Moonlighter – Recensione

Recensito su PlayStation 4

Chi presta particolare attenzione all’andamento del mercato videoludico lo avrà già notato, ma ultimamente la scena indie è impregnata di titoli action-rpg in visuale isometrica con elementi Roguelike. Tra i più recenti possiamo trovare The Witch and the Hundred Knight 2, The Swords of Ditto e Wizard of Legend che, fra alti e bassi, hanno dimostrato quanto l’utente medio apprezzi questa tipologia di videogiochi.

Purtroppo però, nonostante gli amanti del genere possano essere in disaccordo, è ben chiaro quanto siamo ormai arrivati al punto di saturazione per i roguelike. Serve qualcosa di innovativo, di divertente, di colorato e di diverso. Serve Moonlighter.

Moonlighter è il nuovo titolo sviluppato da Digital Sun e pubblicato da 11 bit studios che tenta di proporre una formula fresca, unendo i classici dungeon generati randomicamente a una componente gestionale. Saremo mercanti di giorno e grandi guerrieri di notte. Un connubio interessante, ma il risultato finale qual è?

Moonlighter

Una perla nell’oceano…

Come sempre in questi casi, il pretesto narrativo di Moonlighter è piuttosto semplice e banale: Will è un giovane uomo a cui è stato lasciato in gestione il Moonlighter, il negozio di famiglia nato generazioni e generazioni prima. Il nostro protagonista vive e fa affari a Rynoka, un piccolo villaggio situato vicino a un sito archeologico in cui, tantissimo tempo prima l’inizio della storia, furono portati alla luce degli strani varchi che conducono a dimensioni parallele e… Generate randomicamente.

Il nostro scopo sarà quindi avventurarci nei cinque diversi dungeon in piani sempre diversi tra loro, raccogliendo materiali e oggetti utili sia per potenziare Will, sia per essere rivenduti poi nel Moonlighter. La parte gestionale del titolo è semplice e intuitiva ma anche molto, molto divertente. Il tutto si basa sul concetto di domanda-offerta: più un materiale è ricercato dagli abitanti di Rynoka in quel momento, più potremo alzarne il costo. Sarà quindi nostro compito valutare di volta in volta cosa i clienti necessitano e quanto poterci spingere in alto con i guadagni, in un meccanismo che premia il non proporre sempre gli stessi oggetti agli stessi prezzi.

Moonlighter

Con il denaro guadagnato potremo acquistare nuove armi e armature per Will, pozioni e incantesimi per potenziarci, migliorare il Moonlighter, ma anche portare nuove attività nella città di Rynoka: un fabbro, una maga, un rivenditore di materiali, un banchiere e molti altri PNG non aspettano altro che avere i nostri soldi per poter aprire bottega nel piccolo borgo.

A funzionare piuttosto bene è anche la parte action del titolo. Potremo equipaggiare Will con due diversi tipi di arma, a seconda delle nostre preferenze, e scegliere il nostro stile di combattimento: dagli spadoni, alle spade piccole accoppiate allo scudo, archi, lance e così via. Il titolo soddisfa ogni tipo di videogiocatore garantendo una vasta gamma di scelta negli equipaggiamenti, sia offensivi sia difensivi.

Moonlighter

I dungeon sono tutti diversi tra loro, ognuno con un proprio bioma e nemici sempre diversi, seppur riconoscibili nei pattern di attacco. I boss sono unici e particolari, ma soprattutto piuttosto complessi. Nonostante però vi capiterà più volte di morire e di invocare qualche divinità sconosciuta, ogni singolo tentativo vi insegnerà qualcosa e vi permetterà di affrontare la battaglia successiva con più sicurezza e abilità. Insomma, pad alla mano Moonlighter è una sola cosa: divertente.

… o forse no.

Veniamo alla parte dolente. Il titolo è stato sviluppato per PC, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch. Un’uscita in pompa magna per un indie, si potrebbe dire. Il problema principale di Moonlighter è legato alla stabilità nella sua versione console. Chi vi scrive ha giocato il titolo su PlayStation 4, su cui abbiamo riscontrato frequenti crash del software. Nelle diverse decine di ore che abbiamo speso sul titolo, per diverse volte ci siamo ritrovati nella XMB senza preavviso. Problema ancor più grave soprattutto se consideriamo che il salvataggio in Moonlighter è esclusivamente automatico, quindi ci è capitato svariate volte di perdere persino due ore di progressi per un crash.

Moonlighter

Ai crash si sono accompagnati anche diversi bug non totalmente invalidanti. A volte Will, di ritorno in un dungeon tramite un portale, si incastra in una delle zone vuote e non riesce a tornare in superficie, perdendo costantemente vita fino alla morte. Altre volte, un cliente del Moonlighter si blocca completamente durante un acquisto non permettendoci di uscire poi dal negozio se non a seguito di un soft reset della console. E molto, molto altro.

Tutti questi problemi non sono stati minimamente riscontrati nella versione PC, che anzi risulta fluida e stabile dall’inizio alla fine. È quindi un problema legato al porting su console, che speriamo ardentemente venga sistemato con una qualche patch dopo il day one, ma che, a malincuore, non possiamo trascurare in sede di recensione.

Moonlighter

Moonlighter è una boccata d’aria fresca nel panorama dei roguelike moderni. Coloratissimo, divertente e complesso, riesce a coniugare perfettamente gli elementi gestionali alla parte action, in un connubio che saprà soddisfare ampiamente sia gli amanti del genere, sia i novizi. Tutto questo viene ampiamente rovinato dai frequenti bug e crash che abbiamo, purtroppo, riscontrato nella versione console e che ci auguriamo verranno sistemati il prima possibile.

7.4

Pro

  • Elementi gestionali divertenti e immediati
  • Parte action valida e ampia
  • Una piccola perla del genere roguelike

Contro

  • Troppi problemi tecnici nella versione console
  • Frequenti crash e bug
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