Samurai Shodown – Recensione Nintendo Switch

Recensito su Nintendo Switch

Il Giappone feudale è un luogo nel tempo che da sempre stuzzica la fantasia dei media. L’onore dei Samurai, i duelli dei Ronin, le spade iconiche del periodo come l’Osafune o la classica Katana sono solo alcuni degli elementi tipici dell’epoca che non invecchiano nel tempo, suscitando interesse continuo. Naturalmente il mondo dei videogiochi non fa eccezione e accanto a titoli come Nioh, Sekiro: Shadows Die Twice, Tenchu e Ninja Gaiden (ma molti altri ce ne sono), trova posto Samurai Shodown, che piomba ai giorni nostri – su Nintendo Switch, PlayStation 4 e Xbox One – grazie a SNK Playmore direttamente dal 1993.

Se ne avvertiva la necessità? Secondo noi sì. Andiamo insieme a scoprire il perché.

Samurai Shodown

Partendo dalle sue radici, possiamo affermare che negli anni ’90 il picchiaduro Samurai Shodown seppe ritagliarsi una grossa fetta compiaciuta di pubblico grazie alle sue caratteristiche nuove e interessanti per l’epoca. Innanzitutto proponeva un duello all’arma bianca, dove ponderare le mosse era importante; poi portava in 2D uno zoom sulle azioni salienti. Insomma, era qualcosa che piaceva, che variava finalmente il tema Street Fighter.

Ma oggi? In un panorama decisamente più vasto di concorrenti riesce a rimanere qualcosa di originale?

Samurai Shodown

Graficamente il titolo risulta pesantemente svecchiato e ridisegnato con una tecnica cel shading che lo rende davvero molto simile a Street Fighter V e che dona decisamente molto all’esperienza: i giocatori beneficiano di una profondità maggiore, che in un combattimento all’arma bianca sta come una ciliegina sulla torta. Fondali ed effetti sono validi e si adattano in maniera epocale al contesto che, come detto in precedenza, affascina. La via del Bushido, la strada del guerriero, beneficia di ambientazioni e animazioni degne a rappresentarla in tutto il suo fulgore rendendo Samurai Shodown un picchiaduro che si fa anche ammirare da chi la partita la osserva dal divano in attesa del proprio turno.

Forse si sarebbe potuto spendere maggior tempo sul comparto audio, che banalmente risulta il medesimo di tanti anni fa: questo però offre il fianco a una vena nostalgica che molti potrebbero apprezzare. Interessante l’aggiunta di DLC che variano l’aspetto dei giocatori, ripreso dal titolo originale e che li rendono squadrati e old style: avremmo preferito una varietà di costumi maggiore e magari non a pagamento, ma viviamo in un contesto storico in cui il DLC è ormai all’ordine del giorno.

Samurai Shodown

Passando a valutare il gameplay, Samurai Shodown offre una piacevole e per certi versi inaspettata profondità. Mostrando una coerenza con il contesto – fatto di onore, lame e guerrieri esperti – mostra un rispetto profondo per quello che realmente sarebbe uno scontro tra guerrieri nell’epoca feudale del sol levante. Per capire bene il concetto bisogna comprendere che uno scontro all’arma bianca è un combattimento fatto di pochi colpi potenti ed efficaci, che se portati a segno decretano la morte dell’avversario.

Troviamo quindi pochi attacchi semplici (uno debole e veloce, uno medio e uno lento ma potente, accompagnati dall’immancabile calcio) che se ben ponderati e inanellati portano inesorabilmente alla fine dell’avversario. Scegliere i tempi e scovare le finestre libere per attaccare diventa quindi una dinamica imperativa di Samurai Shodown.

Samurai Shodown

Come riuscire? Semplice! Il tutto si ottiene grazie a un buon comparto di parate, parry perfetti e schivate che, se eseguite con tempismo, offrono diversi spunti per attacchi devastanti. Anche qui il contesto è ben rappresentato e se parerete un fendente potente con il giusto tempismo avrete la possibilità di ricambiare con un attacco potente e devastante: interessante vedere come parare un colpo potente lasci l’avversario sbigottito dall’impatto per qualche frame, dando la possibilità di contrattaccare. La scena si trasforma quindi in un balletto di lame, dove distanza e tempismo regnano sovrani rendendo il gameplay ragionato e avvincente.

