Un nome, una garanzia
Nel 1996 nasceva una stella nel firmamento videoludico; un gioco che appassionò ed appassiona ancora milioni di persone, un gioco che seppe regalare quel qualcosa in più che ancora oggi bambini e ragazzi cercano: Pokémon. Sono passati molti anni da quando il genio di Satoshi Tajiri ideò i simpatici mostri tascabili, che ebbero la loro prima incarnazione videoludica in Giappone con Pokémon Rosso e Pokémon Blu. Dopo l’incredibile successo, vennero sviluppati numerosi giochi riguardanti queste strane creature e ne vennero tratti anche un anime e diversi manga. Nintendo si ritrovò così con un inaspettato, enorme successo, che continua ancora oggi attraverso le sue ultime console. Ecco quindi che nel 2006, dopo l’uscita dei capitoli Diamante e Perla su DS, si fa strada un nuovo titolo per rappresentare i Pocket Monster su Wii: Pokémon Battle Revolution. Un gioco all’insegna dei combattimenti, una strada da percorrere duello dopo duello per diventare il nuovo master di Poketopia!
Piplup si scaglia contro l’avversario
Questo nuovo titolo, a differenza di quelli apparsi su console portatili, è molto più simile ai suoi predecessori Stadium per Nintendo 64 vista l’assenza di una trama e, quindi, di una conseguente modalità storia. Fulcro del gioco saranno infatti le battaglie, che dovrete combattere arena dopo arena per arrivare ad affrontare il più forte degli allenatori. Una volta atterrato l’aereo su cui state viaggiando, vi ritroverete a Poketopia, una città brulicante di allenatori provenienti da tutto il mondo, pronti a duellare a colpi di Sfera Poké. Un’addetta della reception vi spiegherà alcune regole base, dopodiché entrerete subito nel vivo del gioco. Dal menù principale potrete effettuare diverse operazioni, come copiare i Pokémon da Diamante o Perla, se se ne possiede una copia, acquistare vestiti ed accessori per il proprio personaggio grazie ai punti coupon ricevuti nelle battaglie o dare il via ad una battaglia online, sia con sconosciuti che con amici. Battle Revolution si basa su un sistema a pass, i quali conterranno le informazioni sul vostro personaggio e sulla vostra squadra. Se non avrete la possibilità di copiare i Pokémon di una delle versioni per DS, vi verrà dato un Pass Noleggio a scelta fra due disponibili, con personaggio e Pokémon stabiliti e non modificabili. Se invece avrete la fortuna di poter passare le vostre creature sul Wii, dovrete creare il vostro pass, scegliendo il tipo di personaggio che vorrete utilizzare, selezionandolo tra sei: tre maschili e tre femminili. Ecco fatto, ora potrete finalmente cominciare a combattere! Avrete subito a disposizione due arene in cui gareggiare, mentre le successive saranno sbloccabili terminando quelle già presenti. Ognuna di esse prevederà una serie di scontri, il cui numero varierà di arena in arena. Terminate tutte le battaglie, ci si dovrà scontrare con i Capo Arena, ognuno dei quali indosserà un simpatico vestito da Pokémon in base al paesaggio circostante. Gli scontri si svolgeranno come nei più classici giochi dedicati ai mostri tascabili, che avranno a disposizione quattro attacchi ciascuno per colpire il proprio avversario come si preferisce, naturalmente prendendo anche in considerazione debolezze e resistenze. Un simpatico telecronista commenterà tutto ciò che accadrà durante lo scontro ma, se non lo gradirete, potrete sempre disattivare la sua voce. Come già detto in precedenza, dal menù si potrà accedere al negozio, in cui sarà possibile acquistare sia accessori di vario genere per personalizzare il proprio personaggio, come capelli, occhi, vestiti, spille e cappelli, sia oggetti trasferibili sui giochi per DS, tra cui un curioso quanto inusuale Pikachu in grado di utilizzare la mossa Surf. Nonostante questo gioco possa essere considerato il degno successore di Pokémon Stadium, non saranno presenti i minigiochi che caratterizzavano questo capitolo. Sarà presente la modalità Multiplayer, giocabile sia con uno che con due telecomandi, con la possibilità di scontrarsi collegando due Ds con cartucce di Diamante o Perla, per godersi lo scontro come se si stesse giocando a Battle Revolution.
Electivire esegue un attacco elettrico
I Pokémon si fanno in 3D
Nonostante non sia la prima volta che i Pokémon si mostrano in tre dimensioni, una nota di merito va a Nintendo per i modelli 3D molto più che accettabili, sia per quanto riguarda i mostriciattoli sia i personaggi che, stilisticamente parlando, riprenderanno completamente i canoni dei vecchi capitoli. La poca fantasia nel creare gli avversari è una pecca che non colpisce solo questa incarnazione dei Pocket Monster e, nonostante non si percepisca più di tanto la scarsa varietà dei nemici presenti, è comunque un punto a sfavore. Gli attacchi dei Pokémon sono finalmente degni di essere chiamati tali, con animazioni di discreta qualità che si accaparreranno l’attenzione dei giocatori. Le arene sono abbastanza numerose, tutte caratterizzate da un diverso ambiente e da tanti dettagli che le rendono godibili a pieno, istante dopo istante, in ogni combattimento. Per quanto concerne invece la soundtrack, possiamo dire che, nonostante non si raggiungano i livelli per i titoli su console portatili, Nintendo ha comunque svolto un buon lavoro, componendo musiche quasi sempre attinenti alla fase di gioco, anche se, dopo un po’, possono risultare ripetitive ed annoiare.
Il possente Palkia
Acchiappali tutti! O forse no…
La mancanza di una modalità storia e di una fase esplorativa fanno mancare al giocatore il vecchio brivido della cattura e dei combattimenti contro i Capo Palestra, anche se questi ultimi sono stati degnamente rimpiazzati dai Capo Arena. Sicuramente carenze di non poco conto, ma che non impediscono comunque di godersi il titolo in questione. Nonostante il gioco di per sé non sia molto longevo, la modalità online permette un’infinita possibilità di confronto che, per un appassionato, potrebbe anche costituire il principale motivo d’acquisto. Interessante, anche se non molto varia, la possibilità di personalizzare il personaggio, opzione precedentemente non disponibile. Un altro difetto importante, forse fondamentale, è l’impossibilità di avere un’esperienza completa a meno che non si disponga di una copia delle versioni Diamante o Perla per il trasferimento dei Pokémon già allenati e sicuramente migliori di quelli presenti nei Pass Noleggio, sotto ogni punto di vista. Presi in considerazione difetti e pregi, possiamo dire che Pokémon: Battle Revolution non è comunque un titolo da sottovalutare, soprattutto grazie alla modalità online, e che sicuramente farà passare molte ore spensierate a tutti gli appassionati di questa famosa serie di videogiochi.