Onslaught – Recensione Onslaught
Di sparatutto ce ne sono pochi, anzi, pochissimi. Ciò fa ridere, e ovviamente non stiamo parlando dei "semplici" sparatutto che nascono come funghi su console e PC, ma di quelli che escono sul servizio WiiWare. Ultimamente è uscito Zombie Panic in Wonderland, ma di FPS nudi e crudi sino ad oggi ne è uscito solo uno: Onslaught, tra l’altro vecchio di un anno. La scommessa di Hudson Soft non è di certo fallita e ha aperto le strade dello sviluppo di tale genere sul servizio digital delivery Nintendo. Il problema è che nessun altro, al di fuori di tale software house, ha rischiato; il motivo non ci è dato saperlo, e nella speranza di vedere qualche altro titolo interessante, ovviamente FPS, vi raccontiamo pregi e difetti di questo gradito esperimento firmato Hudson Soft.
Uno sparatutto scaricabile
Iniziamo subito a parlare del gameplay, dal momento che la storia è un elemento secondario che non lascia nulla al giocatore. Onslaught si presenta come un FPS estremamente legato a meccaniche arcade, dove oltre a dover portare a termine missioni di diverso tipo, è fondamentale il punteggio accumulato in battaglia, che aumenta ad ogni uccisione ottenuta. Ciò è importante anche in chiave rigiocabilità, visto che le 13 missioni, anche se molto difficili, si lasceranno finire abbastanza in fretta. La struttura di gioco prevede il completamento di un obiettivo; il giocatore viene quindi portato in una mappa di gioco dove uccidere tutti i nemici che gli si pareranno d’innanzi sino al completamento della missione. Queste variano dal compiere un tragitto da un punto A a un punto B della mappa (comunque lineare) al resistere per un certo periodo di tempo alle ondate di mostri, sino ad arrivare ad uccidere enormi boss, stando attenti a trovarne il punto debole da colpire. Le varie mansioni da portare a termine sono abbastanza varie, ma ciò che fermerà i giocatori meno smaliziati, sarà l’estrema difficoltà di alcuni livelli, davvero impegnativi da portare a termine.
Durante le battaglie si ha a disposizione un discreto arsenale, formato da 4 armi da fuoco, delle granate e una frusta, quest’ultima estremamente utile negli scontri corpo a corpo. Le armi sono abbastanza curate, ma il loro design non è comunque dei migliori. Più in generale possiamo dire che tutto il gioco, dai nemici alle ambientazioni, risulta artisticamente poco ispirato, anche se tecnicamente più che discreto, vista anche la buona mole poligonale dei vari elementi. A stupire è la vastità degli ambienti, forse non paragonabili a quelli dei giochi scatolati, ma comunque ottimi se si pensa che il titolo è un WiiWare. Tornando a parlare di armi, quelle sopra elencate sono anche potenziabili con specifici oggetti recuperabili per le mappe da gioco; oltre a ciò, in alcuni punti è possibile anche trovare una specie di esoscheletro utilizzabile per distruggere velocemente qualsiasi minaccia aliena. In generale, il gameplay risulta abbastanza classico e discretamente realizzato. Ora però è arrivato il momento di parlare dei controlli, uno dei punti di forza del titolo.
Controlli e stile, il bene e il male
Ovviamente viene utilizzata l’accoppiata Wiimote e Nunchuk, con buoni risultati. Il sistema funziona bene e risulta anche abbastanza preciso, forse lo spostamento della telecamera poteva essere meglio gestito, ma non ci lamentiamo eccessivamente. Come di consueto, il telecomando gestisce il movimento dell’arma e le sue funzioni, come sparare e ricaricare, mentre il Nunchuk è utile a spostare il nostro alterego per le ambientazioni, abbastanza scarne, e a lanciare granate, frustare i nemici, o pulirsi il visore dal sangue che rilasciano i mostri dopo l’uccisione. Risulta infatti essenziale scrollarsi di dosso questo liquido se si vuole rimanere in vita, vista la sua tossicità.
Una cosa davvero rara per un titolo WiiWare è il supporto online. Onslaught è uno dei pochi giochi ad offrire una più che buona modalità multiplayer online, comprendente sia il gioco cooperativo che competitivo. Il primo, ovviamente, ci vede collaborare con altri giocatori in arene dove si viene colpiti da orde di mostri, e il nostro obiettivo è quello di far fuori ogni creatura che tenta di attaccarci; tale modalità è molto divertente, ma davvero difficile. Il gioco competitivo, invece, ha una particolarità: i giocatori non devono affrontarsi direttamente come avviene nella stragrande maggioranza degli FPS, ma la loro è una sfida indiretta basata sul punteggio ottenuto in varie arene. Le partite filano lisce senza lag evidente, però c’è da dire che di persone online se ne trovano davvero troppo poche; ciò ci fa sconsigliare il titolo a chi cerca un gioco WiiWare con una buona comunità.
Commento
Che il lavoro Hudson Soft sia stato curato e costruito con passione nessuno lo nega, ma alcuni problemi non ci permettono di assegnare a Onslaught un punteggio buono. Purtroppo il lato artistico del prodotto è davvero troppo scarso, con armi poco ispirate, mostri brutti da vedere e personaggi poco carismatici; tutto ciò è però compensato da un gameplay solido e divertente, ma in alcuni frangenti troppo difficile. La modalità online, anche se buona, non può essere valutata in maniera positiva a causa della comunità praticamente inesistente. Complessivamente Onslaught è un titolo discreto, adatto agli amanti del genere e a chi ha la pazienza necessaria a ripetere più volte gli stessi livelli prima di superarli.