, l’arma iniziale non sarà quella definitiva e potremo cambiarla in qualsiasi momento del gioco; il nostro consiglio è quello di provarne diverse, poiché a ognuna di esse è assegnato un moveset specifico con combo di attacco e difesa uniche.

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Per quanto riguarda il bestiario, in Monster Hunter Rise sono presenti vecchi e nuovi mostri. Le nuove bestie sono molto belle e curate nei dettagli e richiamano il folklore e la mitologia giapponese, giusto per fare un esempio l’Aknossom è ispirato a un Kasa-Obake, conosciuto anche come lo “yokai ombrello”. Le creature introdotte per la prima volta in Rise sono diverse ma non tantissime e come ha promesso Capcom, ci aspettiamo l’arrivo di nuovi mostri con i contenuti aggiuntivi gratuiti che saranno rilasciati nel corso dei prossimi mesi. Ogni missione avrà come obiettivo principale la caccia e l’uccisione di un mostro particolare; tuttavia questo non significa che in quella determinata missione non possano apparire più mostri di un certo livello e grandezza. Facciamo un esempio: nella missione per affrontare il Tetranadon, è possibile incontrare anche un Gran Izuchi o viceversa e il fatto che più mostri di questo calibro possano apparire nella stessa mappa e nella stessa missione non è assolutamente casuale.

Più che in ogni altro capitolo della serie Rise propone un’interazione tra mostri come non si era mai vista prima. Se sarete abbastanza bravi e furbi, potrete attirare due bestie nella stessa area e lasciare che queste si scontrino tra loro, in modo da aiutarvi ad abbattere l’obiettivo principale e, allo stesso tempo, raccogliere pezzi di mostro che vi serviranno poi per forgiare nuove armi o armature. L’indebolimento dei mostri vi permetterà inoltre di cavalcarli grazie alla nuova meccanica della cavalcatura wyvern.

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Cavalcatura wyvern

In Monster Hunter Rise, una volta stordito o indebolito un mostro, potremo cavalcarlo grazie a questa nuova meccanica di gioco. L’aggiunta di una tecnica di questo tipo risulta assolutamente congeniale e riuscita e, per quanto semplificherà molto la sconfitta di un altro mostro, permette di fare sentire il giocatore ancora più libero di affrontare i nemici in svariati modi. La cavalcatura wyvern avrà ovviamente una barra di tempo limitata e, in groppa al mostro, potrete effettuare poche ma decisive azioni: schivare, sferrare attacchi leggeri o potenti e, soprattutto, lanciare il mostro contro una parete.

Quest’ultima tecnica sarà molto utile quando cavalcherete il mostro target del vostro obiettivo: l’unico modo infatti di infliggere danni al mostro che state cavalcando in quel momento, sarà quello di scagliarlo contro una parete. Il vostro cacciatore potrà cavalcare queste enormi creature grazie a un nuovo oggetto che è stato introdotto in Rise e che costituisce una delle novità più gradite di questo titolo: l’insetto filo.

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Addio rampino e benvenuto insetto filo

Monster Hunter World è stato sicuramente il titolo della serie che è stato più giocato e più venduto a livello globale. Tra i suoi pregi vi era sicuramente l’inserimento del rampino: un oggetto che vi permetteva di spostarvi in verticale in determinati punti precisi e di aggrapparvi ai mostri. Capcom ha appreso la lezione e in Rise ha introdotto un oggetto che costituisce un’evoluzione sotto ogni punto di vista del rampino di World: l’insetto filo. L’insetto filo è uno strumento che funge da rampino, ma che sarà utilizzabile in qualsiasi luogo, situazione o punto della mappa. Vi servirà non solo per spostarvi in verticale, ma anche in orizzontale per magari schivare velocemente l’attacco di un mostro. Il suo utilizzo è poi pressoché infinito e il vostro unico limite sarà la sua barra di caricamento.

