Naruto to Boruto: Shinobi Striker – Recensione

Recensito su PlayStation 4

Il manga e l’anime di Naruto sono ormai conclusi, nonostante ciò il successo della serie ha portato l’autore ad affidare a Mikio Ikemoto e Ukyo Kodachi disegni e script di una nuova serie con protagonista Boruto, il figlio di Naruto. Così come Toyotaro ha preso in mano le redini del manga di Dragon Ball per conto dell’amato Toriyama, i nuovi autori hanno dato nuova linfa vitale al mondo di Naruto proponendo le avventure di una nuova generazione di ninja.

Naturalmente i videogiochi non sono da meno, e dopo Naruto Ultimate Ninja Trilogy (che comprendeva i 3 giochi usciti su Playstation 3) e Naruto Ultimate Ninja Legacy (che al suo interno aveva anche Ultimate Ninja 4, capitolo finale della serie), è ora che Boruto prenda il timone con Naruto to Boruto: Shinobi Striker, che avevamo già provato alla Gamescom. Non c’è effettivamente molto di più di quanto abbiamo già descritto nell’hands-on, ma in sede di recensione vi faremo un riassunto di ciò che il gioco ci offre valutando ogni suo aspetto.

Naruto to Boruto: Shinobi Striker

Le storie sono sopravvalutate

In Naruto to Boruto: Shinobi Striker, diversamente dai precedenti giochi della serie, non è presente una modalità storia in single player. Non appena inizieremo la nostra avventura saremo catapultati dentro un editor per creare il nostro personalissimo personaggio. Le scelte di volti, capelli e accessori saranno piuttosto limitate e tutte basate su dettagli fisici dei personaggi già esistenti nella serie. Unica opzione particolare è quella della selezione del villaggio di provenienza, che modificherà però solamente l’abbigliamento iniziale del personaggio e il simbolo sul suo coprifronte.

Una volta creato il nostro ninja ci troveremo nella piazza centrale di Konoha, attorno alla quale saranno presenti diversi negozi e attività. TenTen gestisce un negozio di armi, ove acquistare nuovi attrezzi ninja o identificare le pergamene trovate durante le missioni per sbloccare nuovi accessori per personalizzare l’avatar (alla stregua dei pull nei Gacha Game per mobile), Sakura gestisce un negozio di accessori per aumentare ulteriormente la personalizzazione del nostro personaggio, mentre da Sasuke avremo modo di scegliere il nostro maestro tra una ventina di personaggi della serie di Naruto. Per ultimi ma non ultimi sono presenti il palazzo dell’Hokage, dove avviare il match-making per le missioni, e la sala di allenamento VR per selezionare la missione che preferiamo. Parliamo di VR non perché sia possibile utilizzare il nostro accessorio per la realtà virtuale, ma perché in-game la presenza di personaggi morti o nella loro versione del passato è da attribuire a un utilizzo di VR da parte del nostro personaggio, entrando così in un mondo fittizio nel quale sono presenti i dati e le tecniche di tutti i ninja del passato.

Per quanto riguarda la parola “matchmaking”, questa deriva dal fatto che questo titolo è strutturato quasi del tutto per essere online. Ciò è visibile e chiaro anche dal solo fatto che non appena avvieremo il gioco ogni giorno ci verranno attribuiti oggetti come “login bonus” e ci saranno continui avvisi su eventi speciali che hanno luogo solo in determinate date.

Annunciata Open Beta per Naruto to Boruto Shinobi Striker

Ogni missione, solitamente PvP a parte alcuni stage giocabili in single player, necessita di un team formato da 4 giocatori. Ogni personaggio può essere equipaggiato con diverse armi e tecniche così da differenziarsi a seconda del ruolo che preferiamo abbia in un determinato momento e intercambiabile durante la partita tra Attacco, A distanza, Difesa e Cura. Svolgere più missioni ci consentirà di ottenere pergamene, più o meno rare, da far identificare a TenTen per ottenere nuovi accessori e armi, così da personalizzarci sempre più. Ciò che è più importante, durante i combattimenti è però personalizzare al meglio i propri jutsu, e per far ciò potremo scegliere, come già detto, un maestro tra vari personaggi disponibili e altri che si sbloccheranno man mano che avanzeremo di livello. Svolgere missioni sotto la guida di un maestro ci consentirà di ottenere ulteriori punti esperienza dedicati al solo ottenimento delle tecniche speciali di quel determinato personaggio della serie di Naruto.

Esistono 4 diverse modalità di match, che possono capitare in maniera casuale durante gli scontri tra due squadre di giocatori. Esse sono un semplice deathmatch a squadre, un cattura la bandiera, uno stage di controllo delle basi, e infine una un po’ più particolare in cui c’è una squadra offensiva che deve rompere dei sigilli per poi aggiudicarsi la vittoria affrontando un boss, mentre l’altra squadra dovrà difendere tali zone fino allo scadere del tempo.

La meccanica di combattimento è relativamente semplice, con attacchi base la cui portata, velocità e potenza dipendono dall’arma equipaggiata, e due jutsu ricaricabili col tempo. Sarà possibile anche schivare i colpi nemici con un Kawarimi no Jutsu o sfoderare una mossa finale di grande impatto. Tuttavia sembra che in questo caso venga molto incoraggiato il combattimento a mezz’aria, grazie alla possibilità di arrampicarsi su tutti i muri e le pareti e anche grazie all’attrezzo ninja del kunai con filo, con il quale potremo raggiungere pareti a noi lontane in un attimo. Inutile spiegare che il teamplay è essenziale per aggiudicarsi la vittoria e per non finire da soli accerchiati da più nemici insieme.

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Scheda tecnica dattebayo

Il comparto grafico di Naruto to Boruto: Shinobi Striker riprende quasi del tutto animazioni e modelli già visti in precedenza in Ultimate Ninja Storm 4, tuttavia, dovendo gestire arene più ampie e 8 personaggi allo stesso momento, perde diversi dettagli a favore di una più alta chiarezza della situazione e di una fluidità a 60 fps. Fortunatamente molta perdita di dettaglio viene mascherata da un forte cel-shading che dà la sensazione di trovarsi all’interno dell’anime.

Le musiche sono trascurabili e prive di mordente, ma il doppiaggio giapponese è come sempre di ottima fattura. Presente anche il doppiaggio inglese, nonostante per chiunque sia appassionato la scelta dovrebbe essere più che ovvia. Ci sono diversi problemi di telecamera e di server, ma si spera che col tempo vengano risolti.

Naruto To Boruto Shinobi Striker


Naruto To Boruto: Shinobi Striker ci permette di creare il nostro personalissimo ninja, di sceglierne armi, tecniche speciali e ruolo, e poi fiondarlo all’interno di partite online veloci e soddisfacenti. Tutto molto interessante e un applauso al coraggio di trasformare il brand in qualcosa di molto diverso da ciò a cui siamo abituati, tuttavia la resa non è certo perfetta e questo si nota soprattutto sul server e sui problemi di telecamera. Se amate i titoli online potrebbe fare per voi, ma se siete più tipi da single player meglio puntare su altri lidi.

6.8

Pro

  • Ottimo impegno nel cambiare le carte in tavola nella serie
  • Divertente e longevo per gli amanti dei giochi arena online
  • Avere il nostro ninja personalizzato è gratificante

Contro

  • Pochissimi personaggi della serie utilizzabili
  • Telecamera a volte poco chiara
  • Server deboli
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