Con questa scelta di combattimento Samurai Shodown riesce a essere profondo e convincente andando a guadagnarsi una fetta di utenza precisa che ne apprezzerà i risvolti in maniera entusiasta. Si può definire old school, ma con una profondità inaspettata. Per esempio, dopo una parata perfetta è possibile sfruttare un attacco disarmante che lascia l’avversario a mani nude, offrendo quindi meno difesa e meno possibilità di contrattacco. Ma fate molta attenzione: è difatti anche possibile bloccare la lama del nemico a mani nude – se avrete un ottimo tempismo – e questo porterà a contrattacchi devastanti.

Samurai Shodown

Samurai Shodown offre un buon comparto di tecniche e di giocatori, sebbene alcuni siano acquistabili solo a parte (tecnica che da giocatori di vecchia data non apprezziamo: i personaggi vanno sbloccati facendosi il mazzo nella storia! – N.d.R.). Gli stili di combattimento sono abbastanza vari e spaziano da personaggi che prediligono le lame corte a quelli che si fanno accompagnare in battaglia da animali, passando per scudi e catene.

Ogni arma si differenzia per velocità e precisione e permette di identificare stili diversi e quindi diversi approcci allo scontro. Ogni gamer potrà quindi familiarizzare con la tipologia che preferisce, costruendo un suo personale stile di combattimento: amate un’arma lunga, potente e lenta o preferite diverse lame corte? Apprezzate un combattimento a distanza o prediligete la forza bruta della doppia lama? A voi la scelta.

Samurai Shodown

Se pensate di annoiarvi in questo ritmo ragionato vi sbagliate. Samurai Shodown offre tecniche spettacolari di super e contromosse che faranno la gioia dei vostri occhi. Una barra della rabbia, inoltre, può essere sfruttata per mosse finali e colpi più potenti, rendendo lo scontro avvincente anche solo da vedere. Il sangue scorre a fiumi e la scenografia degli scontri risulta essere varia e piacevole. La storia in sé purtroppo non offre molto da raccontare e, banalmente, risulta essere simile per ogni giocatore portando sempre al medesimo epilogo.

Il multiplayer risulta piacevole, ma le altre modalità lasciano il tempo che trovano. Affrontare un time attack o una serie di duelli uno dietro l’altro non è poi così avvincente. Forse solo i ghost dell’IA possono essere uno spunto interessante, dato che si evolvono nel tempo diventando sempre più ostici da battere.

Samurai Shodown

Per quanto riguarda il porting su Nintendo Switch, Samurai Shodown si comporta davvero bene. Al netto di qualche caricamento un po’ troppo lungo troviamo un frame rate solido sia in portabilità che sul grande schermo. Se avete una Nintendo Switch Lite purtroppo però alcune scritte nei menù diventano davvero difficili da leggere.

Dal lato grafico però non troviamo nulla da eccepire: certo le concorrenti hanno una potenza maggiore e qualche compromesso è necessario, ma si tratta davvero di piccolezze accettabili. Purtroppo però, per il genere picchiaduro i Joy-Con risultano sempre poco azzeccati e il meglio lo darete con Switch collegata alla TV e un controller Pro tra le mani. Non che non possiate fruirne anche con controller normali, ma dovrete impegnarvi maggiormente.


Samurai Shodown sbarca anche su Nintendo Switch dando per l’ennesima volta un valore aggiunto al titolo che finalmente è fruibile anche in mobilità. Il gioco merita sia per gli amanti del genere che per i neofiti, strizzando fortemente l’occhio all’old school ma svecchiandosi profondamente. Un gameplay ragionato prende il posto di lunghe ed estenuanti combo, che richiederebbero tra l’altro un controllo maggiore di quello offerto dai Joy-Con classici. Samurai Shodown risulta essere quindi un picchiaduro ottimamente realizzato da SNK Playmore, che dà prova di come l’hardware della portatile di Nintendo possa adattarsi a contesti di qualunque genere, riuscendo nell’obiettivo prefissato. Consigliato.

8.5

Pro

  • Gameplay ragionato e avvincente
  • Ottimo Porting
  • Buona varietà di tecniche e giocatori
  • Buona realizzazione grafica

Contro

  • DLC a pagamento per giocatori aggiuntivi
  • Comparto audio senza troppa anima
Vai alla scheda di SAMURAI SHODOWN
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