NBA Street Showdown – Recensione NBA Street Showdown

 

EA Sports!

Ancora una volta Electronic Arts dice la sua sul mondo dello sport da strada, con l’ennesimo capitolo “street” di una delle sue tante licenze. E’ il turno dell’NBA, che lascia i campi da basket indoor per misurarsi in sfide sempre più accanite contro i migliori player di strada. Divertimento assicurato dunque, fra trick e finte ai limiti del possibile e prestazioni assurde che riescono così a conciliare perfettamente il carattere impegnativo del basket professionistico con lo spettacolo individualistico tipico del gioco da strada.


Pick up game

La sfida da strada per eccellenza è il pick up game, una partita tre contro tre con regole diverse dalle solite: non è a tempo, bensì a punteggio (di solito il traguardo è 11 o 21), ma soprattutto ogni canestro aggiungerà solo un punto al vostro tabellone (a differenza dei due canonici), a meno che non tiriate da tre, e in questo caso ve ne frutterà due, o utilizzate il gamebreaker (da adesso anche GB). Quest’ultimo viene riproposto ormai come la pietra miliare dei giochi “Street” di EA Sports: eseguendo infatti un elevato numero di mosse da spettacolo, guadagnerete importanti punti che caricheranno la barra del gamebreaker. Una volta riempita, essa potrà essere utilizzata subito effettuando un GB di livello 1, che normalmente assegnerà due punti a voi e ne sottrarrà uno ai vostri avversari, oppure conservarlo. In quest’ultimo caso, potrete caricare il GB di livello 2, per eseguire così una schiacciata spettacolare valida per un +3 per voi e un -2 per gli avversari: utile nelle gare a lungo termine nel caso vi troviate o meno in difficoltà.
Tuttavia questo non sarà solo un vostro privilegio e dovrete dunque guardarvene nel caso siano gli avversari a volerlo utilizzare. Per evitare troppi danni, basterà cercare di tenere la palla e gli avversari più tempo possibile lontani dal vostro canestro, abbastanza almeno per poter fare scaricare il gamebreaker da loro accumulato.
In NBA Street Showdown manca inoltre qualsiasi tipo di interruzione: escludendo infatti la rimessa successiva ad ogni canestro realizzato, il gioco non si fermerà mai, contribuendo così alla spettacolarità e alla continuità di una partita che la normale NBA non potrebbe mai offrire. Niente falli, niente timeout, niente sostituzioni: solo voi, la palla, e tanta tanta umiliazione per i vostri avversari.
Ma il pick up game non è solo questo: le scelte di gioco possibili sono davvero numerose e ognuna diversa. Premettendo che ogni volta sarà possibile stabilire il traguardo che più si preferisce, ogni giocatore avrà l’opzione più adatta a lui: per i nostalgici dell’NBA sarà possibile utilizzare le regole di punteggio classiche; per gli amanti delle schiacciate si potrà iniziare una partita nella quale solo le “dunk” a canestro saranno valide; per chi ama di più lo spettacolo saranno disponibili partite nelle quali l’unico traguardo consiste nel segnare per primi con il GB o raggiungere i 500 mila punti; gli instancabili infine potranno scegliere partite fino a 50 punti o nelle quali ogni canestro vale un unico punto. La possibilità di scelta è dunque vastissima, sempre rivolta all’unico scopo voluto da EA: far divertire.

King of the Courts

Ma giocare solo per il semplice divertimento potrebbe non bastare a soddisfare i giocatori (e a giustificare la spesa per l’acquisto dell’UMD). Ecco dunque la modalità principale di questo titolo, il King of the Courts. Create il vostro personaggio, attribuitegli alcune caratteristiche e iniziate la vostra scalata al titolo di leggenda della strada. Inizialmente con due compagni alquanto scarsi, dovrete far valere le vostre abilità di giocatore per riuscire ad avere la meglio sui vostri avversari e conquistare le varie corti. Ogni corte avrà una doppia sfida (con solo qualche eccezione): la prima vi farà guadagnare l’accesso alla seconda, mentre quest’ultima vi permetterà di vincere la corte. Di solito le sfide potranno essere pick up game a condizione speciale, tornei o sfide a punteggio, talvolta regolari, altre volte più speciali. Ad ogni partita vinta potrete scegliere di far unire al vostro team un avversario che avete appena battuto, riuscendo così a migliorare e a preparare sempre di più la vostra squadra per le sfide più impegnative; allo stesso tempo però le vostre abilità dovranno salire progressivamente in modo da poter affrontare alla pari partite davvero difficili come pick up game a 50 o sfide a punteggi esorbitanti. Alla fine, se lo meriterete davvero e avrete conquistato e difeso tutte le corti, otterrete una bella coppa e il titolo di leggenda della strada!

Extras

Fortunatamente il gioco non finisce qui: le leggende da sbloccare non saranno tutte disponibili completando semplicemente il King of the Courts, ma dovrete diventare dei maestri anche nelle sfide Arcade e sconfiggere numerosi avversari nelle partite Ad Hoc. Leggende come Larry Bird o i “Beastie Boys” (simpaticamente inseriti nel gioco oltre che nella colonna sonora) potranno essere vostre solo completando a livelli da record i due minigiochi speciali di NBA Street: Arcade Shootout e Shot Blockers.
Il primo consiste in un minigioco simile a quelli visti in sala giochi, dove bisogna tirare la palla ad un canestro mobile, fisso o posizionato particolarmente; ad ogni livello dovrete mandare a segno un determinato numero di canestri per proseguire, altrimenti la vostra partita finirà lì. Per quanto possa sembrare facile, non è assolutamente così e in alcuni livelli i canestri si muoveranno in modo tale da rendervi la vita impossibile.
Il secondo è invece la famosa gara delle stoppate, dove in ogni livello dovrete bloccare quanti più tiri possibili; avrete un numero massimo di canestri che potrete subire, superato il quale il gioco finirà. Anche qui è più facile a dirsi che a farsi, perchè nei livelli più alti gli avversari miglioreranno mira, velocità d’esecuzione e furbizia, con finte e passaggi che vi metteranno in seria difficoltà.
Infine, NBA Street è perfetto per le sfide tra amici: le modalità di gioco sono le stesse, ma ad affrontarvi non ci sarà l’I.A. del computer, bensì un giocatore come voi. Vincendo un determinato numero di queste sfide potrete sbloccare le ultime leggende rimaste e, nel caso abbiate già vinto tutto il resto, otterrete la coppa finale.


Considerazioni finali

NBA Street Showdown si conferma il solito gioco EA che unisce il divertimento più spettacolare agli sport più amati del mondo. E’ sicuramente un titolo valido, buono graficamente e divertente nel gameplay, che però perde tantissimo a causa della sua monotonia. Nonostante le numerosissime modalità di sfida e di gioco (si sente però la mancanza di una sfida delle schiacciate), il modello è sempre quello e poco cambia da un match all’altro, senza considerare che finito il King of the Courts e ottenute le coppe restanti il gioco non ha da offrire più niente e il giocatore non avrebbe più motivo di continuare. Un bel titolo dunque, ma pur sempre un gioco di sport, che su PSP, offrendo una possibilità di sfida contro amici generalmente minore, perde ancora di più. Infine, c’è da segnalare l’assenza di Michael Jordan, un punto in meno sul voto finale.

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