Nidhogg 2 – Recensione

Recensito su PlayStation 4

Il duello rappresenta la massima espressione della competizione: una persona contro un’altra persona chiamate a mostrare il meglio della loro abilità, senza terzi ad influenzare l’esito finale. Nidhogg pone due sfidati al centro di una mappa simmetrica, sfidandoli a raggiungere l’estremo opposto senza essere uccisi dall’avversario, e Nidhogg 2 non fa altro che ripetere la stessa formula aggiungendo più contenuti e cambiando veste grafica.

Nidhogg 2

Squadra vincente non si cambia

Come anticipato, Nidhogg 2 non cambia la sostanza: all’interno di una mappa composta da cinque schermate, due giocatori competono a suon di fendenti, parate, schivate e salti, cercando di impedire all’altro di raggiungere l’estremo opposto della mappa per sacrificarsi a un verme gigante volante – sì, avete letto bene, lo scopo è battere l’avversario per poter morire mangiati da un vermone.

La struttura della sfida fa si che i duelli possano essere incredibilmente brevi così come infiniti: un giocatore abile contro uno inesperto può vincere in meno di un minuto, ma un round tra due esperti dura decine di minuti. Grazie alla struttura e agli ostacoli di certe mappe, è facile che anche un giocatore in vantaggio rischi di perdere il vantaggio alla prima distrazione o al primo movimento impreciso, rimettendo la sfida nelle mani dell’avversario, ma non per questo l’abilità vien da meno, in particolare grazie alle nuove armi.

La dove il primo Nidhogg offriva lo stocco come unica arma, Nidhogg 2 amplia il set con una spada a due mani, lenta e pesante ma in grado disarmare con facilità l’avversario, un pugnale, rapido e leggero ma naturalmente con una breve portata, e un arco, forse l’arma più imprevedibile – onestamente, è anche l’arma che abbiamo gradito meno in quanto le frecce sono lente e l’avversario può far rimbalzare il colpo al mittente.

Nidhogg 2

Cambio di volto

Nidhogg 2 offre 10 scenari contro i 5 del primo, tutti contraddistinti da uno stile unico e ostacoli differenti, una modalità arcade dove sfidare l’IA, una modalità torneo fino a 8 giocatori (ma sempre in duello, sia chiaro), dieci modificatori per rendere le partite ancora più imprevedibili (come bassa gravita, effetto boomerang al lancio delle armi, e altro ancora), e soprattutto l’agognato matchmaking online, presente anche nel primo ma pressoché inutilizzabile.

La differenza maggiore, paradossalmente, lo fa l’aspetto grafico. Gli sviluppatori hanno voluto dare a Nidhogg 2 uno stile completamente diverso per spingere i giocatori a non abbandonare completamente il predecessore, tuttavia ciò non è necessariamente un bene: Nidhogg 2 ha uno stile cartoon grottesco e splatter, in totale contrasto contro l’assoluto minimalismo del primo – uno degli aspetti che lo rendeva più originale e accattivante.

Nidhogg 2


Nidhogg 2 è la [non-esattamente-naturale] evoluzione del brand: osa nell’aspetto grafico con risultati opinabili, ma mantiene integra l’esperienza di gioco frenetica e ricca di sfida, aggiungendo nuovi elementi. Un gioco perfetto per le pause pranzo con i colleghi, per i party, o per i tornei più hardcore.

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Pro

  • veloce e frenetico
  • perfetto per serate come per pause pranzo
  • come il primo Nidhogg, ma con molti più contenuti...

Contro

  • ...ma non abbastanza per non diventare noioso in fretta
  • stile grafico discutibile
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