TLoH: Trails of Cold Steel II – Recensione PS4

Recensito su PlayStation 4

Sul finire del mese di marzo faceva capolino sui mercati europei la versione rimasterizzata per PlayStation 4 di The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel, già disponibile in Europa dal 2016 su PlayStation 3 e PlayStation Vita e dal 2017 su PC. Come abbiamo avuto modo di vedere a suo tempo, prevedibilmente si è rivelata la miglior versione dell’opera di Nihon Falcom Corporation. Ora, come si sapeva ormai già da quasi un anno, tocca a Trails of Cold Steel II, in attesa del terzo capitolo, che dovrebbe giungere – in esclusiva su PlayStation 4 per quanto si sa ora, ma riteniamo probabile un late port per PC – in Occidente sul finire del 2019. In merito al quarto (e ultimo) episodio non è stato ancora fatto alcun annuncio, ma è verosimile aspettarsi la localizzazione nel 2020.

D’altronde, Marvelous non può certo lasciare la saga senza un epilogo!

Questa versione di The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel II ha le stesse identiche caratteristiche della versione per PlayStation 4 (a loro volta analoghe a quelle della versione per PC) del primo Trails of Cold Steel, recensita poco più di due mesi fa. Sul piano tecnico, abbiamo la solita grafica vetusta (che avrebbe potuto ben essere sorretta da Wii) tirata a lucido, con aumento di frame rate (60 FPS) e risoluzione (fino a 4K) e riduzione dell’aliasing (le tanto odiate “scalettature”) e dei tempi di caricamento. Il sonoro è stato ampliato: il doppiaggio in inglese è stato incrementato e, soprattutto, è stato aggiunto quello originale giapponese, feature agognata da sempre dalla maggior parte degli appassionati di JRPG e sempre più presente nelle localizzazioni.

Torna anche l’opzione Transfer per giocare con i salvataggi delle versioni PS3 e PS Vita (che sono cross-save), cui questa volta si aggiungono anche le opzioni di caricamento dei clear data del primo capitolo (qualsiasi sia la versione in vostro possesso), che garantiscono alcuni bonus: in particolare, a seconda del livello e dell’Academic Rank di Rean, il giocatore riceverà diverse quantità di Sepith e diversi accessori e Quartz; inoltre, ci saranno dialoghi extra (non che tutti ne sentano il bisogno, con uno script già molto verboso di suo, N.d.R.) con alleati e NPC. Peraltro, l’unica cosa che viene realmente trasferita da un gioco all’altro è il corredo di costumi extra. Infine, è presente anche l’opzione Memory, che consente di vedere i video e i bonding event finali, sempre caricando un clear data.

Quanti non abbiano affrontato il primo capitolo possono avvalersi di un riassunto e di uno schedario contenente tutti i principali personaggi, ma vi sconsigliamo assolutamente di iniziare Trails of Cold Steel II senza aver completato il primo: queste opzioni (sotto la voce “Backstory”) servono come ripasso e non come rimpiazzo.

Cold Steel II

Anche sul piano contenutistico, il discorso è del tutto analogo a quello fatto in occasione della recensione del predecessore: gli “unici” extra sono dati dagli oltre cento DLC, che peraltro sono ben poco interessanti, trattandosi di oggetti (nemmeno troppo rari o potenti) e costumi.

Per quanto attiene al gioco in sé e per sé, vi rimandiamo alla disamina approfondita svolta dal buon Salvo in occasione dell’uscita del titolo su PlayStation 3 e PS Vita. In questa sede ci limitiamo a richiamare alcune delle caratteristiche salienti di un secondo capitolo che comunque giocoforza assomiglia molto al primo per tematiche, gameplay e asset (non sono tantissime le location nuove), eccezion fatta per la struttura scolastica, abbandonata anche per motivi legati alla trama. Innanzitutto, è stata aggiunta la modalità overdrive, che va a incrementare ulteriormente i benefici del Link System.

Inoltre, è stato implementato il sistema di Divine Knight, che già faceva capolino nel finale del primo capitolo: si tratta, in sostanza, di battaglie fra mecha da vincere colpendo specifiche parti delle corazze. Infine, è stato ritoccato anche il sistema Orbment, visto che ora i sepith sono usati non tanto per sbloccare, quanto per potenziare gli slot, in modo da equipaggiare quartz sempre migliori.

Trails of Cold Steel II


Proprio come abbiamo detto poco più di due mesi fa in relazione al capostipite, la versione rimasterizzata di The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel II è la migliore disponibile sul mercato; d’altro canto, le aggiunte e le migliorie sono le medesime.

8.3

Pro

  • Tutte le aggiunte e le migliorie che caratterizzano il remaster del primo Trails of Cold Steel
  • Uno dei migliori JRPG classici della scorsa generazione

Contro

  • Graficamente datato
  • Alcuni potrebbero trovarlo eccessivamente verboso
Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento