Scars Above – Recensione

Recensito su PC

Immaginate di essere uno di quegli astronomi addetti a cercare segnali di vita intelligente nelle profondità cosmiche. Immaginatevi a fissare uno schermo, o una console nell’infinito attesa di un segnale, che però sembra non giungere mai. Malinconico, quasi romantico.

Scars Above

Immaginatevi invece quando, mentre stavate ammazzando il tempo giocando con la vostra Nintendo Switch, tutto il pannello di controllo si illumina come un albero di natale lisergico, e scoprite che un oggetto non identificato, grande quanto la provincia di Catanzaro, è entrato in orbita. First reaction: Sciock!

Seconda, e probabilmente poco sensata reaction, è spedire una missione di baldi uomini e donne di scienza, a investigare su cosa sia in realtà il gigantesco oggetto che incombe sulle nostre teste.

Dico poco sensata reazione, perché OVVIAMENTE le cose vanno a finire in vacca immediatamente e noi, nei panni della dottoressa Kate Ward, ci risvegliamo comprensibilmente annebbiate, senza sapere dove sia finito il resto della nostra squadra, su un pianeta sconosciuto ma pieno di orripilanti creature decise a farci la pelle. E magari è pure lunedì…

Scars Above

Queste sono le premesse di Scars Above, action adventure in terza persona sviluppato dagli esordienti di Mad Head Games. In Scars Above, la cara dottoressa Ward dovrà farsi strada su questo pianeta misterioso, tentando di capire cosa è successo, che fine a fatto il resto dell’equipaggio e, se proprio avanza del tempo, non finire divorata, sciolta nell’ acido, smembrata o quant’altro, dalla simpatica e amichevole fauna locale.

Fortunatamente, Kate riesce a recuperare un fucile multifunzionale, in grado di aggiornarsi con nuovi moduli, in modo da poter accedere a funzioni differenti. Il problema è trovarli questi moduli. Mai che ne vada una dritta…

Per quanto la trama di Scars Above sia tutto tranne che originale, l’ambientazione e il design di livelli e creature varie non è affatto male, sia visivamente che come concetto.

Anche il gameplay, una via di mezzo tra un Soulslike con armi da fuoco e un Metroidvania in 3D, in prima battuta sembra interessante… Peccato che, una volta buttati nel vivo dell’azione e dell’esplorazione, tutto quanto di buono possa esservi sembrato a proposito di Scars Above, svanisca nel nulla!

A rovinare tutto, ma proprio tutto, non è tanto la grafica o il sonoro, non capolavori ma decisamente più che sufficienti, quanto il sistema di controllo. Un pianto! Pad alla mano, muovere Kate per i livelli risulta mostruosamente scomodo e innaturale. Non siamo sui livelli dei comandi tank dei primi Resident Evil, ma quasi.

Kate risponde agli input un po’ quando vuole lei, il sistema di mira è impreciso a livelli fastidiosi e anche ricalibrando la sensibilità in ogni maniera possibile e immaginabile non se ne cava un ragno dal buco. Non parliamo poi di quando dovremo ricaricare la nostra arma o, peggio ancora, di quando dovremo passare da un modulo all’altro durante una boss fight, per dire. Una vera e propria agonia.

Se durante le fasi di esplorazione, con una sovrumana forza di volontà si può anche abituarsi allo strazio dei controlli, è proprio durante gli scontri con i vari boss e miniboss che i vostri nervi saranno messi alla prova.

Scars Above

Alcune volte, troppe in realtà, avversari banalissimi vi faranno rimpiangere l’Orfano di Kos in Bloodborne solo per via del sistema di controllo, che non esagero a definire in una parola: Tragico. Per colpa dei controlli, non mi è stato quasi possibile nemmeno scorgere i pochissimi pregi di Scars Above, che comunque sono riassumibili solo nel buon design dei livelli e dei mostri (almeno, a me sono piaciuti, e io sono appassionato di mostri!). Tutto qui? Tristemente, si.


In conclusione, a malincuore mi tocca bocciare Scars Above. Dico a malincuore perché sarebbe bastato rivedere il sistema di controllo, che ripeto ho trovato penoso, per far raggiungere a questa “opera prima” più di una semplice sufficienza. Per come è adesso, non ci siamo. Non ci siamo per niente…

5
Per colpa dei controlli, non è stato quasi possibile nemmeno scorgere i pochissimi pregi di Scars Above, riassumibili solo nel buon design dei livelli e dei mostri. Tutto qui? Tristemente, si.

Pro

  • Buon design stilistico e di livelli

Contro

  • Controlli al limite dell'infernale
  • Sistema di mira e di ricarica da rivedere completamente
  • Praticamente ingiocabile senza farsi venire un esaurimento
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