Pokemon X/Y – Pokémon X

Questo era il momento che migliaia, anzi, milioni di appassionati, stavano aspettando da tantissimo tempo. Il primo gioco di Pokémon per Nintendo 3DS completamente in 3D, è finalmente giunto sulle nostre console. Ancora una volta abbiamo due versioni, X e Y, ognuna delle quali ha alcuni Pokémon esclusivi e piccole differenze rispetto all’altra. L’attesa è stata davvero ripagata appieno o la sesta generazione di mostriciattoli si rivelerà essere una delusione?
 

 

Per un mondo perfetto

La nostra storia inizia nella ridente cittadina di Borgo Bozzetto, dove il nostro eroe si è trasferito con la sua famiglia, la madre e il suo fidato Rhyhorn domestico. Lì incontra alcuni amici, con i quali forma una combriccola di scalmanati. Un bel giorno tale gruppetto viene contattato dal Professor Platan, che dona loro un pokédex e un Pokémon iniziale, con cui iniziare una grande avventura. L’eroe, Serena, Tierno, e gli altri si separano ognuno con il proprio obiettivo: chi vuole completare il pokédex, chi sconfiggere le palestre, oppure chi scoprire i segreti della Megaevoluzione dei pokémon, un tipo di crescita misteriosa che porta oltre il proprio limite di potenza. C’è chi invece, come noi, intende fare tutto questo e anche più. Passando in rassegna tutte le cose elencate in precedenza, ci imbatteremo anche in personaggi strani e particolari. Faremo la conoscenza di Elisio, un uomo dalla enorme morale, deciso a portare nel mondo la salvezza e renderlo un luogo perfetto, oppure una famosa attrice ormai di mezza età appassionata di battaglie. Non ultima, l’immancabile organizzazione criminale, il Team Flare, che ci ritroveremo di fronte in svariate occasioni. Che siano in procinto di distruggere qualcosa, o di impossessarsi di una centrale elettrica, saremo sempre pronti a mettere loro i bastoni tra le ruote, ma qual è il loro reale scopo?

 

 

Tanti mostriciattoli, TROPPI.

La primissima cosa che noteremo provando Pokémon X/Y è come tutto quello che conoscevamo di Pokémon sia stato ampliato e migliorato. A partire naturalmente dalla grafica, completamente in 3D, con ottime visuali grazie ad una telecamera dinamica e battaglie completamente rinnovate per i modelli poligonali rifatti in ogni singolo mostro. Andiamo, però, con ordine: parliamo del prodotto in ogni suo aspetto saltando il concetto generale, dando per scontato che tutti voi conosciate come si svolge un gioco di Pokémon. Come sempre, all’inizio della partita, ci verrà chiesto il sesso dell’eroe, ma stavolta avremo a disposizione la scelta fra tre diversi aspetti fisici. Se questo basta a compiacervi, sappiate che nel corso del gioco troveremo anche negozi di abiti, dove potremo acquistare cappelli, magliette, pantaloni, accessori e molto altro. Finalmente troviamo in un gioco di questo genere una vera e propria customizzazione del personaggio, oltre il vestiario c’è pure il parrucchiere dove possiamo cambiare pettinatura, lunghezza e colore dei capelli, o addirittura il portalenti in cui sono racchiuse lenti a contatto colorate per cambiare colore agli occhi quando più desideriamo.

In ogni caso, scelto il nostro personaggio, andremo dai nostri amici che ci faranno scegliere un esemplare di Pokémon tra Chespin, Froakie, e Fennekin, così come un Pokédex nuovo di zecca, diviso per le zone della regione di Kalos. Il nostro viaggio avrà quindi inizio e saremo diretti verso il laboratorio del Prof. Platan, che vorrà renderci noto qualcosa di importante: il mondo di queste creature, così come lo conosciamo, è qualcosa di limitato, ma i mostriciattoli possono evolversi oltre il proprio limite grazie ad una misteriosa Pietra e al legame con il proprio allenatore. Questa viene chiamata Megaevoluzione, ed è qualcosa di assolutamente segreto. Con questa molti Pokémon, se in possesso della pietra corretta, potranno cambiare forma e potenziarsi, ma solo durante i combattimenti. Questa novità aggiunge moltissime trasformazioni a mostri già esistenti, oltre che aggiungere una grande quantità di mostri nuovissimi.

 

 

La difficoltà iniziale si è abbassata molto, anche a causa di alcune accortezze come l’assegnazione di punti esperienza di un Pokémon selvatico, o come il nuovo funzionamento dell’oggetto Condivisione Esperienza, che distribuisce punti a tutta la squadra invece che dividerli tra due mostri dimezzandoli. Nonostante ciò il bilanciamento generale è ben fatto, la difficoltà aumenta sempre più nel corso del gioco e ci darà non pochi grattacapi. Naturalmente è impossibile non menzionare l’introduzione di un nuovissimo tipo di Pokémon, quello Folletto, che rivoluziona tutto l’equilibrio dei combattimenti a causa di rinnovate debolezze e resistenze. Anche gli spostamenti sulla mappa sono molto più comodi e immediati: nonostante siano sempre presenti scarpe da corsa o bicicletta, ora, utilizzando lo stick analogico, metteremo ai piedi dei pattini che ci consentiranno spostamenti a tutto tondo. Per citare i ritorni ai vecchi giochi, ecco rientrare in scena gli alberi di bacche, che potremo raccogliere quotidianamente e coltivare in uno speciale orto. Per il resto, il gioco è quello che conosciamo, le palestre sono 8, la lega Pokémon è dietro l’angolo, il Team di nemici progetta qualcosa di losco, e via così con tutto quello che abbiamo sempre amato da anni. Attenzione, non date per scontato che sia tutto qui. Le novità sono veramente tantissime, e purtroppo qui, in sede di recensione, non abbiamo nè lo spazio nè il permesso di elencarle tutte. 

