The Elder Scrolls Legends: Isole della Follia – Recensione

Recensito su PC

Nonostante il tempo che passa, The Elder Scrolls Legends “regge botta”, come si direbbe a Roma. Il gioco di carte sviluppato da Bethesda (e ora anche in collaborazione con Sparkypants Studios) non fa che migliorare mese dopo mese, anche con una rinnovata veste grafica, reggendo il confronto senza grossi problemi con colossi come Hearthstone e Gwent.

Dopo Casate di Morrowind, un paio di settimane fa è uscita la nuovissima espansione, Isole della Follia che aggiunge una nuova storia, nuove carte (non da sbustare, ma automatiche con l’acquisto della campagna), e nuove meccaniche di gioco!

The Elder Scrolls Legends: Isola della Follia

Benvenuti nella pazzia

Coloro che conoscono il mondo di Elder Scrolls, o che abbiano almeno giocato a Skyrim, l’ultimo capitolo della saga uscito finora, conosceranno di certo Sheogorath. Il principe Daedrico della follia è protagonista di una delle missioni più belle e indimenticabili dell’intero Skyrim, e da allora ne è diventato anche uno dei personaggi più iconici, nonostante la sua poca importanza all’interno della storia stessa. In The Elder Scrolls Legends: Isole della Follia percorreremo quella piccola avventura in questa espansione, a cui è dedicata una storia divisa in 3 capitoli.

Kellen e Nagh sono due vagabondi, viaggiatori del deserto con molto tempo da perdere durante le loro marce. Per spezzare la monotonia, Kellen decide di raccontare a Nagh una storia che narra di Talym Rend, ex-spia dell’Impero, che a sua volta racconta le nostre gesta nelle isole Tremanti per salvare nostro figlio Novos dalla follia. È difatti la ricerca di Sheogorath il nostro obiettivo, in una storia che metterà alla prova la nostra sanità mentale tra scelte di sacrifici, sensi di colpa, e molti personaggi che ci aiuteranno o ci ostacoleranno. La storia diventerà sempre più interessante e particolare man mano che proseguiremo, ma sono soprattutto le condizioni di vittoria a rendere questa espansione di storia divertente. Difatti, rispetto al solito, non dovremo semplicemente sconfiggere i nostri avversari con la forza bruta, quanto invece “aggirare” svariati ostacoli preimpostati usando il cervello e una buona dose di strategia, a volte arrivando addirittura a dover risolvere degli enigmi o rompicapi che, alle difficoltà più alte, possono mettere chiunque a dura prova.

The Elder Scrolls Legends: Isola della Follia

Nuove, folli meccaniche

Naturalmente un’espansione non è tale senza nuove meccaniche per le nuove carte che ci vengono elargite. Questo vale anche per Isole della Follia, che introduce diverse nuove funzionalità. La prima di esse è il fenomeno delle Doppie Carte. Queste speciali carte hanno un originale che, nel momento in cui vengono pescate dal mazzo, ci faranno comparire in mano una seconda carta dall’effetto e dal costo differente. Questa seconda carta non è casuale, ma è sempre legata alla Doppia Carta originale pescata.

Abbiamo poi due nuovi effetti di campo che possono essere impostati dalle creature: una delle due metà del campo di gioco può infatti ora diventare Demencia o Mania. Un campo Demencia afferma che, all’inizio di ogni turno, il giocatore che ha su quel lato la creatura dall’attacco più alto infligge 3 danni diretti al nemico. Un campo Mania invece permette di pescare una carta al giocatore con la salute più alta in quella zona, sempre all’inizio di ogni turno.

Queste nuove meccaniche permetteranno come al solito al meta di cambiare in maniera costante, con un’evoluzione che siamo curiosissimi di testare noi stessi in redazione, che fino ad adesso eravamo soliti utilizzare mazzi dedicati ai Draghi. Peccato che la nuova espansione non dia disponibile alcun drago né alcun supporto per essi, il che significa che dovremo adeguarci in qualche modo per sfidare la follia che sprizza da tutti i pori di questa espansione.

The Elder Scrolls Legends: Isole della Follia


The Elder Scrolls Legends: Isole della Follia è l’ennesima prova che il gioco di carte dedicato a questa saga è in continua evoluzione. Lo abbiamo seguito sin dai suoi albori, ed è dalla sua nascita che ve lo abbiamo consigliato, considerandolo ancor più interessante e divertente rispetto a giochi forse troppo basati sulla fortuna come Hearthstone. La nuova espansione presenta solo circa 55 carte, molto poche rispetto alle altre e che quindi probabilmente non inficeranno sul meta in maniera particolarmente pesante, tuttavia sono carte che vi verranno accreditate automaticamente con l’acquisto del DLC, senza l’obbligo di acquistare pacchetti e sperare nella buona sorte. Oltre a ciò, Isola della Follia presenta una storia accattivante, sfide cervellotiche e divertenti, e sopratutto c’è Sheogorath! Non possiamo che consigliarvelo.

8.6

Pro

  • Carte assegnate all'acquisto dell'espansione, senza doverle cercare nei pacchetti
  • Modalità storia accattivante e piena di enigmi
  • C'è Sheogorath
  • Nuove meccaniche di gioco

Contro

  • Il numero di carte dell'espansione forse non consentirà al meta di cambiare in maniera radicale
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