Ogni volta che inizierete una missione, avrete a disposizione due barre di insetto filo da utilizzare, che potrete estendere a tre se nella mappa troverete un nuovo insetto filo da acchiappare. Ogni volta che lo utilizzerete, una barra si esaurirà e, a partire da quel momento, inizierà a ricaricarsi a poco a poco. Oltre a permettervi di spostarvi letteralmente dove vorrete, vi aiuterà a scalare anche le vette più alte. Puntando l’insetto verso una parete, potrete infatti attaccarvi a essa e iniziare a scalarla – attenzione alla barra della stamina, però. Dal punto di vista offensivo, invece, oltre a permettervi di usare la tecnica della cavalcatura wyvern, vi servirà anche per effettuare dei contrattacchi ai nemici e a legarli e catturarli per breve tempo, in modo da infliggere loro ingenti danni in quei frangenti.

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Mai da soli

In Monster Hunter Rise non vi sentirete mai da soli nelle vostre cacce grazie all’aggiunta dei fedeli compagni Canyne e Felyne. Questi simpatici compagni infatti vi accompagneranno sempre nelle vostre avventure e vi faranno da supporto. Il Canyne in particolare, vi fornirà un aiuto di tipo offensivo e attaccherà insieme a voi i mostri presenti nella zona; il Felyne al contrario vi aiuterà da un punto di vista difensivo, curandovi o raccogliendo materiali al posto vostro.

Il Canyne poi è cavalcabile e vi permetterà di spostarvi molto velocemente nelle varie aree di una mappa di gioco: potrà anche scalare le pareti. In groppa al Canyne, potrete inoltre affilare le vostre armi o bere delle pozioni, azioni particolarmente utili quando magari state affrontando un mostro arduo da affrontare e avete bisogno di tempo per curarvi o rendere efficaci le vostre armi. Un altro motivo per cui non vi sentirete da soli in Rise è per la possibilità di giocare online in modalità multigiocatore.

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A caccia con amici

La modalità multigiocatore online è sempre stata una delle chiavi del successo di Monster Hunter e Rise non fa eccezione. La possibilità di affrontare i mostri con altri giocatori risulta un’esperienza sempre divertente e, a volte, necessaria per poter abbattere le creature nelle fasi più avanzate del titolo. Il livello di difficoltà è infatti più bilanciato e riuscito rispetto a World. Una volta superate le prime missioni, la gilda dei cacciatori di Kamura vi chiederà di sconfiggere dei mostri particolarmente difficile da affrontare da soli. Sia chiaro: Monster Hunter Rise è sì punitivo, ma sa sempre premiare le buone strategie e la buona tecnica e ogni mostro può essere ucciso anche giocando da soli.

Tuttavia, possiamo immaginare che per i neofiti o per chi ha poca pazienza, la possibilità di affrontare tali bestie in compagnia di qualcun altro sarà sicuramente qualcosa di gradito. Il gioco riesce a reggere in modo egregio la presenza di più giocatori e il titolo mostra qualche calo di frame soltanto nelle azioni più concitate con magari più mostri grandi che si affrontano tra loro. Nulla che comunque rovina l’esperienza di gioco e, anzi, bisogna fare un plauso a Capcom e Nintendo per l’ottimo lavoro svolto.

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Comparto tecnico

Da un punto di vista visivo Rise è senza dubbio uno dei titoli più belli da vedere su Nintendo Switch. Il RE Engine, adattato per la console Nintendo, si conferma uno dei motori grafici più riusciti dell’intera industria videoludica. Il gioco inoltre mantiene stabili i suoi 30 FPS sia in modalità TV che in modalità portatile. Per quanto riguarda invece il design artistico, Rise ci trasporta in un’atmosfera tipicamente orientale e giapponese con abiti, flora e fauna che richiamano quelli della terra del Sol Levante.

Una scelta particolarmente azzeccata che su Nintendo Switch rende ancora di più, data la grande mole di titoli giapponesi disponibili per la console della casa di Kyoto. Tale atmosfera è inoltre avvalorata dalle splendide musiche presenti nel gioco. Anch’esse, infatti, richiamano sonorità tipicamente giapponesi e vi basterà la canzone della schermata iniziale stessa del gioco per trasportarvi con la mente nelle terre dell’estremo Oriente. Per quanto riguarda l’audio, potrete inoltre scegliere se ascoltare il gioco col doppiaggio originale giapponese, quello inglese o quello con la lingua immaginaria del mondo di Monster Hunter.

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Trama e lore

Il comparto narrativo non è mai stato il punto di forza di Monster Hunter, che ha sempre spostato il suo focus verso il gameplay e la varietà del bestiario. A partire però da Monster Hunter 4, passando per World, Capcom ha curato sempre di più anche l’aspetto narrativo dei titoli della serie. La trama di Monster Hunter Rise infatti risulta molto godibile e ben gestita all’interno del gioco. Attenzione: non vi aspettate una narrazione onnipresente e particolarmente originale; tuttavia, non possiamo non ammettere che si tratta di una delle migliori trame presenti nell’intera serie di Monster Hunter.

La premessa narrativa è molto semplice: il villaggio di Kamura, in passato, ha subito l’attacco di diversi mostri e di una calamità, il cui ritorno sembra stia per arrivare. Toccherà a noi indagare su questa calamità ed essere pronti ad affrontarla. In aggiunta, all’interno delle varie aree di gioco, nascosti e in luoghi difficili da raggiungere, potremo trovare degli antichi manoscritti che sbloccheranno dei piccoli accenni di trama ambientale di quella specifica area. Una trovata particolarmente apprezzabile che permette al giocatore di fantasticare e immaginare una storia nelle varie terre da esplorare, avendo come basi di lore tali manoscritti.

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Disegno a opera di Alessandro JailbreakArts (https://beacons.ai/jailbreak_arts)

Mostri furiosi

L’ultima novità su cui vogliamo concentrarci è rappresentata dalla modalità furia. Questa nuova modalità, accessibile tramite delle missioni specifiche, ci porterà all’interno di un luogo o di una fortezza da difendere dall’attacco di diversi mostri. Il nostro scopo sarà quello di abbattere i mostri prima che questi distruggano l’ultimo nostro avamposto di difesa. Tali missioni non saranno particolarmente semplici e le orde di nemici che proveranno a distruggere le nostre difese saranno molte e formate anche da creature difficili da abbattere. Le missioni furia saranno inoltre molto legate alla trama principale del titolo e sarà necessario portarle a compimento se vorrete completare la storia del gioco.


Monster Hunter Rise è un titolo che sa innovare e allo stesso tempo mantenere la formula e il cuore dei precedenti capitoli della serie. La libertà di movimento e di esplorazione e un gameplay vario e tecnico sapranno conquistare neofiti e non. Visivamente è uno dei migliori giochi disponibili attualmente sulla console ibrida di Nintendo, risultando un titolo imprescindibile per chiunque possegga Nintendo Switch. Capcom ha svolto un lavoro egregio mostrando il suo ottimo stato di forma, dando ai giocatori uno dei migliori capitoli dell’intera serie di Monster Hunter. In attesa dei contenuti aggiuntivi promessi dalla casa di sviluppo giapponese non ci resta che augurare a tutti voi una buona caccia!

9.2

Pro

  • Libertà esplorative e di caccia senza eguali.
  • Visivamente, uno dei migliori titoli per Nintendo Switch.
  • Atmosfera orientale perfettamente riuscita.
  • Nuovi mostri particolarmente ispirati, ma...

Contro

  • ...ce ne aspettavamo di più.
  • Qualche leggero calo di frame nelle azioni più concitate.
Vai alla scheda di Monster Hunter Rise
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