Vi lasciamo però con qualche altra curiosità: il telefono è stato per esempio sostituito da un ricevitore di immagini olografiche, sul quale arriveranno tutte le comunicazioni degli eventuali png. Il gioco di gruppo è stato facilitato grazie ad opzioni di scambio e lotta ovunque ci troviamo, non più nei soli Pokémon Center. Saranno presenti anche speciali potenziamenti, chiamati Poteri O, con i quali possiamo aumentare temporaneamente i nostri parametri combattivi o le chance di cattura, spendendo punti che poi si ricaricano con il tempo, o aiutando tutti gli amici in wireless che stanno giocando vicino a noi. Avremo la possibilità di aumentare l’amicizia con il nostro Pokémon tramite il software Io & il Mio Pokémon, con il quale potremo accarezzarlo con il pennino sul touch screen, nutrirlo, e divertirci insieme a lui con simpatici minigiochi. Ancora una sorpresa? In qualunque momento avremo la possibilità di allenare i Pokémon nei punti EV tramite un minigioco di calcio e addestramento, e per la prima volta, sarà presente per ogni creatura un grafico che rappresenta i suoi sviluppi in questi determinati punti.

Altri aspetti interessanti che vengono aggiunti alle battaglie è la possibilità di incontrare gruppi di Pokémon che vi attaccheranno in un 5 vs 1: all’inizio la situazione può essere sicuramente fastidiosa dato che ogni Pokémon vi attaccherà durante il suo turno e subirete, così, cinque volte un attacco normale piuttosto che uno unico, poi comunque riuscirete ad abituarvi alla situazione e a sfruttare magari anche diverse qualità dei Pokémon in vostro possesso. Non mancheranno, poi, anche altre varianti, come a esempio le sfide aeree per giustificare i combattimenti tra Pokémon di tipo volo.

Incuriositi? Le novità, come detto, sono davvero tantissime. Il titolo è stato migliorato, sviluppato, ed espanso dall’inizio alla fine, prendendo dai precenti i punti migliori, riunendoli, aggiungendone nuove particolarità, alcune desiderate da sempre, altre originali e inaspettate. Queste dovrete scoprirle da voi, a partire dal 12 ottobre.
 

 

I Pokémon non sono mai stati così belli

E’ assolutamente impossibile non notare la miglioria grafica che è stata portata a questa serie. Ha finalmente fatto il passo gigantesco che tutti attendevano, l’abbandonare gli sprite per arrivare a un 3D completo è sicuramente stato un lavoro enorme per gli sviluppatori, considerando che hanno dovuto creare da zero modelli e animazioni per oltre 700 pokemon, senza contare naturalmente le nuovissime trasformazioni. Graficamente il titolo viene promosso a pieni voti, con un unico difetto: la mancanza del 3D stereoscopico. La console Nintendo è uscita pubblicizzando proprio la sua caratteristica primaria, un effetto tridimensionale privo di occhiali che avrebbe donato profondità ad ogni gioco. In Pokémon questo effetto è assente, l’intera esperienza è in due dimensioni a parte le rade cutscene, e i combattimenti (1vs1). Il comparto audio rimane piuttosto fedele all’ultimo capitolo giocato su DS, non si notano particolari migliorie in termini di banchi sonori, a parte qualche eccezione particolarmente ispirata, ma sicuramente viene mantenuta completamente l’atmosfera della serie in ogni sua zona. L’unica cosa che fa storcere il naso è il fatto che nonostante tutti i Pokémon abbiano ancora i loro versi digitali, Pikachu sia l’unico “raccomandato” a cui è stata invece aggiunta la voce dell’anime. La longevità è come al solito incredibile. Su X e Y passeremo senz’altro centinaia di ore, tra storia, allenamento di Pokémon, gioco con amici e la colossale impresa di catturarli tutti. Fortunatamente Nintendo è sempre pronta a darci continuamente nuovi spunti, grazie a Doni Segreti ogni volta nuovi e particolarmente graditi, come per esempio il piccolo Torchic, dotato di Megapietra, messo a disposizione per lo scaricamento nei primi giorni dopo il lancio del gioco.

 

 

In conclusione

Pokémon X e Y non deludono. L’incredibile hype del pubblico negli ultimi mesi è stato ripagato con un titolo di indubbia qualità, realizzato con grande cura e che terrà impegnato qualunque giocatore per una enorme quantità di tempo. Ogni aspetto è migliorato, rivisitato, e reso in modo da dare agli utenti il miglior titolo di questo genere mai uscito fino ad oggi. Lo ammettiamo, è possibile che si possa storcere un po’ il naso, inizialmente, per alcune scelte come quelle della Megaevoluzione che tendono a far assomigliare il tutto un po’ più a Digimon, ma una volta che questi capitoli sono nelle vostre mani, ci si rende conto che va benissimo così. Acquisto obbligato, per tutti i possessori di 3DS. Per tutti gli altri, acquisto obbligato anche della console, è ovvio.

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